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1Re 12, 26-32; Sal 105; Lc 11, 46-54

2 Agosto 2013

SETTIMANA DELLA X DOMENICA DOPO PENTECOSTE

VENERDÌ

 

 

LETTURA

Lettura del primo libro dei Re 12, 26-32

 

In quei giorni. Geroboamo pensò: «In questa situazione il regno potrà tornare alla casa di Davide. Se questo popolo continuerà a salire a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio del Signore, il cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboamo, re di Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboamo, re di Giuda». Consigliatosi, il re preparò due vitelli d’oro e disse al popolo: «Siete già saliti troppe volte a Gerusalemme! Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno fatto salire dalla terra d’Egitto». Ne collocò uno a Betel e l’altro lo mise a Dan. Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli.

Egli edificò templi sulle alture e costituì sacerdoti, presi da tutto il popolo, i quali non erano discendenti di Levi. Geroboamo istituì una festa nell’ottavo mese, il quindici del mese, simile alla festa che si celebrava in Giuda. Egli stesso salì all’altare; così fece a Betel per sacrificare ai vitelli che aveva eretto, e a Betel stabilì sacerdoti dei templi da lui eretti sulle alture.                      

 

 

SALMO

 Sal 105 (106)

 

             ®  Perdona, Signore, l’infedeltà del tuo popolo.

 

Abbiamo peccato con i nostri padri,

delitti e malvagità abbiamo commesso.

I nostri padri, in Egitto,

non compresero le tue meraviglie. ®

 

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,

si prostrarono a una statua di metallo;

scambiarono la loro gloria

con la figura di un toro che mangia erba. ®

 

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,

che aveva operato in Egitto cose grandi,

meraviglie nella terra di Cam,

cose terribili presso il Mar Rosso. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 11, 46-54

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.