Il tema della speranza attraversa la Storia dell’uomo nei secoli: ciò è anche testimoniato da numerose opere d’arte, di ogni epoca. Ne presentiamo alcune, accanto alle quali troverai delle domande che possono smuovere i passi del tuo cammino presente: l'opera d'arte è infatti un luogo di sosta e di incontro con la Storia, con te stesso e con l'Altro


Il ramo di mandorlo (Vincent Van Gogh) - Sito
Il ramo mandorlo (Vincent Van Gogh, 1853-1890)

Perché, nel corso dei secoli, la Chiesa ha utilizzato e utilizza l’arte?

In passato, le immagini erano una forma di letteratura per i laici, illetterati, che non sapevano leggere, ma ancora oggi restano un linguaggio diretto e affascinante anche per chi magari non ha familiarità con le Sacre Scritture e con il messaggio evangelico. L’opera d’arte, nella sua plasticità, aiuta inoltre a “ricordare” – nel suo significato etimologico quale “riportare nel cuore” – il significato che veicola, poiché essa resta più impressa nella mente di chi sosta a contemplarla. Infine, è anche uno strumento per decorare la casa del Signore, adornandola e abitandola, restituendo maggiore splendore alla Parola ascoltata, e trasfigurando il luogo che l’accoglie.
L’opera d’arte – architettonica, pittorica, scultorea, musiva o di altra fattura – può così divenire luogo di incontro con il messaggio che la tradizione cristiana trasmette nel corso dei secoli, declinandosi anche a seconda del tempo e del tempo portando i segni, le tracce. Sono tracce che ereditiamo e che siamo chiamati a riscoprire: per porci in dialogo con la Storia che riceviamo, sentendocene parte, e così poter intuire che posto occupare in questo grande mosaico.

Anche Papa Francesco ha avuto l’attenzione di indicare che “tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù (Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, 24 novembre 2013). Questa è la grande potenzialità dell’arte, che meglio si attua grazie a chi ne conosce e sa leggerne il linguaggio con competenza e passione: la possibilità di parlare a ciascuno nella misura della propria disponibilità e sensibilità, in un dialogo fecondo, generativo di meraviglia, che interroghi il cuore e lo apra a maggior crescita umana.

Giovanni Paolo II si era rivolto così agli artisti: “In una società segnata da una tecnologia a volte disumanizzante e da un edonismo consumistico, voi, cari amici artisti, siete chiamati a testimoniare un amore profondo per la verità del mondo e dell’umanità. L’artista, con la sua arte, è in grado di compiere la sua vocazione di servizio, dando speranza, esprimendo con la sua opera quella bellezza che incanta, trascina, dà senso” (Discorso di Giovanni Paolo II ad una rappresentanza della Società internazionale degli Artisti cristiani, 14 ottobre 1986).

Il tema della speranza attraversa la Storia dell’uomo nei secoli, e ciò è anche testimoniato da numerose opere d’arte, di ogni epoca.

IL MATERIALE SCARICABILE (non ancora disponibile)
Utilizzando il materiale scaricabile attraverso questo link (non ancora disponibile), ti invitiamo a sostare davanti ad alcune di esse:

Graffito della Catacomba di Domitilla (Roma, via Ardeatina, II-III secolo);
La personificazione della Speranza nella Cappella degli Scrovegni, Giotto (1267-1337);
Il ramo di mandorlo, Vincent Van Gogh (1853-1890);
Il ponte di Eraclito, René Magritte (1898-1967);
Il trittico della Speranza, Igor Scalisi Palminteri (1973- ).

Nel materiale scaricabile troverai anche delle domande che possono smuovere passi del tuo cammino presente.

Ti potrebbero interessare anche: