Per gli adolescenti il tempo pasquale è il tempo della testimonianza. La forza e la vitalità del Risorto sono da stimolo alla preparazione del prossimo Oratorio estivo, quando tantissimi adolescenti saranno chiamati ad assumere il servizio educativo come animatori, prendendosi cura dei più piccoli. Intanto, gli educatori sono chiamati a continuare ad accompagnare la crescita personale di ciascun adolescente, nessuno escluso, facendosi carico anche della loro esperienza estiva. I due appuntamenti diocesani da "segnare" per la partecipazione degli adolescenti sono: la Notte bianca della fede a Bergamo, il 20-21 aprile 2024, e l'Incontro diocesano degli animatori dell'Oratorio estivo in Piazza Duomo, venerdì 24 maggio 2024.
Il tempo di Pasqua è il tempo della testimonianza per gli adolescenti che potranno prepararsi per una delle esperienze più belle di servizio che possano mai vivere alla loro età: essere animatori e animatrici dell’Oratorio estivo. A loro viene chiesto come spendere i doni che hanno ricevuto grazie alla chiamata che hanno ricevuto di essere discepoli del Risorto.
Stiamo impostando, in queste settimane, la formazione degli animatori e l’organizzazione, insieme a loro, delle attività e delle proposte estive siano impostate al meglio. La parola d’ordine “prendersi cura” prenderà corpo nelle esperienze che potremo realizzare, chiedendo agli animatori di essere protagonisti dell’amore per il prossimo e della cura dei più piccoli, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Signore Gesù.
La parola testimonianza si associa dunque alla parola vocazione: siamo chiamati al servizio e all’amicizia nella logica del vangelo. Siamo chiamati a scegliere il servizio perché abbiamo ricevuto in dono la vita nuova del Battesimo, perché siamo discepoli di Colui che serve per primo e che chiama ciascuno. Sarebbe bello se gli adolescenti capissero che il loro servizio come animatori non è solo funzionale a un ruolo, ma contribuisce a definire meglio un’identità che è vocazione, chiamata personale a seguire il Maestro che è il primo che si prende cura e si mette a servizio.
Che cosa si può chiedere agli educatori degli adolescenti in vista dell’estate e durante l’Oratorio estivo? Di diventare “osservatori” degli adolescenti e capaci di aiutarli a migliorare qualche competenza in più rispetto a quelle che sono sotto osservazione costante nel percorso “Attraverso”: clicca qui e scarica la scheda delle competenze (il navigatore che aiuta ad avere lo sguardo educativo su ciascun adolescente). In questo senso sarà utile organizzare i “colloqui” che per preparare l’Oratorio estivo e scegliere di ricoprire il ruolo di animatori sono occasione per dialogare su come sta ogni adolescente a noi affidato, verificare se va tutto bene e quali passi si possono fare per crescere un poco in qualche direzione.
Per gli adolescenti è utile che il tempo della testimonianza sia accompagnato effettivamente da “testimonianze”, incontri e dialoghi con figure di giovani e adulti, incontri “impattanti” con ambienti e situazioni, che, in vista dell’Oratorio estivo, possano, ad esempio, parlare del tema di una vita vissuta nella gioia del Vangelo o di un’esperienza di “rinascita” e di “risurrezione”. Occorre verificare se nel proprio territorio o all’interno della propria comunità ci sia qualcuno o qualcosa che possa parlare in modo significativo agli adolescenti e coinvolgerlo, chiedendogli di dare testimonianza di una carità alimentata da fede e speranza. Cerchiamo testimonianze di giovani, adulti, luoghi costruendo una esperienza da preparare-vivere-rileggere. Pensiamola per il mese di maggio o per consolidare la “cura” nei weekend o nelle serate di giugno o luglio. Questo vale molto per una formazione che sia davvero integrale e che non miri solo sulla “tecnica”, ma punti sulla motivazione, sulla scelta di essere testimoni di “cura”.
Prepariamo ora la preghiera degli adolescenti (animatori) durante l’Oratorio estivo, prepariamola adesso e strutturiamola, perché possa essere il motore del proprio servizio e scandire le calde giornate estive con proposte precise. Il lavoro degli educatori in questo tempo può consistere nel decidere quale tipo di proposta di preghiera fare agli animatori e come sostenerla durante l’Oratorio estivo.
La nostra testimonianza
con tutti gli adolescenti
È fondamentale che la comunità cristiana si faccia carico – soprattutto in questo tempo e in estate – di tutti gli adolescenti, nessuno escluso, anche di quelli che non sono pronti o non desiderano essere animatori o animatrici, nella logica dell’ospitalità.
Il tempo della testimonianza coinvolge innanzitutto le comunità educanti e tutta la comunità: la testimonianza richiama la missione di andare verso tutti e quindi anche verso tutti gli adolescenti anche quelli che magari durante l’anno non abbiamo potuto incontrare o non hanno partecipato alle esperienze strutturate dell’anno pastorale. La creatività pastorale ci spinge ad andare fuori dall’oratorio o a promuovere attraverso l’oratorio un’accoglienza – o meglio ospitalità – che sia davvero inclusiva.
Gli stessi animatori che sono dentro l’oratorio possono trovare un modo per coinvolgere gli altri loro coetanei, con l’aiuto di educatori che riescano a coordinare le proposte. Gli animatori possono creare occasioni per incontrare ad esempio adolescenti di altre culture o religioni che non sono direttamente coinvolti nell’animazione in oratorio, per condividere momenti di incontro, condivisione, sport e festa…
In definitiva, che cosa proponiamo per tutti gli adolescenti, quale tipo di atteggiamento “inclusivo” può spingerci a uscire e ad andare incontro a tutti? Quali passi concreti o esperienze puntuali possiamo mettere in atto per tutti gli adolescenti? Questa attenzione verso tutti, soprattutto chi è più “fuori” risponde nel concreto alla dimensione che il “Buon Samaritano” ci insegnerà nella prossima estate: «e chi è mio prossimo?».
È bene impostare esperienze con gli ado, dentro e fuori l’Oratorio estivo, perché nel rileggerle possano rispondere con efficacia a queste domande “guida”:
«In cosa questa esperienza mi ha cambiato? Che cosa ho imparato? Come posso usare tutto questo nella mia quotidianità d’ora in poi? È cambiato, grazie a questa esperienza di cura e servizio, il mio rapporto con Dio?»
Attenzione!
L’app Attraverso fornisce stimoli e suggerimenti per vivere questo tempo della testimonianza, per ciascuna delle aree vitali della vita dell’adolescente. Invitiamo gli educatori a entrare nell’app, cliccare sul pulsante “per progettare”, poi su “anno pastorale” e su “testimonianza”, scegliendo l’area vitale più opportuna e scaricando i pdf da leggere.
Rileggiamo le esperienze di questo anno oratoriano
Per gli educatori il periodo fra aprile e maggio può essere un tempo importante per un confronto che rilegga la nuova impostazione pastorale che abbiamo dato al percorso adolescenti con la proposta Attraverso. La nostra Commissione adolescenti è pronta a incontrare le équipe educatori che la contatteranno scrivendo a adolescenti@diocesi.milano.it.
Invitiamo tutti a rileggere le pagine del sussidio “Attraverso” per poter acquisire il senso e il metodo di questa nuova pastorale e iniziare a impostare una programmazione delle esperienze che si potranno vivere sia durante il tempo estivo sia a partire da settembre 2023. Andando poi sull’app nella sezione per progettare si possono trovare modelli e contenuti a cui ispirarsi per impostare nuove esperienze.
Leggi Attraverso – La formazione
Percorso Identità/Immagine nel Duomo di Milano
I servizi educativi della Veneranda Fabbrica del Duomo sono a disposizione per accompagnare i gruppi di adolescenti in un percorso interattivo all’interno del Duomo e sulle Terrazze alla scoperta di quelle immagini che esprimono una identità che si racconta e suscita domande.
La visita guidata è possibile sia su richiesta sia prenotandosi nelle date fisse sul sito www.duomomilano.it (sezione Visite guidate e incentive, cliccando su Parrocchie e Gruppi agevolati e percorso Identità/Immagine). Per info: artefede@duomomilano.it o chiamando il numero 02 361691 – int. 3
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