Mettiamo il nostro oratorio sotto la lente di ingrandimento dell'esperienza di questi mesi per poterne trarre punti di forza per il futuro. Pubblichiamo la «Scheda 21» che è una proposta di lavoro e di riflessione per gli oratori nei mesi di gennaio e febbraio 2021 e può essere un punto di ripartenza per portare a compimento il percorso Oratorio 2020. La Scheda 21 è anche strumento utile per prepararsi alla prossima Assemblea degli oratori di sabato 27 febbraio 2021.
Vi ricordare le 20 schede che ci hanno messo in movimento nell’elaborazione del percorso Oratorio 2020? Quelle che hanno preparato la prima Assemblea di Bollate del 9 febbraio 2019? Qui di seguito ve ne proponiamo una «ventunesima» che vuole riattivarci sul percorso, alla luce di quanto è successo in questo 2020. Ce lo aspettavamo diverso, anche per la rilettura della vita degli oratori, anche per quanto dovevamo fare per concludere già in questo periodo la scrittura dei progetti educativi, anche per lo slancio che la Messa per gli Oratori del 31 gennaio scorso ci aveva dato… e invece…
Ripartiamo dall’esperienza del Covid-19, da come gli oratori l’hanno vissuta fra chiusura e riaperture più o meno timide, fra disorientamento e scelte coraggiose, fra paralisi e creatività operativa, per riequilibrare i nostri obiettivi, per acquisire maggior consapevolezza sul nostro modo di essere oratorio, per ridefinire insieme «quali oratori vogliamo per fare oratorio», rendendoci conto – con la lente di ingrandimento che la pandemia ci ha fornito – di come siamo in realtà, delle nostre potenzialità e dei nostri limiti.
Crediamo ancora che il percorso Oratorio 2020 possa essere la chiave per una svolta, piccola o grande che sia, secondo le forze e la condivisione che sapremo mettere in campo. Fermi però non si può stare. L’immobilismo non fa parte di chi è spinto dalla carità verso i fratelli più piccoli e costruisce per questo un oratorio!
Lo stile del lavoro che ci rimane da fare è quello del «camminare insieme». La proposta è di acquisire un’abilità per le nostre proposte, individuando obiettivi, risorse, passi concreti, indicatori per una verifica, condivisione degli intenti e delle azioni.
È il momento di ritrovarci nella forma che potremo: on line o “in presenza”, secondo quanto ci sarà consentito. Ma con un gruppo di lavoro che stimoli il coinvolgimento e il cambiamento. Dobbiamo preparare qualcosa di nuovo, quell’«inedito» che ci sorprende, come ci ha sorpreso la nostra reazione di fronte alla pandemia.
Il Covid-19, nonostante il suo carico di preoccupazione, di dolore, di sconforto, è anche una «occasione» di rilettura del vissuto e di rinascita per il domani. L’intento di Oratorio 2020 coincide con il desiderio di rinascita che ci consente di ripartire e ridisegnare i prossimi anni, con uno stile che sa affrontare anche gli imprevisti e le nuove sfide.
«Proprio mentre stavo scrivendo questa lettera, ha fatto irruzione in maniera inattesa la pandemia del Covid-19, che ha messo in luce le nostre false sicurezze… è apparsa evidente l’incapacità di agire insieme. Malgrado si sia iper-connessi, si è verificata una frammentazione che ha reso più difficile risolvere i problemi che ci toccano tutti. Se qualcuno pensa che si trattasse solo di far funzionare meglio quello che già facevamo, o che l’unico messaggio sia che dobbiamo migliorare i sistemi e le regole già esistenti, sta negando la realtà».
(Papa Francesco, Fratelli tutti, n. 7)
L’oratorio, sotto la lente di ingrandimento
Ricomponiamo il puzzle del nostro oratorio. Ci viene in auto una lente di ingrandimento che è la nostra esperienza durante la pandemia, considerando quello che abbiamo fatto o non fatto, le difficoltà e le opportunità, ecc.
Non potremo ricomporre la stessa figura di prima, perché si sono aggiunti dei pezzi “inediti”, quelli che, prima della pandemia, non potevamo riconoscere e che ora sono venuti alla luce.
Facciamo degli esempi: la lontananza dei ragazzi quando la struttura è stata chiusa; i mezzi di comunicazione che abbiamo saputo usare; l’esperienza dei piccoli gruppi di questa estate, visti come risorsa; una maggiore presa di coscienza delle fragilità dei ragazzi, soprattutto dei preado e degli ado; la disaffezione dei ragazzi alla vita sacramentale e la nostra difficoltà a proporre una vita di fede profonda centrata sulla Parola; la qualità delle relazioni educative come fondamento dei percorsi di fede, ecc.
Pezzi nuovi di un puzzle – o meglio venuti alla luce grazie a una lente nuova, a occhi nuovi e “aperti” – che quindi comporranno una nuova figura o ci aiuteranno a terminare quella figura di oratorio che prima ci sembrava “finita” o che non riuscivamo a finire. Accanto a questi pezzi nuovi ci sono le tessere che abbiamo a disposizione da sempre, che conosciamo bene, che non possono non esserci, ma che, in questa nuova composizione, dobbiamo imparare a rinominare e a ridirci.
Questo lavoro “certosino” di composizione del nuovo puzzle dell’oratorio, sotto una lente di ingrandimento che è l’esperienza di questi mesi, implica metodo e costanza. Questo puzzle non è allora da guardare e da comporre in solitaria.
Tempistiche della scheda 21
Questo della scheda 21 è un lavoro a tempo. Ci diamo i mesi di gennaio e febbraio 2021 per realizzarlo, mettendo al centro la Settimana dell’educazione 2021 (21-31 gennaio 2021) perché sia il centro propulsore di questo lavoro.
Diventi questa la scheda interpretativa per la ripresa e la conclusione della scrittura del progetto educativo dell’oratorio, secondo lo schema previsto, offerto anche nella sezione dedicata del sito www.oramiformo.it.
Ricordiamo di prendere in considerazione tutti i materiali scaricabili che sono ancora validi e a disposizione nella sezione Oratorio 2020 e qui in allegato in questa pagina.
Gli strumenti principali di “ripresa” sono:
– CREARE E PROGETTARE – sussidio per la fase 2 di Oratorio 2020
– PER PROGETTARE DENTRO L’ORATORIO – relazioni dell’Assemblea di Brugherio
– MESSA PER GLI ORATORI – video dell’omelia dell’Arcivescovo
– POSTER DEL PERCORSO PER REALIZZARE IL PROGETTO EDUCATIVO – approfondimenti sui numeri de Il Gazzettino della Fom e sul sito www.chiesadimilano.it/pgfom/oratorio-2020
– PLAYLIST ORATORIO 2020 – serie di video su YouTube Pastorale Giovanile FOM Milano
– SCHEDA 21 PER L’ORATORIO CHE RILEGGE LA SUA ESPERIENZA
– ORAMIFORMO.IT sezione ORATORIO 2020 per la compilazione dei progetti sul sito (richiedi l’account del tuo oratorio)
Le tappe finali del percorso Oratorio 2020
L’Arcivescovo attende gli esiti del nostro lavoro, di un percorso che ora deve trovare una forma sintetica di rilancio. Potremo condividere le riflessioni, i racconti, i messaggi che emergeranno grazie all’utilizzo della scheda di lavoro “21” inviando i testi via mail a oratorio2020@diocesi.milano.it
L’Arcivescovo vuole dunque aprire un “ponte” e mettersi in “dialogo” con ciascuno degli oratori. Dagli oratori si aspetta di ricevere soprattutto gli esiti del lavoro su desideri, bisogni e attenzioni che attiveranno poi gli obiettivi e i progetti.
Invitiamo, se non ancora fatto, i coordinatori degli oratori a richiedere l’account del proprio oratorio sulla piattaforma www.oramiformo.it, per procedere con l’inserimento dei materiali che saranno poi consegnati all’Arcivescovo.
Si possono chiedere chiarimenti scrivendo a oratorio2020@diocesi.milano.it
Verso l’Assemblea degli oratori 2021
di sabato 27 febbraio 2021
Il lavoro sulla Scheda 21 e quanto emergerà dalle riflessioni soprattutto durante la Settimana dell’educazione 2021 prepareranno la nuova Assemblea degli oratori che si svolgerà sabato 27 febbraio 2021.
Stiamo preparando questo appuntamento che non sarà rimandato, ma sarà rivisto alla luce di quanto vissuto in questi mesi e di quanto potremo fare nelle prossime settimane.
Segniamo la data. Come le ultime due Assemblee di Bollate e di Brugherio, che si sono svolte nel 2019, anche questa si inserisce nel percorso Oratorio 2020, anzi in un certo senso lo conclude, per rilanciare il cammino degli oratori nel 2021. L’Arcivescovo Mario Delpini chiederà agli oratori di essere un segno forte di “ripartenza”, dopo la crisi educativa e relazionale che abbiamo subito soprattutto a causa della pandemia. Vorremmo quindi proporre un percorso di “rinascita”, che scaldi il cuore e “riaccenda i motori” del ritrovarsi insieme, “in presenza”, nell’animazione, nel gioco, nell’accompagnamento educativo, nei gruppi formativi e di interesse, nella frequentazione dell’oratorio.
Abbiamo la speranza che questo momento verrà, anche se stiamo e dovremo ancora ripensare l’oratorio in un modo “inedito” (come abbiamo fatto per l’estate e stiamo facendo in queste settimane). L’esperienza del Covid-19 ci sta plasmando e ci sta interrogando, in vista di nuove scelte e nuovi progetti. Ci stiamo riqualificando sull’essenziale della proposta oratoriana e sarà questa che porteremo avanti nei prossimi mesi, trovando le occasioni per trasmettere nuovo entusiasmo e motivare scelte di vangelo.
L’Assemblea degli oratori sarà un momento di sintesi e di rilancio su tutto questo “fermento”, per uscire da ogni forma di immobilismo, anche se giustificato, per trovare forme nuove di azione e progettazione.