È importante mostrare ai giovani la continuità tra la Redditio Symboli, gli appuntamenti vissuti in oratorio, gli Esercizi di Avvento e la celebrazione del Natale: tre sottolineature che possono aiutare a rispondere alla sensazione di frammentarietà dei nostri giorni.
don Massimo
Pirovano
Responsabile Servizio per i Giovani e l'Università
Carissimi educatori,
il cammino verso una vita piena ha trovato negli Esercizi spirituali di Avvento un passaggio significativo.
Forse è importante, in questo momento, mostrare ai giovani la continuità tra la Veglia di Redditio Symboli, gli appuntamenti vissuti in oratorio, gli Esercizi di Avvento e la celebrazione del Natale.
Abbiamo la possibilità di tre sottolineature che certamente ci aiutano a rispondere alla sensazione di frammentarietà dei giorni:
1. Nella Veglia di Redditio Symboli siamo stati chiamati dal nostro Arcivescovo “cercatori della gioia”.
L’orizzonte e il criterio che ci sono stati consegnati sono quelli della gioia, di una vita piena, vissuta. E noi ne siamo i cercatori.
La propria personale vocazione, la vita piena, è quella destinazione che dobbiamo richiamare ad ognuno di noi per evitare che tutte le nostre scelte diventino fini a se stesse, eventi che non hanno niente a che vedere con ciò che li precede o li segue.
Potrebbe quindi essere interessante ed utile richiamare insieme ai giovani questo passaggio delineato dalla Redditio. Anche i giovani che non hanno vissuto l’occasione della Veglia potranno trarne utilità. Avete a disposizione il video ed il formato scritto dell’intervento dell’Arcivescovo.
2. Il tempo di Avvento è preparazione alla celebrazione della nascita di Gesù.
È molto importante richiamare e ricordarci che siamo in cammino verso quella memoria. Ugualmente è importante sottolineare che si tratta di un cammino che illumina, che svela, che dice il senso dei giorni quotidiani. È una prospettiva di fede.
Avete a disposizione un’introduzione al tempo di Avvento ed un’altra al significato delle feste natalizie dove potete trovare suggerimenti importanti per definire il senso di questo cammino. Sarà importante invitare ciascuno ad essere protagonista, a coinvolgersi. Non dobbiamo temere di consegnare nelle mani dei giovani degli spunti significativi e di invitarli ad una personale risposta. È importante che si sentano giustamente raggiunti e destinatari di una proposta vera, senza pretese, senza giudizi, senza trucchi.
3. Gli Esercizi di Avvento si pongono all’inizio di questo cammino con il desiderio di dirne l’orientamento. Inoltre, poiché sono in continuità con la Veglia di Redditio Symboli, ne sono un approfondimento.
Quali strade percorrere per una vita piena?
Il protagonismo, lo scendere dal divano, il coinvolgersi e compromettersi sono un cammino di incarnazione.
Ma come coinvolgersi e compromettersi? In che modo diventare protagonista senza essere unicamente preoccupato di me?
Nella meditazione del nostro Arcivescovo troviamo preziose indicazioni: l’esercizio delle domande, della libertà e della conoscenza sono tre atteggiamenti che ci aiutano ad essere protagonisti.
Potreste riprendere insieme questa meditazione, che trovate anche in formato video, oppure riprendere le meditazioni vissute nella vostra zona pastorale per cercare di comprendere quali atteggiamenti concreti sono stati suggeriti.
È una attività che si mostra utile anche per chi non era presente o per chi ne ha vissuto solo una parte.
Non si tratta di condividere le risonanze personali. È utile e sufficiente cercare di ricomporre l’itinerario proposto dalle meditazioni, senza entrare nei passaggi precisi della meditazione. Successivamente ci si confronterà insieme sugli atteggiamenti suggeriti in vista della memoria della nascita di Gesù e in vista della vita piena.
Non dimentichiamo, inoltre, che confrontarsi insieme circa il protagonismo o sperimentare luoghi significativi di coinvolgimento non è solo vivere il cammino di Avvento, ma significa vivere una Pastorale giovanile vocazionale, prepararsi alla celebrazione del Sinodo.
Accompagnarsi insieme nel lasciarsi interrogare dalla realtà è quel ri-conoscere che dà avvio a qualsiasi esercizio di discernimento, in vista di una vita piena.
Buon cammino!