L’assegnazione degli Ambrogini d’oro, la massima benemerenza del Comune di Milano, è sempre accompagnata da lunghe discussioni, proposte e bocciature di candidature possibili. Anche quest’anno non sono mancate le polemiche, ma forse in tono minore, dal momento che i consiglieri erano impegnati, in una lotta contro il tempo, ad approvare il bilancio. Il 7 dicembre alle 10.30, al Teatro dal Verme (via San Giovanni sul Muro 2), il sindaco Giuliano Pisapia consegnerà 52 Ambrogini d’oro, 24 medaglie d’oro e 27 attestati di civica benemerenza. Tra i premiati spiccano figure come Denise Cosco, la figlia della testimone di giustizia Lea Garofalo che ha sfidato la ’ndrangheta ed è stata uccisa; Nando Dalla Chiesa (figlio del generale ammazzato dalla mafia nel 1982), presidente onorario di Libera; l’ex rettore della Bicocca, Marcello Fontanesi; Leonardo Del Vecchio, che da “Martinitt” è divenuto patron di Luxottica; Fessaha Alganesh, eritrea, presidente della Ong “Gandhi” per la cooperazione e lo sviluppo; Laura Milani, campionessa di Canottaggio, medaglia d’oro ai mondiali in Corea del Sud nel 2013 e molti altri cittadini meritevoli. Tra le associazioni ed enti domani riceveranno l’attestato il programma radiofonico “La zanzara”, la Fondazione Umberto Veronesi, L’Unità operativa di radiologia senologica del Policlinico e altre ancora.
Anche il mondo cattolico avrà i suoi premiati, a cominciare dal don Massimo Mapelli, prete ambrosiano impegnato nella Caritas; Giorgio Sarto, volontario Caritas dell’Unità pastorale del Forlanini; Paola Bonzi, fondatrice del Centro aiuto alla vita della Mangiagalli; Agesci Zona Milano; Associazione Incontro e presenza; il Centro Asteria, diretto da suor Giulia Entrade, che proprio al Dal Verme ha organizzato a fine novembre un incontro tra i ragazzi delle scuole superiori e l’arcivescovo Scola sul tema della libertà.