Lunedì della Settimana Autentica
Gb 1,6-22; Sal 118(119),153-160; Tb 3,7-15;4,1-3a.20-5,3; Lc 21,34-36
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». (Lc 21,34.36)
Se vogliamo presentarci davanti al Figlio crocifisso, siamo invitati a vigilare nella preghiera per non “appesantire il cuore”. Davanti al buio, l’uomo é tentato di chiudere gli occhi perché il cuore é stretto dalla paura, triste e oppresso. Oppure si inebetisce, anestetizzando la paura con l’ansia di godere subito (dissipazioni e ubriachezze). Questo era il programma del ricco stolto (Lc 12): riposa, mangia, bevi e godi. Ma davanti allo spettacolo della croce dobbiamo tenere gli occhi ben aperti per contemplare la verità di Dio e dell’uomo: il dono di sé per amore.
Preghiamo
Signore, aiutami a stare attento e vigilante. Aiutami a non fuggire davanti alla croce. Fammi vivere il presente come luogo d’incontro con Te, anticipo di quello futuro e definitivo.