Il messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della pace (1 gennaio), dal titolo «Non più schiavi, ma fratelli», pone il valore della fraternità come elemento per vincere le molte forme di schiavitù presenti ancora oggi in diverse aree del mondo. A questo spirito si impronterà la celebrazione che l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, presiederà in Duomo giovedì 1 gennaio alle 17.30 e che vedrà, come da consuetudine, i rappresentanti delle Chiese cristiane partecipanti al Consiglio delle Chiese cristiane di Milano invitati a presenziare per pregare insieme per la pace. Alla celebrazione farà poi seguito un incontro di cordialità loro riservato con il cardinale Scola in Arcivescovado.
Il messaggio di papa Francesco per questa Giornata mondiale è particolarmente coinvolgente per tutti i cristiani, e non solo, perché affronta il tema delle varie forme di schiavitù di cui siamo quotidianamente informati dai mezzi di informazione, invitando uomini e donne di ogni latitudine a trovare modalità e vie di costruzione di libertà e di pace. «Sappiamo che Dio chiederà a ciascuno di noi: “Che cosa hai fatto del tuo fratello?” (cfr Gen 4,9-10). La globalizzazione dell’indifferenza, che oggi pesa sulle vite di tante sorelle e di tanti fratelli, chiede a tutti noi – sollecita il Pontefice – di farci artefici di una globalizzazione della solidarietà e della fraternità, che possa ridare loro la speranza e far loro riprendere con coraggio il cammino attraverso i problemi del nostro tempo e le prospettive nuove che esso porta con sé e che Dio pone nelle nostre mani».
Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano ogni anno si fa interprete dell’aspirazione di pace delle comunità umane di tutto il mondo. Quest’anno, in particolare, riprende il documento conclusivo della X Assemblea ecumenica di Busan (Corea del Sud) del 2013, dal titolo «Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace». In questo senso il Consiglio propone alla cittadinanza milanese alcuni incontri di preghiera (il prossimo è in programma venerdì 9 gennaio, alle 18.30, nella Sala di Culto dell’Esercito della Salvezza, via Paolo Sarpi, 44 ang. via Signorelli), ai quali tutti sono invitati.