Per capire la nuova stagione politica che si è aperta in questi mesi, un utile e agile strumento può essere il Dizionarietto di politica. Le nuove parole, un prezioso volume a cura di Guido Formigoni e Luciano Caimi (Scholé, 480 pagine, 32 euro). Il libro sarà presentato lunedì 7 novembre dalle 17.45 alle 19 all’Università cattolica di Milano (Largo Gemelli 1) nell’aula Negri da Oleggio. L’iniziativa è promossa dall’associazione Città dell’uomo e dall’editrice Morcelliana, con la disponibilità dell’ateneo e con il contributo di Bcc Milano. Il rettore Franco Anelli porterà un saluto, introdurrà poi il professor Gabrio Forti, interverranno i docenti Enzo Balboni, Damiano Palano e Milena Santerini. Concluderanno i due curatori (per informazioni: info@cittadelluomo.it – vedi qui la locandina)
I contenuti
Nelle 48 voci scritte da alcuni dei più autorevoli esperti, si analizzano le chiavi interpretative e il panorama del dibattito e della ricerca scientifica sui principali temi della politica, oggi soggetta a continui cambiamenti, accelerati dall’esplosione della comunicazione digitale e dei social media. Ci sono «parole nuove» (beni comuni, bio-politica, ambiente, genere, giustizia riparativa, capitalismo digitale…), accanto a quelle classiche (democrazia, lavoro, partito, politica, sistemi elettorali, Stato…) e ad altre di carattere antropologico (donna, fraternità, libertà, passioni, persona…).
L’obiettivo degli autori è favorire quel «pensare politicamente» auspicato da Giuseppe Lazzati, figura di primo piano nella storia del cattolicesimo italiano, membro della Costituente e storico rettore dell’Università cattolica di Milano. Anche nel nostro Paese c’è bisogno di una cultura politica degna di questo nome, di pensieri e giudizi informati, capaci di una sintesi che tenga conto di tutti i fattori in gioco. Soprattutto per i cattolici se vogliono continuare d essere rilevanti nel dibattito pubblico e nella testimonianza personale in quanto cittadini consapevoli e maturi.
«In Italia sussiste infatti – sottolineano i due curatori del volume – l’impellente bisogno di far crescere su larga scala una cultura e una coscienza politica degne di questo nome. L’opposto, quindi, del chiacchiericcio inconcludente, delle parole sguaiate e degli ideologismi stantii che imperversano nei programmi radiotelevisivi e nei social. Il presente Dizionarietto intende offrire un contributo in tale direzione».