Papa Francesco ha annunciato che la canonizzazione del beato Carlo Acutis si terrà durante il Giubileo degli adolescenti del prossimo 25-27 aprile 2025! Questo appuntamento giubilare, che proponiamo per tutti i preadolescenti e adolescenti della Diocesi, assume dunque un ulteriore significato che apre alla più ampia partecipazione. Un ragazzo milanese di questo millennio, cresciuto nella nostra Diocesi ambrosiana, diventerà santo! Ci mettiamo, dunque, decisamente in cammino per il massimo coinvolgimento di ragazzi e ragazze, sapendo che l'organizzazione del Giubileo 2025 si sta premunendo di accogliere tutti i "pellegrini di speranza" che saranno a Roma durante gli eventi giubilari. In particolare, il Giubileo degli adolescenti potrà essere vissuto in "stile GMG" per tutti i gruppi di preado e ado che, non avendo individuato un alloggio, vorranno essere presenti a Roma per il loro Giubileo e per la canonizzazione di Carlo.
La prossima canonizzazione del beato Carlo Acutis durante il Giubileo degli adolescenti del 25-27 aprile 2025 ci incoraggia a indicarlo ai ragazzi e alle ragazze dei nostri oratori, soprattutto i preadolescenti e gli adolescenti, come un riferimento con il quale confrontarsi per crescere nella fede, come un amico a cui affidare la propria vita e a cui chiedere aiuto, come un esempio da imitare, soprattutto nel suo legame con l’Eucaristia e nella sua generosità nei confronti di tutti, sostenuto dalla preghiera e dalla ricerca di una strada di santità, sempre più consapevole.
Con Carlo Acutis possiamo puntare in alto. Possiamo richiamare la sua figura e chiedere la sua intercessione, per il nostro cammino che ci farà attraversare l’anno santo, il Giubileo 2025.
Il messaggio dell’Arcivescovo
L‘Arcivescovo Mario Delpini chiede che si presenti la figura di santità di Carlo Acutis soprattutto a preadolescenti e adolescenti: «Posto sugli altari, potrà continuare a dire quanto ha detto in questi anni con la sua straordinaria popolarità. Ha detto – infatti – che tutti siamo chiamati alla santità: non solo i poveri, ma anche i ricchi, non solo le personalità straordinarie, ma anche le persone qualsiasi, non solo i fondatori di ordini religiosi, ma anche gli ammiratori dei consacrati e delle consacrate, non solo i sani, ma anche i malati, non solo gli adulti, ma anche gli adolescenti.
Il messaggio è quindi rivolto in modo particolare agli adolescenti: forse lo ascolteranno e saranno chiamati fuori di casa, fuori dalle loro tristezze, dai loro complessi, dalla loro rabbia, dalla loro inconcludenza. Forse ascolteranno la voce che viene dal cielo per loro e troveranno la gioia di vivere, il coraggio di amare, la fortezza nel soffrire.
Troveranno forse la via della santità giovane, seguendo la pista percorsa da san Carlo Acutis».
Leggi qui il messaggio completo
Un motivo in più per esserci!
Ai significati e alle motivazioni che ci spingono a partecipare al prossimo Giubileo degli adolescenti, si aggiunge, dunque, anche la canonizzazione di Carlo Acutis, ragazzo milanese, santo!
Partecipare al Giubileo degli adolescenti significa offrire ai ragazzi, preadolescenti e adolescenti un’esperienza unica di fede, comunità e gioia condivisa, nel cuore della Chiesa universale. La canonizzazione di Carlo Acutis, così vicino alla loro esperienza quotidiana, rende l’evento giubilare del 25-27 aprile un’occasione straordinaria per ispirare preado e ado a vivere con autenticità il Vangelo. Sarà un momento irripetibile per crescere insieme come pellegrini di speranza.
Partecipare come ragazzi e ragazze, preadolescenti e adolescenti, della Diocesi di Milano renderà evidente il legame strettissimo che stiamo costruendo con Carlo Acutis, un santo di Milano, che ha vissuto qui con noi la maggior parte della sua vita (fino alla sua morte avvenuto il 12 ottobre 2006), frequentando le scuole (Collegio San Carlo, Istituto Marcelline Tommaseo e Istituto Leone XIII di Milano) e la sua parrocchia di Santa Maria Segreta e percorrendo le vie della città, molto spesso andando in aiuto dei poveri senzatetto.
Tutti i gruppi di preadolescenti e adolescenti (nati fra l’anno 2012 e l’anno 2008), accompagnati da educatori e figure adulte di riferimento, possono partecipare. Raccogliendo le iscrizioni entro il 21 gennaio 2025, l’organizzazione del Giubileo predisporrà l’ospitalità in palestre o strutture parrocchiali per chi non ha provveduto o non provvederà a individuare alloggi in autonomia. Occorre muoversi per tempo anche per definire il trasporto per raggiungere Roma, ma la possibilità c’è davvero per tutti!
Partecipazione al Giubileo degli adolescenti
Le prossime iniziative
in vista della canonizzazione
Molti gruppi di preadolescenti hanno iniziato il loro percorso di fede nel segno di Carlo Acutis, celebrando una Giornata speciale l’11 ottobre scorso (alla vigilia della memoria liturgica del beato Carlo). Nelle sette zone pastorali alcuni gruppi hanno ospitato i vicari episcopali di zona. Il Vicario generale, il Vescovo Franco Agnesi, ha presieduto l’eucaristia nella parrocchia di Santa Maria Segreta come segno di comunione con tutta la Diocesi (scorri tutte le Storie in evidenza “Santi con Carlo” sul nostro profilo Instagram @fondazioneoratorimilanesi): leggi anche qui.
Gli adolescenti, ripercorrendo la vita di Carlo e ascoltando le testimonianze di chi lo ha conosciuto, hanno vissuto la Notte dei Santi del 31 ottobre 2024, passando dalle scuole che Carlo ha frequentato e incontrando l’Arcivescovo e i nostri Vescovi ausiliari con i quali hanno pregato.
Ci sono altre iniziative che ci attendono verso la canonizzazione.
1. Gli oratori si sono già mobilitati per partecipare alla Staffetta di preghiera con le reliquie di Carlo Acutis che si possono ospitare nella propria comunità. Per prenotare la Staffetta per il proprio oratorio occorre compilare questo modulo.
N.B.: sono a disposizione nuove date con una nuova reliquia: compila qui il secondo modulo con le nuove date.
2. Siamo invitati a diffondere il canto che abbiamo scritto ispirandoci alla santità di Carlo: “La via per il Cielo”. Guarda il video e richiedi poi il materiale sul sito della libreria Il Cortile. Altri testi per la preghiera e l’animazione li abbiamo messi online su questo nostro sito (vedi allegati).
3. Abbiamo messo a disposizione il testo del copione teatrale dal titolo “Connessi all’infinito”. Per avere aggiornamenti e informazioni scrivi a segreteriafom@diocesi.milano.it
4. L’iniziativa L’Arcivescovo vi invita… adolescenti farà tappa il prossimo 10 febbraio 2025 all’Ospedale San Gerardo di Monza, l’ospedale che ha visto morire Carlo dopo solo pochissimi giorni di malattia.
5. L’incontro diocesano di Quaresima “Verso Roma” che raccoglie tutti i preadolescenti e adolescenti per il loro Giubileo, previsto a Milano per sabato 29 marzo 2025, in Duomo con l’Arcivescovo e nei luoghi di speranza della città, assume un nuova connotazione come tappa di preparazione alla canonizzazione di Carlo Acutis.
6. Intanto, ad Assisi continua ad ardere la Lampada degli oratori, simbolo di un legame fra Carlo Acutis e i ragazzi di Milano (per cui si può contribuire): vedi di seguito.
…altre iniziative saranno comunicate attraverso i nostri canali!
Esperienze imperdibili… con Carlo
Studiando la vita di Carlo Acutis e confrontandosi con la sua spiritualità, gli educatori possono tracciare alcuni obiettivi educativi che potranno poi tradursi in esperienze da proporre ai ragazzi. La vita di Carlo, pur essendosi conclusa a 15 anni, è davvero una vita compiuta. Carlo Acutis non ha perso tempo nella sua esistenza, vivendo con intensità i suoi giorni. Il suo desiderio di santità è un sogno che ora si realizza.
Se si leggono le “dodici esperienze imperdibili” (capitolo 2 delle linee guida per la pastorale dei preadolescenti “Ora andiamo!”, ed. Centro ambrosiano), ci si stupisce di come ciascuna di esse sia stata vissuta intensamente proprio da Carlo. Durante l’anno, con gli educatori dei preado, si potrà dunque pensare a dei “percorsi di imitazione” che possano accompagnare ragazzi e ragazze a diventare “santi con Carlo”.
Partendo dalla sua biografia e dai tanti contenuti della sua spiritualità, disponibili in rete, si potrà suggerire ai ragazzi e ragazze di darsi da fare per provare a vivere “come Carlo”, descrivendo la sua vita come una vita riuscita, secondo il disegno di Dio e chiedendo ai ragazzi di provare a fare lo stesso nelle loro esperienze quotidiane.
Sarà fondamentale far notare ai ragazzi che Carlo Acutis era un ragazzo eccezionale nella sua normalità, originale per scelta, con una quotidianità molto simile a quella che vivono i preadolescenti e gli adolescenti di oggi (compreso l’utilizzo della rete o dei videogiochi, con i giusti distinguo, essendo passati quasi 20 anni, ma con le stesse dinamiche). La vita di Carlo non è per niente lontana da quella che ciascuno dei ragazzi potrebbe vivere se scegliessero con determinazione di coltivare la loro amicizia con il Signore.
Basta un cambio di prospettiva che nell’età della preadolescenza e della adolescenza va rinnovato con scelte il più possibili consapevoli. Un dodicenne o quattordicenne può accogliere l’idea di ribaltare la visione di sé accettando di dire come Carlo Acutis: «Non io ma Dio».
Quali erano le condizioni nelle quali Carlo ha potuto coltivare una fede come la sua, fin da bambino? Come possiamo ricrearle nel contesto in cui vivono i nostri ragazzi e ragazze? Con quali testimoni di fede e con quale forma di spiritualità li mettiamo in contatto?
Come ha vissuto Carlo le dodici esperienze imperdibili che stiamo proponendo negli anni ai preado e in quale modo il suo “vissuto” può diventare esemplare?
Il suo modo, ad esempio, di essere d’aiuto ai compagni nei compiti scolastici e la sua disponibilità a condividere le sue doti informatiche per aiutare i suoi amici potrebbero suscitare la richiesta, da fare a qualcuno in particolare, di prendersi cura dei suoi amici, mettendo in circolo le sue doti nello studio o condividendo una sua passione particolare (magari proprio nell’uso della tecnologia o in uno sport in cui è particolarmente bravo, ecc.).
Per tutti troveremo l’opportunità di proporre quelle “esperienze imperdibili” che avvicinano al Signore Gesù: la lettura della Parola di Dio, la preghiera personale vissuta con fedeltà e convinzione, la partecipazione più consapevole alla celebrazione eucaristica, che nell’anno giubilare 2025 assumeranno uno spessore specifico e un’intensità da valorizzare. Sono queste “Autostrade per il Cielo” che vanno aperte anche per i nostri preado, con una forte determinazione da parte di chi li accompagna e con una progressione che susciti entusiasmo, ricerca, curiosità, desiderio, passione… tutte doti presenti nei ragazzi che, se ben orientate, possono davvero accelerare il loro cammino di crescita nella fede. Non occorre aspettare che si diventi più grandi per fare esperienze di fede: sono i linguaggi a doversi adattare all’età ma non il messaggio!
N.B.: non sarebbe male presentare ai ragazzi la mostra sui miracoli eucaristici preparata dallo stesso Carlo e coinvolgerli in qualche attività che approfondisca la conoscenza di qualche miracolo e che affronti il tema del sacramento dell’eucaristia, attivando per ciascuno pensiero-emozione-azione. La mostra si trova sul sito www.miracolieucaristici.org
Non io ma Dio, una rivoluzione
È come comprendere e accettare una “rivoluzione copernicana”, non abituarsi a guardare solo a sé stessi ma prestare attenzione e “mettere al primo posto” l’Altro, attraverso l’amore per il prossimo e conoscendo l’amore di Dio.
È certamente una questione di sguardi e di prospettiva che va capita “sulla propria pelle”. Carlo diceva: «La felicità è lo sguardo rivolto a Dio. La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi». Si tratta di trovare le occasioni per fare esperienza della bellezza della vita con Dio, facendo sperimentare ai più giovani la gioia del vangelo. In questo possono aiutare l’ambiente e l’animazione dell’oratorio, il gruppo di amici che si impegna nello stesso cammino, condividendo gioie e fatiche, una comunità educante che dimostra quanto bene vuole ai ragazzi e chiede alle famiglie di scommettere sulla fede dei loro figli, la proposta di forme di servizio che accrescano il senso di responsabilità.
I percorsi di fede per i preado vanno strutturati “a cerchi concentrici”, per cui la stessa cosa va proposta a ciascuno in modo differente, basandosi sulla capacità di accoglienza e recettività di ciascuno. La proposta, però, va fatta a tutti, nessuno escluso.
Percorsi troppo stringenti, che “fanno scappare” e che creano solo una élite di quelli che “ci seguono”, escludendo gli altri – quelli per cui ci vuole più tempo e attenzione e un linguaggio più “ricercato” – non è la strada per educare ragazzi e ragazze che possano essere “Santi con Carlo”!
La Lampada degli oratori è accesa tutto l’anno.
Come contribuire
È il segno permanente di un legame che sarà sempre più forte, quello fra gli oratori ambrosiani e il beato Carlo Acutis. La Lampada degli oratori che si trova dallo scorso aprile accanto al corpo di Carlo nel Santuario della Spogliazione ad Assisi è perennemente accesa, alimentata dall’olio offerto dagli oratori, fin dalla sua accensione durante lo scorso Pellegrinaggio dei preadolescenti ad Assisi con il Vescovo Luca Raimondi.
Ogni oratorio può contribuire a tenere accesa la Lampada.
I ragazzi ambrosiani potranno così fare omaggio dell’olio.
Per tenere accesa la Lampada tutto l’anno abbiamo aperto un conto speciale nel quale ogni oratorio o ogni gruppo preadolescenti può versare una quota.
In oratorio troveremo dunque il modo più appropriato per prendere parte a questa iniziativa: l’olio offerto sarà il segno delle preghiere che i ragazzi rivolgeranno a Dio chiedendo l’intercessione di Carlo Acutis. Potremmo ad esempio attivare una raccolta di offerte con il gruppo preadolescenti, associandola a una campagna di preghiera – con dei fogliettini ad esempio – in cui ciascun ragazzo per tutto l’anno può presentare all’intercessione di Carlo le sue intenzioni di preghiera personale.
Per contribuire ad alimentare l’olio della Lampada degli oratori:
Banca Popolare di Sondrio
Agenzia 482 di Arona
Conto Iban: IT84A0569611009CCI000363492
Per informazioni sulla Lampada degli oratori si può scrivere a eventifom@diocesi.milano.it oppure a segreteriafom@diocesi.milano.it