[Quest’anno la solennità di S. Carlo Borromeo viene celebrata il 5 nov. e non il 4 nov. per rispettare la Domenica]
La più antica memoria dei due protomartiri risale a sant’Ambrogio e a san Paolino da Nola, che ne attestano la «colleganza e il consorzio nel martirio». I loro corpi, riscoperti nel cimitero ebraico dal vescovo Eustasio, furono traslati da Ambrogio nel 393 alla Santa Gerusalemme stefaniana. Il loro culto era già diffuso nel V e VI secolo. Le loro reliquie sono venerate nella Chiesa madre di Bologna.
Secondo quanto racconta sant’Ambrogio, Vitale fu dapprima schiavo di Agricola, poi compagno di martirio: Vitale, infatti, patì tali tormenti da non esserci più parte del suo corpo senza ferita; Agricola, per nulla atterrito dal supplizio del suo schiavo, lo imitò nel martirio subendo la crocifissione.