In particolare, la Cancelleria arcivescovile:
a) cura la redazione (direttamente o indirettamente, con la collaborazione di altri Uffici o Servizi) degli atti di Curia (cf can. 474), salvo che, secondo le indicazioni del presente Statuto o del Moderator Curiae, risultino essere di competenza di altri Organismi di Curia; li presenta alla firma dell’Arcivescovo e degli altri Ordinari diocesani (salvo che sia diversamente stabilito); ne cura il perfezionamento, sotto il profilo della formalizzazione giuridica, insieme agli altri documenti ufficiali provenienti dagli Ordinari diocesani mediante apposizione del sigillo di Curia (di cui la Cancelleria è custode), datazione, inserzione nel protocollo generale (redatto e archiviato in formato informatico) e, per gli atti di Curia, controfirma a opera del Cancelliere (o del Pro Cancelliere);
b) riceve informazioni degli atti di Curia che, secondo le indicazioni del presente Statuto, sono formalizzati giuridicamente sotto la responsabilità di altri Notai di Curia e inseriti in protocolli specifici e informa di essi il Moderator Curiae (cf can. 474);
c) predispone quanto necessario per la pubblicazione degli atti di Curia e degli altri documenti di interesse nella Rivista Diocesana Milanese, di cui è direttore il Cancelliere arcivescovile.