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2Sam 5,1-12; Sal 88; Lc 11,1-4

22 Luglio 2013

SETTIMANA DELLA IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE

LUNEDÌ – s. Maria Maddalena

 

 

LETTURA

Lettura del secondo libro di Samuele 5, 1-12

 

In quei giorni. Vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele. Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. A Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e su Giuda.

Il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quella regione. Costoro dissero a Davide: «Tu qui non entrerai: i ciechi e gli zoppi ti respingeranno», per dire: «Davide non potrà entrare qui». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide. Davide disse in quel giorno: «Chiunque vuol colpire i Gebusei, attacchi attraverso il canale gli zoppi e i ciechi, che odiano la vita di Davide». Per questo dicono: «Il cieco e lo zoppo non entreranno nella casa».

Davide si stabilì nella rocca e la chiamò Città di Davide. Egli fece fortificazioni tutt’intorno, dal Millo verso l’interno. Davide andava sempre più crescendo in potenza e il Signore, Dio degli eserciti, era con lui. Chiram, re di Tiro, inviò messaggeri a Davide con legno di cedro, carpentieri e muratori, i quali costruirono una casa a Davide. Davide seppe allora che il Signore lo confermava re d’Israele ed esaltava il suo regno per amore d’Israele, suo popolo.        

 

   

SALMO

Sal 88 (89)

 

             ®   Dio è fedele e protegge il suo servo.

 

Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:

«Ho portato aiuto a un prode,

ho esaltato un eletto tra il mio popolo. ®

 

Ho trovato Davide, mio servo,

con il mio santo olio l’ho consacrato;

la mia mano è il suo sostegno,

il mio braccio è la sua forza. ®

 

La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui

e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.

Farò estendere sul mare la sua mano

e sui fiumi la sua destra». ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 11, 1-4

 

In quel tempo. Il Signore Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: / Padre, / sia santificato il tuo nome, / venga il tuo regno; / dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, / e perdona a noi i nostri peccati, / anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, / e non abbandonarci alla tentazione».