In un videomessaggio registrato dal vescovo ausiliare di Lisbona Américo Manuel Alves Aguiaralle, Papa Francesco si rivolge alle centinaia di migliaia di giovani che hanno preso parte alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, invitandoli a mantenere vivo il ricordo di quanto vissuto, a non conservarlo in un album, ma a trasmetterlo in quanto “missionari, propagatori e testimoni”
Papa Francesco ha indirizzato ai giovani della Giornata Mondiale della Gioventù un videomessaggio (registrato dal cardinale designato monsignor Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg Lisbona 2023, ricevuto venerdì 8 settembre in udienza nel Palazzo Apostolico).
RACCONTARE IL VISSUTO DELLA GMG
Nel videomessaggio, con riferimento al ricordo di quanto vissuto a Lisbona, Papa Francesco si rivolge ai giovani con queste parole: “Non lo anestetizzate, non lo mettete nell’album dei ricordi passati”; “raccontatelo all’università, raccontatelo a scuola, raccontatelo al lavoro, raccontate quello che avete vissuto, quello che vivete, quella folla di più di un milione e mezzo che stava lì, e soprattutto che cosa avete sentito”.
I GIOVANI SIANO MISSIONARI, TESTIMONI E PROPAGATORI
In sintesi, il Santo Padre invita i giovani della GMG ad essere “missionari, propagatori, testimoni” di quanto vissuto; e li ringrazia per la testimonianza data.
Il messaggio si chiude con la benedizione: “Che Dio vi benedica, che la Vergine vi custodisca”; e con la richiesta di pregare per lui: “E non dimenticatevi di pregare per me”.