1Gv 3,10-16; Sal 132; Lc 17,3b-6
Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perchè amiamo i fratelli. (1Gv 3)
La fede in Cristo e la carità fraterna sono la sostanza del comandamento di Dio. Questo è il tema di fondo dell’insegnamento dell’apostolo Giovanni che insiste sulla necessità di amare con sincerità e spirito di servizio, senza attendersi per l’amore donato una ricompensa.
E’ la grazia di donare con gioia. Ma per questo occorre che lo Spirito ci guidi, ci sostenga e ci accompagni. e la pietra di paragone è nella disponibilità al perdono. Deposta ogni pretesa di giudizio, il fratello che ha compiuto verso di noi una colpa e si pente, va sempre perdonato, anche ripetutamente.
Anche questo comando di Gesù implica una vita di fede, perchè sembrerebbe assurdo il perdono, per questo i discepoli invocano da Gesù una fede rafforzata.
Preghiamo col Salmo
Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme.
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.