In piazza Sant’Eustorgio a Milano un’occasione di gioia e di condivisione in uno dei luoghi più frequentati fino a tarda notte. Il responsabile diocesano don Maurizio Tremolada spiega il senso dell’iniziativa

di Cristina CONTI

1.77075

Una serata dedicata ai giovani nel cuore della movida milanese. È la Festa della fede che si terrà sabato 22 giugno in piazza Sant’Eustorgio. L’iniziativa è organizzata dall’équipe della Pastorale giovanile della città di Milano. «Le Feste della Fede, che si stanno realizzando in tutte le Zone della Diocesi, sono un momento significativo del percorso dei giovani nell’anno dedicato alla fede e chiamato “Varcare la soglia” – spiega don Maurizio Tremolada, responsabile del Servizio Giovani della Diocesi -. Un’occasione di gioia e di condivisione che non può essere vissuta senza varcare le “nostre” soglie, cioè uscendo dagli ambienti soliti per andare incontro ai giovani».

Ragazzi che si ritrovano insieme a passare il tempo, a bere o ascoltare musica, che passano il tempo da un locale all’altro fino a tarda notte. «A Milano uno dei luoghi più frequentati da giovani è senza dubbio il corso di Porta Ticinese al sabato – precisa don Maurizio -. Ecco il motivo della scelta di quel luogo. Vorremmo raccontare ai “nostri” giovani e a tutti quelli che passeranno che la fede aiuta a rendere la vita più bella e piena di senso».

Diverse le iniziative previste. Innanzitutto i giovani potranno affrontare la riflessione intorno al tema della fede attraverso alcuni workshop. Tante le tematiche e tutte dedicate al rapporto tra la fede e i diversi ambiti della vita quotidiana: dal lavoro allo studio, dalle relazioni alla povertà, fino all’evangelizzazione di strada. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 18 giugno scrivendo a festadellafede.milano@gmail.com, sulla pagina Facebook (http://www.facebook.com/festadellafede2013milano) o su Twitter (@FestaFedeMilano).

Seguirà il concerto-testimonianza del gruppo “The sun”, che vedrà la partecipazione in qualità di conduttrice di Francesca Fialdini, volto di A sua immagine. Previsto anche un intervento di Kekko dei Modà. Terminato il concerto, nella Basilica di San Lorenzo i giovani potranno vivere momenti di adorazione eucaristica e accostarsi al sacramento della confessione fino alla 1.30 di notte.

«Certamente la fede non si annuncia solo con un evento straordinario, questo serve a colpire l’attenzione, per suscitare interrogativi – aggiunge don Maurizio -. Già nel contesto della Festa alcuni giovani cercheranno di accogliere, provocare, invitare tutti coloro che passeranno a una riflessione, una preghiera». Ascolto, incoraggiamento, speranza: sono tante le cose di cui hanno bisogno i giovani nella società contemporanea. «Oggi più che mai l’annuncio passa, soprattutto per il mondo giovanile, attraverso un contatto personale, una testimonianza che dica la bellezza della vita di fede – sottolinea don Tremolada -. I giovani che stanno organizzando la festa, molti provenienti dalle parrocchie, dalle associazioni e dai movimenti, desiderano far cogliere ai loro coetanei che la vita di fede e l’incontro con Gesù arricchiscono l’esistenza».

Social network, comunicazioni sempre più rapide e superficiali, scarsa attenzione al prossimo: per aiutare i ragazzi a scoprire la fede bisogna innanzitutto dare loro l’opportunità di incontrarla. «Certamente i giovani vanno sostenuti e accompagnati nella loro crescita di fede perché possano essere testimoni – conclude don Maurizio -. Potremmo dire che loro sono contemporaneamente destinatari e protagonisti della nuova evangelizzazione. Il mondo degli adulti ha nei loro confronti una grande responsabilità: mostrare la gioia della fede con la testimonianza e accompagnare il cammino dei giovani favorendo un incontro personale con Gesù».

Per l’occasione anche il Museo Diocesano resterà aperto e saranno organizzate visite guidate alle ore 21, 21.45 e 22.30.

Ti potrebbero interessare anche: