Lunedì 23 novembre 2020 si è svolta la prima serata degli Esercizi spirituali di Avvento che, in questa particolare situazione di emergenza sanitaria, sono stati trasmessi in diretta YouTube con la predicazione del nostro Arcivescovo Mario.
A cura del Servizio per i Giovani e l'Università
Ieri sera i giovani ambrosiani insieme ai loro educatori hanno seguito numerosi la prima delle tre serate di Esercizi spirituali di Avvento loro rivolti.
A causa della pandemia hanno fatto questo attraverso il canale YouTube della Pastorale Giovanile FOM: l’animazione liturgica e la diretta streaming sono state curate da alcuni loro coetanei della parrocchia S. Maria del Rosario in Milano, ai quali va tutto il nostro ringraziamento.
Così come non possiamo non ringraziare il nostro Arcivescovo Mario, che ha presieduto la celebrazione, offrendo a tutti una predicazione ricca di spunti di riflessione attraverso una serie di domande.
Innanzitutto ha chiesto a ciascun giovane: “A te interessa pregare?” E ancora: “Ma come si fa a pregare?”. Nel rispondere, ho sottolineato che bisogna volerlo ed è necessario mettersi alla scuola di Gesù, il vero maestro in questo campo. E che il Vangelo di Luca ci viene senz’altro in aiuto, dal momento che è una vera e propria scuola di preghiera.
L’Arcivescovo ha poi proseguito ponendo ulteriori domande: “Chi è il Dio in cui credo? Io chi sono? Come va la storia? Cosa voglio fare in questa storia?” Per aiutare i giovani a rispondere ad esse, ha fornito loro una serie di elementi di meditazione a partire dal “Magnificat”.
Che cosa ha infatti da dirci in particolare questo Cantico? Ci dice che il compimento delle promesse divine si è compiuto grazie alla libertà ed alla vocazione di una giovane donna credente; che anche oggi è possibile l’esultanza della salvezza; che Gesù non viene al mondo senza di noi, perché anche le nostre case e le nostri vite, come quella di Maria, continuano ad essere visitate dalla grazia dell’annuncio dell’Angelo del Signore; che il Signore compie grandi opere nella nostra vita, perché anche a noi è inviato l’Angelo di Dio: chi accoglie il suo “Kaire!” intuisce infatti a quale dignità e grandezza è chiamato attraverso la sua particolare vocazione.
Di fronte alla storia umana e al presente, che spesso ci appaiono desolati e senza speranza, il nostro Dio ci chiama pertanto ad avere lo sguardo credente di Maria, che attraverso il “Magnificat” ci racconta un’altra storia: quella condotta a buon fine da Dio, che sta dalla parte degli umili, degli affamati, dei piccoli. Dio ha compiuto grandi opere nel corso dell’intera storia umana: non dobbiamo mai dimenticarlo.
E proprio gli Esercizi spirituali sono un’opportunità non solo per ascoltare e custodire nel silenzio del nostro cuore la Parola, ma anche per lasciare allo Spirito il tempo necessario per renderla feconda, così che anche noi, come Maria, nella quotidianità della vita possiamo prendere posizione secondo la logica di Dio.
E per vivere bene il silenzio, il nostro Arcivescovo ha invitato ciascuno di noi a trovare il proprio modo di disciplinarlo: ripetendo più volte un’espressione per coglierne il significato; rievocando momenti della vita che cercano il proprio significato; ponendo per iscritto le proprie riflessioni e domande suscitate dalla Parola, per poi confrontarsi con la propria guida spirituale.
A conclusione degli Esercizi sono stati letti alcuni dei pensieri che i giovani hanno voluto condividere tramite i social; eccone qualche esempio: «”Rallegrati”: è la notizia più bella che ricevo oggi, dopo una giornata di tante notizie e messaggi, forse non così importanti»; «Dio agisce nel mondo e nella storia attraverso di me. Attraverso ciascuno di noi. Per questo possiamo dire con Maria: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”»; “Penso che il Dio in cui credo sia quello incontrato negli sguardi delle altre persone, nei canti che lo acclamano, nei sorrisi di chi, pur soffrendo, ha sempre tanta speranza. Il silenzio aiuta ad abbandonare il Dio delle chiacchiere”.
Infine, il nostro Arcivescovo ha proposto a tutti i giovani una precisa actio: quella di alzarsi dal divano, per farsi avanti in opere di volontariato a favore dei più deboli, dei più anziani…, come Maria ha fatto recandosi dalla cugina Elisabetta. Con prudenza naturalmente, ma con generosità.
Per seguire la seconda serata
Anche la seconda serata di Esercizi spirituali di Avvento, che si terrà stasera, 24 novembre 2020, potrà essere seguita in diretta sul nostro canale Youtube.
Arrivederci, quindi!