Con grande risalto un quotidiano nazionale il 25 aprile ha dato la notizia (ripresa anche il 26) di una donazione on line di 50 euro nell’ambito della campagna «Adotta una Guglia», promossa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, da parte di un gruppo di estrema destra. La Veneranda Fabbrica ha prontamente spiegato la vicenda, respingendo «con fermezza ogni tentativo di inaccettabile strumentalizzazione».
«Fuorviante per il lettore fin dal titolo – sottolinea in un comunicato – appare evidente come si voglia sfruttare e caricare di altri significati una donazione on line di 50 euro, per la sottoscrizione collettiva del progetto “Adotta una Guglia”, alla quale contribuiscono, attraverso la rete, centinaia di donatori dall’Italia e da tutto il mondo».
Inoltre precisa: «Come è evidente da tutta la comunicazione della campagna, l’adesione ad essa in qualità di piccolo donatore viene registrata sul solo portale della Fabbrica e non comporta in alcun modo l’incisione del proprio nome su una guglia del Duomo di Milano, riservata ai soli Grandi Donatori con atto e verifiche legali e notarili».
Bastava inoltre verificare «queste informazioni, come sarebbe doveroso, presso l’ente coinvolto» per evitare di «parlare di sponsorship o falsare significati, tantomeno parlare di finanziamenti a fronte di una donazione di 50 euro effettuata attraverso la rete, con lo scopo di confondere il lettore e creare un caso».
Tra l’altro l’attestato di versamento per le donazioni on line avviene in automatico. Continua infatti la spiegazione della Veneranda Fabbrica: «Il certificato esibito da questa realtà, che peraltro si propone come associazione di promozione culturale, come accade per altri soggetti che partecipano al sistema di donazioni on-line con piccoli importi (10, 25, 50 euro…) è un attestato standard, ricevuto da tutti coloro che sostengono il progetto attraverso la rete. Come accade per altri enti, le donazioni via web sono accessibili a tutti coloro che si collegano al portale e decidono di donare per contribuire al restauro delle 135 guglie della Cattedrale. La Fabbrica non può giudicare o filtrare il percorso di ogni donatore che segue questo iter, uguale per tutti».
Infine, va precisato a onor di cronaca, che la Veneranda Fabbrica è un’istituzione del tutto autonoma e separata rispetto alla Curia: infatti è un ente istituito il 16 ottobre 1387 da Gian Galeazzo Visconti, per progettare, costruire e conservare la cattedrale milanese. Oggi il Consiglio d’amministrazione si compone di sette membri di nomina del ministero dell’Interno. Pertanto in nessun modo la Diocesi e tantomeno l’Arcivescovo, il cardinale Scola, sono coinvolti in questa vicenda.