Prima della Pasqua i giovani si ritrovano insieme al Cardinale per rivivere l'antico gesto della consegna del Simbolo della fede ai catecumeni e per riflettere sulla Beatitudine della purezza di cuore, tema della XXX GMG, facendo riferimento alla figura di Natanaele, definito da Gesù «un Israelita in cui non c’è falsità».
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Papa Francesco ha affidato ai giovani, per la XXX Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), la beatitudine dei “Puri di cuore”. Essa è associata alla capacità di vedere Dio. Anzi, potremmo meglio dire, alla capacità di vedere come Dio. Il puro di cuore, cioè la persona che si mette in ascolto del Signore, che sinceramente ricerca la sua volontà, che si nutre della sua Parola, diviene capace di scorgere nella sua vita la presenza di Dio e di vedere la realtà, il mondo, come lo vede Dio, con il suo stesso sguardo.
La XXX GMG, che sarà celebrata nelle diocesi di tutto il mondo nella prossima Domenica delle Palme, vedrà radunati in Duomo tutti i giovani ambrosiani per la Veglia in Traditione Symboli; questa veglia li introdurrà nella “Settimana autentica”, la Settimana santa, e celebrerà il rito antico della consegna del Credo, il simbolo della fede, ai catecumeni che riceveranno nella veglia pasquale i sacramenti della Iniziazione Cristiana.
Il personaggio, tratto dal vangelo di Giovanni, che incarna la beatitudine dei puri di cuore, sarà l’apostolo Natanaele, conosciuto nei vangeli sinottici con il nome di Bartolomeo. La sua schiettezza e sincerità, il suo interrogarsi e lasciarsi vedere da Gesù rispecchiano l’esperienza di ogni cristiano e in particolare quella dei catecumeni. La sua professione di fede “Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!” e la sequela che culminerà nel vedere “cose più grandi”, indicano il cammino che ogni giovane è chiamato a percorrere. Natanaele, nel suo desiderio di vedere Dio, è un puro di cuore, “un Israelita in cui non c’è falsità”, un giovane dal cuore integro, senza doppiezze come il beato Pier Giorgio Frassati che papa Giovanni Paolo II indicò come “l’uomo delle otto beatitudini”.
I giovani, fissando “lo sguardo a colui che hanno trafitto”, in una preghiera intensa di adorazione della croce, chiederanno in dono lo stesso sguardo misericordioso, pieno di amore sulla vita e sul mondo, del crocifisso.
Titolo: Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio (GMG 2015)
Natanaele, «un Israelita in cui non c’è falsità» (Gv 1,47)
Data: 28 marzo 2015
Luogo: Duomo di Milano
Ore: 20.45