Era la notte di Natale del 2008 quando l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, annunciava la nascita del Fondo Famiglia-Lavoro, lo strumento di sostegno concreto che la diocesi di Milano metteva in campo per aiutare persone e famiglie in difficoltà a causa della crisi economica e lavorativa.
Uno strumento – così lo aveva presentato il Cardinale – per affrontare un tempo segnato «da una crisi finanziaria ed economica che non ha ancora manifestato pienamente i suoi effetti destabilizzanti, soprattutto le preoccupanti ricadute sulla società e sulle famiglie». Il Fondo si rivolge alle famiglie che abitano nel territorio della Diocesi, privilegiando quelle che si trovano in difficoltà a causa della perdita del lavoro e non godono di ammortizzatori sociali sufficienti o di altre provvidenze pubbliche o private. Si è prefisso però anche una finalità educativa sui temi della sobrietà e della solidarietà.
Il Fondo – istituito ufficialmente con decreto il 23 gennaio 2009 e con uno stanziamento iniziale dell’Arcivescovo stesso di un milione di euro – è cresciuto e ha visto diversi imitatori in altre diocesi (e non solo) d’Italia. Funziona grazie alla professionalità degli operatori e all’impegno degli oltre 600 volontari della Caritas e dei circoli Acli distribuiti capillarmente su tutto il territorio della Diocesi (sono operanti 104 distretti, presenti nei 74 decanati). Alla Segreteria generale del Ffl sono giunte 7760 domande e sono state analizzate le schede fino alla n. 7132. Rimangono in attesa di risposta 628 situazioni.
Per quanto riguarda la raccolta aggiornata al 12 febbraio 2011, siamo a quota €.11,5 milioni di euro, con un incremento nel periodo natalizio di più di un milione di euro e con i 500 mila euro stanziati da Fondazione Cariplo.
La somma raccolta è così ripartita:
– 1 milione di euro donati dal Cardinale Tettamanzi
– 2 milioni di euro donati dalla Fondazione Cariplo
– Il resto è frutto delle 5320 donazioni effettuate da privati cittadini.
I contributi sono stati erogati a 5206 famiglie, di cui 2313 italiani (45%) e 2893 stranieri (55%).
Il profilo delle persone aiutate è:
· Maschi: 72,8%
· Famiglie mononucleari tradizionali (coppia con figli): 75,3%
· Con figli: 95,2%
· Operaio generico: 49,5%
· Disoccupati da breve tempo: 71,2%
· Licenziamento: 36,7%
· Fine di un contratto di lavoro a termine: 28,1%
· Cig: 12,5%
· Reddito inferiore a 750 euro/mese: 73,2%
· Altre forme di integrazione del reddito: 48,9%
Risulta importante la comunicazione dell’iniziativa attivata in diverse forme e con diversi strumenti (campagne di stampa, manifesti pubblici, iniziative benefiche finalizzate…) attivate in vari periodi dell’anno, il tutto segnalato su www.fondofamiglialavoro.it
Bilancio
Il Fondo Famiglia-Lavoro dopo due anni di attività
La situazione al 12 febbraio 2011