Cosa sta nascendo di bello dopo l'esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù... nel territorio?
Papa Francesco ci ha chiesto di essere “missionari, propagatori e testimoni”, non dimenticando quanto vissuto – che ci ha scaldato il cuore – ma occorre tenerlo vivo, anche nella quotidianità!
Raccontiamo alcuni dei segni di gioia e speranza, esperienze – piccole o grandi – che stanno nascendo nelle nostre comunità/oratori/gruppi/decanati, con la ripresa dei cammini ordinari. È successo o sta succedendo qualcosa di particolare? Avete condiviso idee, progetti o riletture interessanti?
È una pagina che vuole arricchirsi e crescere. Invia una email a gmg2023@diocesi.milano.it con quanto di bello sta nascendo nella tua comunità, per condividerlo con gli altri giovani della nostra Diocesi.
• Ripensando alla GMG in cui abbiamo respirato “aria di pace fra tutti i giovani della terra” e il periodo in cui stiamo vivendo fatto di guerre e “catene di odio” in più parti del mondo, ci è venuta una gran voglia di proporre momenti di silenzio, preghiera e confronto su come noi, che abbiamo preso parte a questo grandissimo momento d’incontro tra i popoli, possiamo in qualche modo attivarci, pur rimanendo a casa, nelle nostre comunità. Perchè quindi non immaginare una marcia silenziosa, e magari qualche momento di preghiera, organizzato da noi giovani, perchè i giovani che sono stati a Lisbona siano l’inizio di una “catena di Bene”?
Arianna, Cantù
• Come gruppo abbiamo realizzato e stampato un libretto con le riflessioni che ci sono sorte prima, durante e dopo la GMG e l’abbiamo consegnato personalmente durante il momento di testimonianza, lasciandone alcune copie in Parrocchia. Il nostro impegno attivo però non vuole esaurirsi qui: ci stiamo organizzando per continuare a fare del bene nel quotidiano alla parrocchia e alle altre realtà. Abbiamo preparato una cena per aiutare la ristrutturazione del tetto del monastero di Trevi, dove una nostra amica farà la professione perpetua e tante altre azioni di cura e di Bene ci aspettano. Vogliamo far sì che il seme della GMG cresca sano e forte e porti molto frutto!
Luca, Giussano
• Dopo la GMG molti dei giovani hanno continuato il loro cammino di fede e altri si sono riavvicinati al cammino formativo dell’oratorio, pensato per adolescenti e giovani. Nella comunità si sta cercando di raccontare quello che i ragazzi hanno vissuto e “ricalcare” quei momenti in cui ci si è sentiti “Chiesa universale” con lo sguardo verso Cristo.
Paolo, Lurate Caccivio
• Rileggendo la ripresa delle attività in oratorio e in comunità alla luce dell’esperienza vissuta in GMG si nota con piacere che sono nate nuove amicizie, nuove relazioni che stanno portando frutto e che hanno permesso di fare anche scelte importanti. Alcuni del gurppo hanno iniziato a fare gli educatori, altri sono semplicemente rimasti segnati da qualche episodio di questo incontro e nei momenti di sconforto lo “ripescano” dal passato con gioia e da lì ripartono, altri ancora hanno preso a cuore le parole del Papa e le ricordano per continuare ad esercitarsi a mettersi in gioco nella vita.
Alessandro, Treviglio
• A distanza di 100 giorni dalla GMG riesco ancora a cogliere la forza, lo spirito e l’emozione di quei giorni. Il nostro piccolo gruppo si è raccontato in diversi momenti: Comunità pastorale, un centro diurno per anziani, catechesi dei piccoli. Ciò che ancora oggi condividiamo è la gioia di trasferire ciò che ci portiamo dentro a più persone possibili. La speranza è che noi giovani che abbiamo potuto partecipare a questo grande momento di scambio e riflessione possiamo continuare a riscoprire e seminare gratuità.
Luca, Busto Arsizio
• Abbiamo ripreso gli incontri mensili in decanato rivolti ai giovani, sulla scia e sulla spinta di una GMG che ha unito e ha incrociato le diverse realtà, anche quelle con cui normalmente è più difficile entrare in contatto.
don Andrea, Rho
• Ci è venuta voglia di proporre un percorso missionario rivolto ai giovani per andare a re-incontrare i ragazzi peruviani di Pucallpa gemellati con la diocesi di Milano per la partecipazione alla GMG di Lisbona, in modo da dare seguito all’incontro con l’altra parte del mondo, un’apertura costante all’altro e uno sguardo, appunto, missionario, verso le Chiese lontane, per imparare con e da loro e per ritrovare quell’entusiasmo e le “radici della gioia” richiamate anche dal Papa durante i giorni della Giornata Mondiale della Gioventù.
Ufficio Missionario Mondiale
• Abbiamo scoperto che da un paio di mesi a questa parte quasi una trentina di giovani si ritrovano in qualche oratorio/taverna o simili per stare insieme e raccontarsi nell’amicizia tra loro – e qualcosa di più – quanto hanno vissuto e riscoperto grazie all’esperienza della GMG. Con i coadiutori stiamo pensando come dare un seguito e un senso a quest’onda bella e positiva che si sta costruendo grazie alle belle relazioni tra ragazzi/e.
Samuele, Rho
• Tornati dalla GMG c’era il desiderio di condividere con la comunità (che ci ha molto sostenuto e accompagnato) quanto vissuto a Lisbona, però non volevamo fare una delle “solite” serate di racconti. L’idea che ne è venuta è stata quella di individuare delle parole chiave che secondo noi potevano aiutarci nella rilettura e nel racconto: Vivere, Incontrare, Sorridere, Pregare, Ascoltare, Tornare. Alcuni di noi hanno preparato la loro testimonianza alla quale è stata data la forma della “pillola” che abbiamo voluto diffondere, ogni domenica fino alle soglie dell’Avvento, attraverso tutti i canali possibili.
don Simone, Somma Lombardo
• Un paio di giovani per parrocchia si sono messi insieme con l’obiettivo di tenere un po’ vivo lo spirito della Giornata Mondiale della Gioventù. Al momento sono state proposte, dal basso, serate con foto e sono state ascoltate meditazioni all’interno di una Veglia, alternando momenti di pizza/gioco ad altri più riflessivi. C’è fermento e voglia di sperimentare, in un cammino “autogestito” dai giovani: sicuramente ci sono i frutti, il “come” è work in progress.
don Paolo, Milano