Quale cultura può venire dall'oratorio? Quali esperienze culturali possono essere compiute soprattutto con preadolescenti e adolescenti? Ce lo chiederemo nel prossimo Convegno diocesano dedicato alla figura dell'educatore professionale e retribuito in oratorio che si svolgerà nella mattinata di venerdì 3 marzo 2023 presso la sede di Caritas ambrosiana in via San Bernardino 4 a Milano. Le iscrizioni sono aperte.


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Il Convegno “Professione oratorio” è ormai un appuntamento fisso nel calendario diocesano, indice di una attenzione che non viene mai meno, ma che anzi vuole consolidarsi e qualificarsi nel tempo, nei confronti della figura professionale dell’educatore retribuito dell’oratorio.   

 

Con il TEC (Tavolo Enti e Cooperative), che si riunisce periodicamente e stabilmente, abbiamo preparato anche questa nuova edizione del Convegno, che abbiamo fissato per venerdì 3 marzo 2023, dalle 9.30 alle 13.00, presso la sede centrale di Caritas ambrosiana a Milano (via San Bernardino 4). Sarà un evento totalmente in presenza, proprio perché vogliamo puntare sull’interazione fra i partecipanti e sulla reciproca conoscenza, provenendo da territori diversi e facendo riferimento anche a diverse realtà lavorative.

 

Con il TEC abbiamo individuato il tema del Convegno che, come l’anno scorso, intende essere un’occasione di formazione e di aggiornamento, ma anche di definizione di uno di quegli ambiti che possono e devono impegnare, in prima persona, un educatore professionale in oratorio, mettendo in gioco le sue competenze e abilità, sempre in stretta sinergia con la comunità con la quale è chiamato a interagire.    

Metteremo a tema la questione di un possibile sviluppo di una cultura giovanile in oratorio.
Ci chiederemo se e come l’oratorio può “fare cultura” coinvolgendo preadolescenti, adolescenti e giovani educatori in esperienze che sviluppino il senso critico, che generino un pensiero che possa tradursi in azioni e in prese di posizione.
Potremo vedere come in oratorio si possano affinare processi che sviluppino il senso artistico, la cultura musicale, l’elaborazione di nuove forme di scrittura, l’utilizzo consapevole dei social, il supporto nella rete dell’orientamento scolastico, il rapporto con le dinamiche motivazionali legate all’apprendimento e che possano valorizzare passioni e affinità personali: un tema vastissimo che vorremmo circoscrivere e inquadrare con l’aiuto di Stefano Laffi, sociologo e ricercatore sociale presso l’agenzia “Codici” di Milano, che studia e promuove percorsi di trasformazione, a partire dall’analisi dei cambiamenti in atto, in riferimento in particolare al fenomeno giovanile: una voce “terza” a cui abbiamo chiesto di guidare i lavori della mattinata.

 

I posti sono limitati per questo invitiamo a iscriversi al più presto, compilando il modulo online

 

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