Vi invitiamo a guardare questa testimonianza-video che ci è stato inviata dai giovani di Bresso, impegnati a combattere il virus con l'arma dell'amore verso le persone più fragili: a loro il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza per quanto hanno fatto e stanno facendo.
Come si combatte il virus a Bresso?
Molto “semplicemente”: con l’amore declinato attraverso una concreta solidarietà verso le persone fragili, indifese e sole, che in questa emergenza necessitano più che mai di una vicinanza e di un aiuto.
Con questo video i giovani di Bresso, purtroppo una delle città con più contagiati e più famiglie in quarantena, ci raccontano del loro impegno quotidiano.
Per fare fronte a questa situazione, la parrocchia e l’oratorio hanno unito le loro forze a quelle del Comune, della Protezione Civile e della Croce Rossa.
I giovani dell’oratorio in dieci giorni hanno preparato circa 300 pacchi di alimenti, che la Protezione Civile ha poi consegnato alle famiglie e alle persone sole in quarantena.
Non è stato certamente facile: perché, pur muniti di guanti e mascherine, è stato necessario mantenere le distanze gli uni dagli altri.
Ma si è rivelata un’esperienza gratificante: un antidoto alla noia; un’occasione per riscoprire il dono della salute, dell’importanza di avere una famiglia, perché tante sono le persone malate e sole che devono per forza rimanere chiuse in casa.
Alla domanda: “Che cosa posso fare io per il mondo? Per combattere questo virus?”, i giovani di Bresso hanno risposto mettendosi al servizio della loro comunità, donandosi agli altri: così facendo hanno sperimentato concretamente che la felicità nasce dal dono, dal fare del bene.
Hanno fatto proprie le parole che Papa Francesco ha rivolto loro attraverso il Messaggio per la XXXV Giornata Mondiale della Gioventù 2020: “Cari giovani, possiate sempre ascoltare il gemito di chi soffre; lasciarvi commuovere da coloro che piangono e muoiono nel mondo di oggi. «Certe realtà della vita si vedono soltanto con gli occhi puliti dalle lacrime» (Christus vivit, 76). Se saprete piangere con chi piange, sarete davvero felici”.
Ma poniamoci ora in ascolto della testimonianza diretta di Gaia e Lucilla (a nome di tutti i giovani di Bresso) attraverso questo video.
Non prima di aver detto loro: “Grazie, ragazzi, per averci ricordato che l’amore sconfiggerà il virus”.