Le emozioni e i colori della Giornata Mondiale della Gioventù nella parole di Giada che ha condiviso questa esperienza, vivendo la fatica, ma soprattutto la gioia con il gruppo dell'Oratorio San Carlo di Milano.
Giada
Biraghi
Oratorio S. Carlo - Milano
Se la GMG fosse un colore credo sceglierei l’arcobaleno per rappresentarla. Quanta gioia! Quanta ricchezza! Quante emozioni! Quanta festa! Quante persone (più di un milione e mezzo)! Quanta mondialità! Quanta fatica! Quanta fede!
Il 2 agosto 2023, in 27 giovani dell’Oratorio S. Carlo di Milano, siamo partiti per Lisbona carichi di vivere la Giornata Mondiale della Gioventù. Non sapevamo cosa aspettarci (io forse un po’ sì avendo vissuto anche la GMG a Cracovia nel 2016) ma sapevamo di voler vivere al 100% questi giorni.
Ognuno di noi è partito con delle aspettative e con delle paure ma non appena atterrati siamo stati risucchiati in una città piena di vita: e così è iniziata la GMG.
Abbiamo vissuto giorni pieni di incontri e testimonianze viventi della bellezza di essere giovane in cammino. Alla sera, stanchi ma pieni di gioia, ripensando alla giornata vissuta, non potevamo che essere grati. E poi la mattina dopo si ricominciava…
Quante parole ci sono state rivolte a noi giovani da papa Francesco durante la Veglia nel Parque Tejo – Trancao a Lisbona:
“La gioia è missionaria, va cercata, scoperta nel dialogo con gli altri”.
“Nella vita per raggiungere le cose bisogna allenarsi nel cammino e camminare e se si cade, rialzarsi”.
“Nella vita niente è gratis, tutto si paga, tranne l’amore di Gesù”.
E ancora, durante la Messa conclusiva, dopo una nottata a cielo aperto, papa Francesco ci ha lasciato queste tre parole:
BRILLARE. Noi brilliamo quando impariamo ad amare come Gesù, facendo opere di bene.
ASCOLTARE. Impariamo ad ascoltare quello che ha da dirci il nostro cuore.
NON TEMERE. A voi giovani che coltivate grandi sogni, offuscati dal timore di non riuscire a realizzarvi, Gesù vi dice, non temete.
Non credo abbiano bisogno di essere commentate queste parole e credo che ogni giovane presente si sia lasciato provocare da queste frasi.
Io torno a casa con una nuova esperienza vissuta, tanti volti, tanta gioia, certa ancora una volta che la vera bellezza dell’essere cristiano sta nell’incontro con l’altro.
E allora a te comunità che ci hai accompagnato in questa esperienza, a te giovane che non hai potuto partecipare, a te semplice lettore che magari non sai cosa sia la GMG, vogliamo regalare queste parole che noi giovani dell’Oratorio San Carlo abbiamo scritto e condiviso con altri giovani della Diocesi di Milano in uno degli ultimi giorni in Portogallo, nella Diocesi di Porto:
Fatica!
Questa è la parola che è uscita più spesso ma è difficile darne una rappresentazione fedele. Sicuramente raccontare a voce quello che abbiamo vissuto non avrebbe la stessa potenza emotiva che abbiamo provato.
Abbiamo vissuto la fatica, l’abbiamo vissuta insieme, ci siamo sentiti uniti e ci siamo uniti.
Ci siamo sentiti non soli nei propri percorsi di fede vivendo un senso forte di appartenenza e emozioni forti.
Ci siamo fatti sconvolgere dai milioni di persone incontrate.
La gioia è missionaria – diceva il papa. La gioia va cercata nel dialogo e nell’incontro con gli altri.
Abbiamo scoperto il valore del tempo e dei suoi ritmi: tempo personale di preghiera, di comunità, di festa.
È più importante avere faticato che aver ottenuto un risultato. Ho faticato ma una fatica condivisa è più leggera.
Obrigado!