Giovedi della I Settimana di Avvento
GEREMIA
Lettura del profeta Geremia 2, 1-2a. 12-22
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: / «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme: / Così dice il Signore: / O cieli, siatene esterrefatti, / inorriditi e spaventati. / Oracolo del Signore. / Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: / ha abbandonato me, / sorgente di acqua viva, / e si è scavato cisterne, / cisterne piene di crepe, / che non trattengono l’acqua. / Israele è forse uno schiavo, / o è nato servo in casa? / Perché è diventato una preda? / Contro di lui ruggiscono leoni / con ruggiti minacciosi. / Hanno ridotto la sua terra a deserto, / le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita. / Persino le genti di Menfi e di Tafni / ti hanno umiliata radendoti il capo. / Non ti accade forse tutto questo / perché hai abbandonato il Signore, tuo Dio, / al tempo in cui era tua guida nel cammino? / E ora, perché corri verso l’Egitto / a bere l’acqua del Nilo? / Perché corri verso l’Assiria / a bere l’acqua dell’Eufrate? / La tua stessa malvagità ti castiga / e le tue ribellioni ti puniscono. / Renditi conto e prova quanto è triste e amaro / abbandonare il Signore, tuo Dio, / e non avere più timore di me. / Oracolo del Signore degli eserciti. / Già da tempo hai infranto il giogo, / hai spezzato i legami / e hai detto: “Non voglio essere serva!”. / Su ogni colle elevato / e sotto ogni albero verde ti sei prostituita. / Io ti avevo piantato come vigna pregiata, / tutta di vitigni genuini; / come mai ti sei mutata / in tralci degeneri di vigna bastarda? / Anche se tu ti lavassi con soda e molta potassa, / resterebbe davanti a me la macchia della tua iniquità. / Oracolo del Signore».
[FORMA BREVE: Lettura del profeta Geremia 2, 1-2a. 12-19
In quei giorni.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme:
Così dice il Signore:
O cieli, siatene esterrefatti,
inorriditi e spaventati.
Oracolo del Signore.
Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo:
ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
e si è scavato cisterne,
cisterne piene di crepe,
che non trattengono l’acqua.
Israele è forse uno schiavo,
o è nato servo in casa?
Perché è diventato una preda?
Contro di lui ruggiscono leoni
con ruggiti minacciosi.
Hanno ridotto la sua terra a deserto,
le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
Persino le genti di Menfi e di Tafni
ti hanno umiliata radendoti il capo.
Non ti accade forse tutto questo
perché hai abbandonato il Signore, tuo Dio,
al tempo in cui era tua guida nel cammino?
E ora, perché corri verso l’Egitto
a bere l’acqua del Nilo?
Perché corri verso l’Assiria
a bere l’acqua dell’Eufrate?
La tua stessa malvagità ti castiga
e le tue ribellioni ti puniscono.
Renditi conto e prova quanto è triste e amaro
abbandonare il Signore, tuo Dio,
e non avere più timore di me.
Oracolo del Signore degli eserciti. ]
SALMO
Sal 73 (74)
® Signore, sii fedele alla tua alleanza.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
fumante di collera contro il gregge del tuo pascolo?
Ricòrdati della comunità
che ti sei acquistata nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tua proprietà,
il monte Sion, dove hai preso dimora. ®
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario;
con l’ascia e con le mazze
frantumavano le sue porte. ®
Non abbandonare ai rapaci la vita della tua tortora,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
Volgi lo sguardo alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza. ®
PROFETI
Lettura del profeta Amos 8, 9-12
«In quel giorno – oracolo del Signore Dio – farò tramontare il sole a mezzogiorno / e oscurerò la terra in pieno giorno! / Cambierò le vostre feste in lutto / e tutti i vostri canti in lamento: / farò vestire ad ogni fianco il sacco, / farò radere tutte le teste: / ne farò come un lutto per un figlio unico / e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza. / Ecco, verranno giorni / – oracolo del Signore Dio – / in cui manderò la fame nel paese; / non fame di pane né sete di acqua, / ma di ascoltare le parole del Signore. / Allora andranno errando da un mare all’altro / e vagheranno da settentrione a oriente, / per cercare la parola del Signore, / ma non la troveranno».
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 9, 16-17
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli di Giovanni: «Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».