L'ultima celebrazione diocesana presieduta dal cardinale Tettamanzi fu la processione eucaristica del 2014, in occasione del suo 80° compleanno. Riproponiamo la cronaca di quella serata
Dalle foto di giovane prete ai momenti più significativi del suo episcopato ambrosiano, fino all'incontro con papa Francesco in Duomo il 25 marzo scorso
Uno Speciale de «La Chiesa nella città» ripercorre il magistero pastorale e civile dell’Arcivescovo Dionigi con il commento di Armando Torno, editorialista del «Corriere della Sera»
Tre gesti suggeriscono visivamente il senso della cura pastorale di Tettamanzi: la prossimità alla famiglia, l’invenzione del Fondo, la difesa degli immigrati
Anni non di tranquilla transizione, ma di un impegnativo rinnovamento. A un solo scopo: essere fedeli a quanto lo Spirito chiede alla Chiesa ambrosiana per essere “missionaria” verso il mondo
Se tutti nella Chiesa sono coinvolti nella sua duplice dimensione secolare ed escatologica, i laici hanno una propria “indole secolare” che li pone nel mondo non in modo occasionale, ma con significato teologico ed ecclesiale
Tettamanzi l’ha osservata da molteplici punti di vista: come soggetto sociale e come destinataria di servizi, ma soprattutto come comunità nella quale l’amore di Dio si manifesta e si incarna con forza e delicatezza
Sul tema della libertà religiosa e di culto si è mostrato più laico degli amministratori locali, aggrappatisi in maniera strumentale alla croce coltivando il pregiudizio popolare
«Testimone della verità di Dio e della dignità dell’uomo»: il commosso saluto del cardinale Tettamanzi alla celebrazione funebre del cardinale Carlo Maria il 3/09/2012 nel Duomo di Milano