L'animazione del tempo di Avvento in oratorio dovrà preparare i ragazzi e le ragazze a celebrare la presenza del Figlio di Dio nel mondo, accogliendolo nella propria vita! Attenderemo insieme un Natale tutto particolare, che darà inizio al Giubileo 2025. Offriremo a ragazzi e ragazze l'immagine della "porta" da aprire al Signore che viene, chiedendo loro di aprire ogni domenica una "porta speciale", per arrivare al termine dell'Avvento ad aprire idealmente con il Papa la Porta Santa di San Pietro (con il nostro Calendario dell'Avvento ambrosiano). Se apriamo le porte a Gesù TUTTO CAMBIA, la nostra vita si trasforma e prende una direzione nuova, si carica di speranza e di fiducia e si gioca nella carità, viene vissuta con gioia e nell'incontro con gli altri, con un senso nuovo di giustizia e di amore! Accogliendo il Signore nella nostra vita è il nostro cuore a cambiare! In Avvento diremo con maggiore forza che l'incontro con Gesù, che viene e bussa alla porta del nostro cuore, ci cambia e ci rende santi! Ogni domenica di Avvento inviteremo i ragazzi e ragazze ad aprire e ad attraversare una porta speciale, fino ad aprire idealmente con Papa Francesco la "Porta Santa", nella notte di Natale 2024. Il Calendario dell'Avvento ambrosiano di quest'anno riproduce proprio l'immagine della Porta Santa di San Pietro, svelando la luce del Signore che nasce per noi e in noi.
«Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Apocalisse 3, 20).
«Tutti possano varcare la soglia di quel santuario vivente che è Gesù e, in Lui, vivere l’esperienza dell’amore di Dio che rinvigorisce la speranza e rinnova la gioia» (Papa Francesco).
«Apriamo la porta perché entri il Signore. Le condizioni personali e comunitarie per accogliere la grazia della vita di Dio in noi devono essere oggetto di costante attenzione» (Mario Delpini).
Immacolata: apri la porta della santità!
V domenica di Avvento: apri la porta della gioia!
TUTTO CAMBIA se apriamo la porta del nostro cuore al Signore Gesù che viene e che bussa e non si stanca di cercarci. È Lui che per primo desidera incontrarci per donarci i suoi doni di grazia, la sua santità, la sua pace e la sua gioia. La fede, la speranza, la carità sono frutto del nostro incontro con Gesù. Se oltrepassiamo la “Porta di salvezza” che è Gesù stesso, troveremo anche la forza per annunciare la sua presenza nel mondo! Sentiamo anche noi l’esigenza di indicare agli altri che il Signore è davvero “Colui che deve venire” e non dobbiamo aspettare un altro. Il nostro messaggio, per ciascuno e per il mondo intero, è che “Gesù è speranza per l’umanità!“. Il nostro impegno consiste nel “preparare la via” perché soprattutto le giovani generazioni possano accoglierlo e, con Gesù accanto, cambiare il mondo, camminando lungo le strade che Lui è venuto a tracciare per ognuno di noi, percorrendole al nostro fianco! Saperci “con Gesù” ci dà speranza e TUTTO CAMBIA!
Apri le porte a Gesù, Speranza per l’umanità
Accanto allo slogan TUTTO CAMBIA, per il tempo di Avvento in oratorio, allora, esprimiamo il nostro invito rivolto a tutti a lasciare che Dio entri nella vita di ciascuno, con tutto il suo carico di grazia e di amore, per questo diremo: APRI LE PORTE A GESÙ, SPERANZA PER L’UMANITÀ!
Ogni domenica, invitiamo ragazzi e ragazze ad aprire una porta speciale per fare entrare il Signore Gesù nella propria vita e celebrare il dono della sua presenza nel mondo, per cui TUTTO CAMBIA.
Le porte dell’Avvento da aprire sono: la porta della speranza, la porta della fede, la porta della carità, la porta della santità, la porta della gioia, la porta del cuore.
Facciamo che anche i ragazzi e le ragazze, dopo aver compreso chi è Gesù, possano credere in Lui, sperare in Lui e annunciarlo come il Salvatore, dando di Lui testimonianza con azioni buone che imparano dal vangelo. Dovremo aiutarli innanzitutto a frequentare Gesù nell’eucaristia, nella riconciliazione e nella preghiera. Li aiuteremo a esercitarsi nella carità, riconoscendo che è così che vivono i cristiani, coloro che credono, sperano, amano e che sono “pellegrini di speranza” nel mondo. Chiediamo loro di sognare in una nuova umanità, che loro stessi sono chiamati a costruire, come discepoli del Signore, portando nel mondo la pace e la gioia.
Solo chi si mette in cammino verso la meta della santità può compiere “miracoli” nei gesti semplici e nella vita di tutti i giorni. Che ogni bambino o ragazzo a noi affidato in questo Avvento riceva il messaggio che Gesù sta bussando alla porta del suo cuore per entrarvi e prendervi posto. Vale la pena aprirgli!
Per l’animazione educativa del tempo di Avvento in oratorio, lavoreremo dunque per creare le condizioni favorevoli perché ogni ragazzo e ogni ragazza possa incontrare la grazia di Dio e riconoscere che Gesù è il Signore.
Ogni domenica di Avvento inviteremo i ragazzi e ragazze ad aprire e ad attraversare una porta speciale, fino ad aprire idealmente con Papa Francesco la “Porta Santa”, nella notte di Natale 2024. Il Calendario dell’Avvento ambrosiano di quest’anno riproduce proprio l’immagine della Porta Santa di San Pietro, svelando la luce del Signore che nasce per noi e in noi.
Con il Calendario dell’Avvento (cliccando sul qrcode sul retro) si può pregare ogni giorno.
La liturgia domenicale del tempo di Avvento ambrosiano, con la festa dell’Immacolata, ci aiuterà ad aprire quelle porte che permettono al Signore Gesù di entrare ed essere presente nella vita dei ragazzi: la speranza, la fede, la carità, la santità, la gioia fino alla porta decisiva del proprio cuore affinché sia l’amore la “chiave” con la quale ciascun ragazzo risponde all’amore di Dio.
La porta della speranza
Il Calendario dell’Avvento ambrosiano
Come ogni anno, anche per questo Avvento, a supportare il cammino quotidiano dei bambini e dei ragazzi, ci viene in aiuto il Calendario dell’Avvento ambrosiano che, ogni giorno, permetterà a ciascuno di riflettere e pregare (clicca qui per la preghiera di ogni giorno), invitato ad aprire le porte al Signore durante la sua giornata, con gesti e scelte da compiere.
Il Calendario di quest’anno si chiama LA PORTA DELLA SPERANZA e rappresenta l’immagine della Porta Santa della Basilica di San Pietro che sarà aperta dal Papa la notte di Natale. Anche bambini e ragazzi potranno aprirla, una formella alla volta, facendo passare la luce luminosa della presenza del Signore (avendo all’interno una velina trasparente che potrà poi essere svelata interamente a Natale). Ogni domenica il Calendario svela la parola-chiave che sarà ripresa con i temi delle “Porte dell’Avvento” (vedi di seguito). A dicembre i ragazzi potranno ricomporre, tassello dopo tassello, la foto della vera Porta Santa, scoprendo i significati delle formelle che la rappresentano.
Ordina qui il Calendario dell’Avvento ambrosiano 2024
(gli ordini online sono attivi fino a esaurimento scorte)
Le porte dell’Avvento
Ogni domenica del tempo di Avvento ambrosiano proporremo a ragazzi e ragazze di aprire una porta per accogliere uno speciale dono di grazia che Dio offre con la sua venuta nel mondo, con la sua Incarnazione. È Gesù che viene a bussare perché gli apriamo e lo riconosciamo, ricevendo in dono la sua stessa grazia (Ti basta la mia grazia…).
Quando lo incontriamo, Lui ci offre tutto il suo amore che prende corpo in una vita nuova. Grazie alla sua presenza nella nostra vita, noi impariamo a sperare, a credere, a esercitarci nella carità. Lui stesso ci apre la porta a una grazia che dura per sempre, donandoci la vita eterna, quella vita che ancora non vediamo, ma che ci riempie di speranza.
Questo Avvento in particolare sarà un richiamo a scegliere di mettersi in cammino nella santità, per attraversare da “pellegrini di speranza” la “Porta Santa” del Giubileo 2025.
17 novembre – I domenica di Avvento
APRI LA PORTA DELLA SPERANZA
Inizia l’Avvento, tempo di speranza, che ti porterà a incontrare Gesù.
- Noi siamo quelli che sperano contro ogni speranza, sapendo che la speranza non delude. Il male può dominare questo mondo, ma noi decidiamo di non stare dalla parte del male e di essere figli della luce in mezzo alle tenebre, di dare testimonianza della vita di Dio e non partecipare alle opere delle tenebre. È così che TUTTO CAMBIA! Noi continuiamo a sperare e, a testa alta, affrontiamo le sfide della vita sapendo che il Signore è vicino. A Lui apriamo la porta della speranza!
24 novembre – II domenica di Avvento – GMG diocesana
APRI LA PORTA DELLA FEDE
Credi in Gesù! Lui ti dona la forza del suo Spirito!
- Possiamo sempre tornare da Gesù, tutte le volte che lo desideriamo, liberamente e liberamente possiamo annunciarlo, così che, con la stessa libertà, tante altre persone possono incontrarlo come noi. Le sue porte sono sempre aperte, per donare a ciascuno il dono della fede! Anzi, è Gesù stesso la “porta” della fede e della salvezza. Ci dona la sua stessa vita e ci fa diventare “figli del Regno” come Lui. Con Lui TUTTO CAMBIA della nostra vita. È il Signore che ci ha voluti tutti, da qualsiasi parte del mondo proveniamo e, per mezzo del Battesimo, ci ha donato lo Spirito Santo! Questo dono è per tutti, nessuno escluso! Apriamo a Gesù la porta della fede!
1 dicembre – III domenica di Avvento
APRI LA PORTA DELLA CARITÀ
Oggi sei tu che porti l’amore di Dio fra le persone: tu puoi compiere meraviglie!
-
È Gesù colui che stavamo aspettando! Con Lui TUTTO CAMBIA! Ora noi possiamo scegliere di far parte del mondo meraviglioso che è venuto a donarci e invitare altri a farne parte con noi! Grazie a Lui ogni porta si apre e viene spalancata! Ogni sua promessa si realizza! Come possiamo seguirlo e camminare con lui nella strada che ha tracciato per noi? Per mezzo della carità, sforzandoci anche noi di portare nel mondo i prodigi dell’amore! Apriamo anche noi la porta della carità!
8 dicembre – Immacolata Concezione
APRI LA PORTA DELLA SANTITÀ
Benedetto sia Dio che, come Maria, l’Immacolata, ci ha scelti per essere santi!
- L’Immacolata ci fa sperare che è possibile vivere “con Dio”, a sua immagine, così come ci ha voluti da sempre. Il saluto dell’angelo vale oggi anche per noi: «Il Signore è con te!». Maria è la «piena di grazia», colei per cui la grazia di Dio è “bastata” per realizzare la vita e essere felice! Quella stessa grazia è stata data anche a noi. Per il dono che abbiamo ricevuto, anche per noi TUTTO CAMBIA! La felicità è anche la nostra meta! Ci basta scegliere di seguire il nostro “destino”! E allora apriamo anche noi la porta della santità!
15 dicembre – V domenica di Avvento
APRI LA PORTA DELLA GIOIA
Con Gesù, tutto cambia! Esulta anche tu di gioia e illumina questo mondo!
- Gioia piena è poter ascoltare la voce di Dio; è aprire la mente per imparare a conoscerlo nel profondo, anche attraverso le azioni che ci chiede di compiere, il bene che ci chiede di fare e di volere nei confronti degli altri, il nostro modo di pensare che sviluppiamo imparando dal suo vangelo. Gioia piena è stare alla sua presenza, lasciando che Lui operi per il nostro bene! Se lo lasciamo fare e ci lasciamo plasmare da Lui TUTTO CAMBIA! La nostra amicizia per il Signore deve crescere e il resto che non conta diminuire: è così che apriamo la porta della gioia!
22 dicembre – Domenica dell’Incarnazione
APRI LA PORTA DEL CUORE
Gesù bussa per entrare nella tua vita. Tu di’ solo: «Eccomi!»
- Manca così poco al Natale del Signore, che cos’altro possiamo fare se non aprire la porta del nostro cuore perché sia accolto nella nostra vita? Il suo desiderio è di incontrarci. Per questo ci chiama, mentre continua a bussare. Maria ci ha dato un esempio straordinario di quello che occorre fare dinnanzi all’amore di Dio, così intenso e insistente: dire anche noi il nostro «Eccomi!». E così ogni porta si apre, la speranza non delude e l’amore di Dio viene riversato nei nostri cuori, «per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato». TUTTO CAMBIA se apriamo forse la porta più importante, quella del nostro cuore!
Apriamo le porte del Giubileo 2025, educando in oratorio
Con il Natale del Signore inizierà il Giubileo 2025, tempo di grazia per tutti, tempo straordinario per mettersi in cammino e diventare “pellegrini di speranza” nel mondo.
Aiutiamo ragazzi e ragazze a riconoscere i doni di grazia ricevuti e a ringraziare Dio per il suo amore, lavoriamo perché si sentano davvero amati da Dio, attraverso l’amore di una comunità che educa e accompagna con rispetto e amorevolezza, coraggio e gioia.
Guidiamoli perché possano mettersi in ricerca per tutta la vita del bene più prezioso e crescano non perdendo mai la speranza.
Insegniamo a ciascuno di loro, a piccoli passi, a guardare ognuno dentro se stesso, a discernere i passi da compiere, a scoprirsi “originali” e a valorizzare i propri talenti, qualità e scelte (ad apprezzare l’andare “controcorrente”), ma anche a rendersi conto dei propri sbagli e di ciò che è male per la loro vita e a chiedere perdono, senza vergogna e senza scoraggiarsi mai. Diciamo loro che è sempre possibile rialzarsi e ricominciare.
E per tutto questo non lasciamoli mai soli. Interroghiamoci seriamente in oratorio su come impostare un accompagnamento serio del cammino di crescita nella fede, personale e di gruppo, che sia corrispondente all’età e alla comprensione di ciascuno, ma sempre stimolante e mai scontato! La fede, la speranza, la carità siano sempre una scoperta!
La proposta TUTTO CAMBIA prende forma nel tempo di Avvento
Impegniamoci a leggere o a rileggere la proposta TUTTO CAMBIA così come è stata presentata nel fascicolo.
Scarica l’estratto del sussidio (pdf)
Domandiamoci:
– Quali sono quelle porte da aprire perché ragazzi e ragazze possano fare esperienza dell’incontro vivo con il Signore Gesù?
– Quali attività o proposte in oratorio possono favorire la crescita nella fede-speranza-carità?
– Come incentivare l’invito alla preghiera e alla messa domenicale? Quali motivazioni persuasive diamo perché siano comprese dai ragazzi?
– Qual è la nostra “ricetta della gioia” in oratorio? (vedi fascicolo TUTTO CAMBIA pp. 31-32)
– Come facciamo a sollecitare il “cuore” dei ragazzi e delle ragazze perché possano scegliere di aprire le porte a Gesù?
– Quali passi decidiamo di compiere prima dell’inizio del Giubileo perché i ragazzi ne capiscano il senso e lo vivano con intensità?
Queste e altre domande possono spingere a un confronto le comunità educanti dei ragazzi, prima e durante il tempo di Avvento, per trovare insieme passi da compiere o scelte da fare o, semplicemente, ribadire uno stile educativo che diventa “testimoniale”.
Un Avvento PER TUTTI
Verifichiamo che il nostro linguaggio e il nostro stile di accoglienza e di inclusione possa essere davvero PER TUTTI, perché tutti i ragazzi e le ragazze, nessuno escluso, possano avere accesso ai nostri giochi, ai nostri incontri e alle nostre assemblee, con la giusta attenzione commisurata ai bisogni di ciascuno.
Per i ragazzi e le ragazze con disabilità, metteremo a disposizione i brani di Vangelo delle domeniche di Avvento in diversi linguaggi (seguiteci sui nostri social e sul nostro canale whatsapp). Per chiarimenti e contatti scrivi a inclusionefom@diocesi.milano.it
Avvento di carità
Fede-speranza-carità sono un tutt’uno e vanno di pari passo nella crescita armonica di chi apre le porte a Gesù e decide di attraversare con Lui le vicende della vita. In tal senso, anche l’amore di Dio e l’amore verso il prossimo vanno di pari passo e quanto ci sforziamo di alimentare nei ragazzi il primo (scoprendosi amati da Dio) così ci educhiamo reciprocamente a farci carico gli uni degli altri, estendendo i confini del nostro sguardo al mondo intero.
L’Avvento è dunque sempre Avvento di carità!
Diamo uno sguardo ai progetti e alle proposte che Caritas Ambrosiana (in collaborazione con Ufficio Missionario).
Avvento di carità 2024: clicca qui
Canto “Speranza per l’umanità”
Per l’animazione del tempo di Avvento, oltre agli altri canti e brani musicali della proposta TUTTO CAMBIA, mettiamo a disposizione il canto “Speranza per l’umanità” (richiedi il file audio, testo con accordi, spartito cliccando qui).
«Signore, Dio d’amore, quanta pace nella tua volontà! Gesù, Figlio e fratello, incredibile Speranza sei per tutta l’umanità».
Il canto può essere utilizzato oltre che per celebrare con ragazzi e ragazze nel tempo di Avvento, per riflettere insieme sul tema della speranza. Gesù stesso è la nostra “Incredibile Speranza”. Con Lui TUTTO CAMBIA e la vita è sempre una novità e uno slancio verso il futuro, che si realizza vivendo pienamente il tempo presente, al massimo, con fiducia e coraggio, investendo il tempo nelle relazioni quotidiane, nella disponibilità a vivere nuovi incontri e nuove amicizie, nel segno dell’amore di Dio.
La nostra speranza si fonda su una certezza: Dio traccia con noi la nostra strada, per la nostra felicità. La gustiamo quando ci sforziamo di vivere ciò che preghiamo ogni giorno: «Sia fatta la tua volontà». La ricerca della volontà di Dio, per i ragazzi e le ragazze, è soprattutto da leggere in una prospettiva vocazionale, non con fatalismo, ma nel quotidiano impegno ad amare Dio e amare il prossimo.
L’Avvento è il tempo del silenzio, perchè il nostro cuore si apra alla novità portata dall’Incarnazione del Figlio di Dio. Invitiamo sempre ragazzi e ragazze a vivere una preghiera commisurata alla loro età, che punti sempre ad accogliere una novità (anche nel modo di pregare).
L’Avvento è il tempo della testimonianza, in cui chiedere a ciascuno di assomigliare a Giovanni il Battista, nel «preparare la via» al Signore che viene, nel dimostrare con i fatti che si è discepoli del Signore, senza paura e senza vergogna.
L’Avvento è il tempo del dono, del farsi dono agli altri, sapendo che per primi abbiamo ricevuto il dono dell’amore di Dio da restituire per mezzo della carità.
Guarda il video del canto “Speranza per l’umanità” (Youtube)
La questione seria della partecipazione alla Messa
In oratorio, prima del Giubileo 2025, interroghiamoci seriamente sulla partecipazione dei ragazzi, dei preadolescenti, degli adolescenti alla Messa domenicale.
Teneniamo conto che la Messa è un “punto di arrivo” ma anche un “punto di partenza”; un “invito” ma anche una “risposta” a una chiamata. La Messa non può essere mai una forzatura, perché è una proposta di incontro che viene da Dio stesso, che stimola la nostra libertà e interroga perché ci sia il nostro “sì”. Se c’è qualcosa che va forzata è la nostra capacità di invitare, accogliere, celebrare.
Ci siamo riproposti all’inizio dell’anno oratoriano (vedi fascicolo TUTTO CAMBIA alle pp. 34-39) di trovare il modo di rendere ragioni ai ragazzi della partecipazione alla Messa, fornendo a loro e ai loro genitori i motivi della necessità di questo incontro con Dio e con la comunità.
La concezione del “rito” e di una “spiritualità” da vivere non solo nell’interiorità ma nella comunione con gli altri sono forse oggi un po’ distanti dal “sentire comune” sia dei ragazzi sia dei loro genitori. Nello stesso tempo, sono gli elementi “vincenti” su cui fare leva: per dare concretezza alla nostra fede. Lavoriamoci insieme condividendo pensieri e trovando insieme modalità per l’invito, la proposta, la celebrazione (favorendo l’ascolto e la partecipazione), la comunione, introducendo momenti di fraternità correlati all’eucaristia (nel solco della accoglienza sincera e del “festeggiamento” della domenica), non dimenticando mai che l’oratorio educa attraverso l’animazione, la comprensione della vita dei ragazzi e la loro chiamata a essere corresponsabili nella vita stessa della comunità.
Le novità per l’animazione del tempo di Avvento in oratorio saranno pubblicate aggiornando questa pagina e comunicate sul profilo Telegram Fondazione Oratori Milanesi (@pgfom).
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