«No Panic!». Ha un titolo rassicurante, ma anche ironico il percorso che l’Azione cattolica ambrosiana rivolge agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori per riflettere insieme sul loro futuro in un’ottica di vocazione cristiana. La proposta, curata da Azione cattolica studenti, Ac Giovanissimi e Fuci (Federazione universitari cattolici italiani) consiste in due appuntamenti nell’arco dell’anno: una due-giorni, il 5 e 6 novembre, e una ripresa il 17 febbraio.
«Sappiamo che la parola “futuro” fa tremare le gambe ai ragazzi e alle ragazze – sorridono Angela Bonato e Pietro Galbiati, segretari diocesani dell’Azione cattolica studenti -. Con questa iniziativa ci rivolgiamo a chi desidera riflettere sulle scelte che si appresta a fare in campo formativo (università, lavoro, scuole di alta formazione, ecc..) e spirituale, in particolare in vista della consegna della Regola di vita all’arcivescovo che la Pastorale giovanile della diocesi propone a tutti i 19enni».
La due giorni
La due giorni «No Panic!» di novembre si svolgerà preso Casa Betania a Lissone (via Monte Nero 9) dalle 16 di sabato 5 novembre alle 16 di domenica 6. Sono previsti lavori a gruppi, preghiera, una serata di festa e il pernottamento nei locali dell’oratorio con i sacchi a pelo e la celebrazione della Messa domenicale. «Durante questo primo incontro affronteremo il tema della vita comunitaria e della condivisione, uno degli aspetti della Regola di vita», aggiungono Bonato e Galbiati.
A febbraio per l’università
L’incontro di febbraio, invece, è più direttamente incentrato sulla presentazione delle diverse facoltà universitarie, con le testimonianze di alcuni studenti, e di come orientarsi in una scelta che coinvolge il tipo di vita, di professione e di impegno civile che un giovane sogna per il proprio futuro.
«No Panic!» rispecchia esattamente il manifesto formativo dell’Acs: lo studio è una scelta di responsabilità, la partecipazione attiva alla vita scolastica è una palestra alla cittadinanza, la scuola è un luogo in cui mostrare con impegno il proprio essere laici. Inoltre, i 18 anni segnano anche il debutto nella vita civile con tutti i diritti e doveri che essa comporta. Per questo ogni ragazza e ogni ragazzo hanno bisogno di essere accompagnati a discernere la propria vocazione, in termini di scelta umana e di indirizzo di studio, alla luce del Vangelo.
È necessaria l’iscrizione. La quota di partecipazione è 25 euro (20 per i soci di Ac), le iscrizioni sono fino al 1° novembre dalla sezione Acs del sito dell’Ac, dove si trovano anche tutte le note tecniche per la partecipazione.