E’ il giorno dedicato, nel calendario della Chiesa universale, alla memoria di san Patrizio, vescovo, ma nel Rito ambrosiano tale memoria è anticipata al 18 febbraio. A tale data è stato dunque riportato il suo profilo.
Si ricorda oggi anche santa Gertrude di Nivelles, abbadessa. Gertrude nacque verso il 626-627 a Landen (nell’attuale Limburgo belga), figlia cadetta di Pipino I il vecchio. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 640, su consiglio della madre, Gertrude prese il velo delle vergini nel monastero di Nivelles, nel Brabante, fondato dalla madre. È questa la più antica fondazione monastica dei Paesi Bassi, che comprendevano anche l’attuale Belgio. Di questo monastero “familiare” Gertrude divenne abbadessa saggia, profondamente religiosa, dalla vita austera, piena d’amore verso i poveri e i pellegrini. Alla morte della madre nel 652, Gertrude, per potersi dedicare più assiduamente alla contemplazione e allo studio della sacre Scritture, affidò a dei monaci l’amministrazione degli affari esterni, chiedendo alle consorelle più capaci l’aiuto per le necessità interne. Nivelles divenne così un monastero doppio, di ispirazione irlandese, ma sotto la guida femminile, dell’abbadessa e delle sue monache. Gertrude morì il 17 marzo 659, a 33 anni. Il suo sepolcro è stato ritrovato sotto la chiesa a lei intitolata a Nivelles. Il suo culto si sviluppò subito dopo la sua morte, con miracoli avvenuti presso la sua tomba, e fu uno dei più diffusi del Medioevo nel Brabante, in Germania, ma anche nell’Europa dell’est, compresa la Polonia.