Si tratta di un momento dall’enorme valore formativo, che non dovrebbe mai essere assente dagli incontri. Una delle difficoltà più grandi delle nostre giovani coppie è quella di comunicare in prima persona su temi importanti e quindi di costruire in profondità la relazione a due. Il dialogo è lo strumento principe e può essere facilitato fornendo anche solo una semplice domanda sulla quale riflettere personalmente (meglio per iscritto) e poi comunicare in coppia. Qui sotto trovate alcune ‘regole’ per una buona comunicazione che possono facilitare il giusto stile:
Chi comunica:
1. sia disponibile a comunicare se stesso/a, a mettersi dunque in gioco superando ritrosie e falsi pudori;
2. curi di comunicare i propri sentimenti, i desideri, le paure, le resistenze, le gioie e le tristezze;
3. si preoccupi di farsi capire;
4. parli “in io” cioè parli di sé: “Ho provato… ti racconto di me…penso che…mi sembra…”.
Chi ascolta:
1. si disponga all’accoglienza dell’altra/o;
2. vinca la tentazione di intervenire subito (“Sì, ho capito… tu vuoi dire che…”);
3. superi la frenesia di commentare ogni passaggio, anche se spinto dal desiderio di aiutare a esprimersi;
4. lasci tempo anche di silenzio affinché l’altro “trovi le parole giuste”;
5. si preoccupi anzitutto di capire l’altra/o facendo domande a partire da quanto l’altro dice (“Cosa vuoi dirmi?… Aiutami a capire meglio…”);
6. eviti di giudicare, difendersi, ribattere, precisare, correggere, suggerire;
7. presti attenzione al linguaggio non verbale (non si distragga a guardare in giro… cerchi gli occhi dell’altro/a… prenda per mano…).