Giochiamo d'anticipo con la certezza che la prossima estate ci darà la possibilità di essere aperti e pronti ad accogliere i ragazzi per l'esperienza dell'Oratorio estivo 2021. Presentiamo il tema della proposta 2021, rimandando all'incontro on line con i coordinatori, previsto per la mattinata di sabato 27 marzo 2021, l'approfondimento su obiettivi educativi, logo, slogan, percorsi formativi e tutte le opportunità di un progetto che ci darà modo di vivere l'esperienza di una nuova "normalità".
Torna l’Oratorio estivo? È presto per dire come vivremo la prossima estate in oratorio, ma siamo confortati dall’esperienza e dall’entusiasmo di tanti che sono pronti a mettersi in gioco.
In qualsiasi modo possibile, ci metteremo ancora una volta al servizio dei ragazzi, a tempo pieno e con tutta la nostra energia.
L’Oratorio in estate ci sarà! Come lo chiameremo? Lo scopriremo non appena ci saranno le condizioni. Sarà “inedito”? Certamente sì, anche quest’anno vivremo un’esperienza che non potrà essere paragonata agli Oratori estivi a cui eravamo abituati fino al 2019, ma abbiamo alle spalle il patrimonio di bene che è stata l’estate ragazzi 2020.
Abbiamo imparato tanto e quindi siamo pronti a lanciare il tema per l’estate 2021 con tutti i materiali a supporto di questa fantastica avventura!
Il tema del gioco
Non vogliamo rinunciare all’essenziale della nostra animazione in oratorio e quindi…
non vogliamo rinunciare al gioco!
Quello che avevamo preparato per un Oratorio estivo che non si è potuto fare lo riproponiamo in forma nuova per l’Estate 2021, in qualsiasi modo la rivivremo.
Il nostro cuore ha certamente gioito quando, anche se “a piccoli gruppi” e con giochi un po’ riadattati, abbiamo visto i ragazzi e le ragazze tornare a giocare nei cortili dei nostri oratori.
Nell’animazione in oratorio – se vogliamo ripartire da qualcosa – questo “qualcosa” è indubbiamente il gioco! E allora non accantoniamo del tutto il progetto che era previsto per il 2020 e lo rilanciamo con tutti gli aggiustamenti possibili per la prossima estate: il gioco sarà il tema dell’Oratorio estivo 2021!
Diciamo che l’estate ragazzi dello scorso anno è stato una sorta di collaudo per l’edizione dell’estate dei ragazzi del 2021. Con maggiore sicurezza, possiamo proporre gli obiettivi educativi e i contenuti di una forma più completa e organica che assomiglia sempre di più all’esperienza classica dell’Oratorio estivo ma con tutto quanto abbiamo imparato a gestire.
Oratorio casa del gioco
L’oratorio è la casa del gioco e noi torneremo a farne esperienza soprattutto nella prossima estate, dove la «simbolica del giocare» sarà un motivo per educare ancora una volta alla vita e alla fede, in quella esperienza unica e irripetibile che è l’estate in oratorio.
Prepariamoci dunque a vivere questo tema in tutte le sue forme.
Proprio l’esperienza di questa pandemia può illuminarci nel ritrovare insieme le motivazioni che ci spingono a proporre il gioco in oratorio e, quindi, a offrire questo tema per la prossima estate in oratorio.
Facciamo una prima considerazione importante. Non si gioca se c’è paura. Non si gioca se manca la serenità o se c’è un pericolo imminente. Nessuno può giocare investito da preoccupazioni che assillano il cuore. Potrebbe farlo per distrarsi, ma quale gioia proverebbe non appena smettesse di giocare? E quanto potrebbe durare quel gioco, se c’è tristezza o prevale il non senso e la noia?
L’importanza del gioco
Noi abbiamo un’idea di gioco estremamente vitale e aderente alla vita. Vorremmo che soprattutto i ragazzi possano scoprire le motivazioni che stanno dietro alla loro voglia di giocare e a un gioco che prende vita nei nostri cortili e sui nostri campi, in oratorio. Queste motivazioni – lo crediamo – si fondano nell’incontro con Dio. Solo la speranza e la certezza dell’incontro con il Signore possono rassicurare il cuore e far nascere il sorriso che spinge a vivere la vita con gioia. È quanto stiamo cercando di trasmettere in questi mesi nell’anno oratoriano “A occhi aperti” ed è questo il punto di partenza di un’estate avvincente sul tema del gioco.
È la comunità che rassicura il cuore annunciando questo messaggio di gioia e facendosi testimone e artefice della presenza di Dio nella vita delle persone e della gioia che è una conseguenza evidente dell’incontro con Lui.
Se Dio è presente, se Dio abita le nostre piazze e i nostri cortili, noi possiamo giocare senza timore… perché? Perché Dio è con noi! Che cosa può spaventarci, allora? Forse, nemmeno una pandemia!
Sorretti dalla presenza rassicurante del Signore, non possiamo tirarci indietro nel continuare a fare una delle cose che in oratorio sappiamo fare meglio: invitare bambini e bambine, ragazzi e ragazze a giocare e a scoprire che il gioco è sempre entrare in relazione con l’altro.
L’incontro con Dio e la sua frequentazione ci permettono di costruire la comunità, mettendo in moto relazioni buone e vere, che generano il sorriso e l’allegria, per cui viene quasi automatica l’esclamazione: «giochiamo insieme?».
Per questo questa estate ripartiamo dal gioco per ritrovarci in oratorio e per ritrovare l’oratorio!
Il giocarsi di adolescenti, giovani e adulti
La disponibilità a giocare con i piccoli e a creare occasioni di gioco è suscitata dalla scelta dei più grandi che implica il «giocarsi». È quello che chiederemo soprattutto agli animatori, ma che necessariamente dovremo chiedere a una moltitudine di volontari dell’oratorio, maggiorenni, giovani e adulti, insieme. Una comunità educante dell’estate deve prendere forma in ciascun oratorio. Sono questi i mesi giusti per tirare su una squadra fatta da diverse anime: gli animatori adolescenti, gli animatori più grandi (16 e 17 anni), i diciottenni e i giovani, gli adulti di quasi tutte le età.
Si parte dall’appello a formare la «formazione di gioco», alla convocazione dei «giocatori» delle diverse fasce d’età, fino al training necessario per maturare le scelte personali di servizio e le diverse abilità da mettere in campo, giocando e mettendosi in gioco.
Le regole del gioco
Sappiamo che attraverso le regole del gioco bambini e ragazzi imparano la socialità, il rispetto, la fiducia e tutti quei valori che sono occasioni di crescita e di maturazione.
Attraverso la capacità di giocare secondo le regole, un bambino cresce, evolve, mette in mostra le sue abilità, si relaziona con gli altri in modo positivo.
Le regole del gioco rendono capaci di apprezzare che bisogna dare una «regola» alla vita, perché si compia e si realizzi e sia felice.
Noi cristiani abbiamo la nostra «regola» che è Gesù stesso con il suo Vangelo. Lui ci insegna le regole del gioco per la vita di tutti i giorni, ci dà la sua Parola che sono le «istruzioni» utili per la nostra crescita personale e nella comunità.
Sappiamo quanto sarà importante la preghiera quotidiana durante l’Oratorio estivo e quanto essa vada preparata riferendosi ai brani del Vangelo che saranno offerti per ogni giornata.
Giocare sul serio
Giocheremo sul serio, dunque, nella prossima estate, sapendo che il gioco è una dimensione fondamentale della vita che vale per tutte le età, non solo per i piccoli, ma anche per gli adulti o i nonni. In fondo, non si smette mai di giocare. Qualcuno lo fa per evasione purtroppo, per scappare dalla vita e dalle responsabilità, per cui ci sono anche delle deviazioni del giocare dalle quali bisogna mettere in guardia i più piccoli.
Quando invece il gioco è autentico, è segno di una serenità interiore che non va mai persa o, comunque, va ritrovata a ogni età. Questo gioco positivo che noi vogliamo trasmettere abita nella presenza e nell’incontro con Dio o, comunque, in qualcosa che gli assomiglia molto, e si rende manifesto nelle relazioni belle e buone che il gioco, come lo conosciamo in oratorio, sa generare e portare con sé.
Stiamo preparando l’appuntamento della presentazione dell’Oratorio estivo ai coordinatori, in modo tale che tutti possano conoscere le diverse proposte in tempo utile. Daremo i dettagli di questo progetto coinvolgente dell’Oratorio estivo 2021, sveleremo lo slogan e il logo che ci guideranno alla prossima estate e ci faranno sentire ancora una volta uniti, attorno a un unico e grande obiettivo, che ci fa essere quello che siamo, al servizio delle giovani generazioni in ogni momento della vita… Ci auguriamo che il gioco sia segno di una pace ritrovata per tutti noi!