Salutiamo Chiara Vescovi, ausiliaria diocesana, che, dal settembre 2013 a oggi, è stata la religiosa che ha supportato il lavoro di coordinamento in FOM, in particolare in riferimento alla formazione sul territorio e alla cura dei giovani collaboratori della FOM. Ritornerà ad avere un contatto più diretto con ragazzi e ragazze nell'insegnamento a scuola e intensificherà la sua presenza nel carcere di San Vittore a sostegno dei detenuti, come già stava facendo negli ultimi anni di servizio pastorale.


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Presenza discreta e laboriosa di chi si mette a disposizione nel carisma della diocesanità e con una costante attenzione al territorio, con amore per l’oratorio e per ciò che rappresenta: questa è stata Chiara Vescovi, Ausiliaria diocesana, per 11 anni alla FOM! Dal 1° settembre, Chiara lascerà la Fondazione Oratori Milanesi per dedicarsi più direttamente ai ragazzi, insegnando a scuola e continuando con maggiore impegno il servizio di prossimità ai detenuti del carcere di San Vittore, iniziato negli ultimi anni.

Dal settembre 2013 ad oggi, Chiara ha svolto molteplici ruoli in FOM e nel Servizio per l’Oratorio e lo Sport, ma soprattutto ha posto al centro del suo lavoro le persone, a partire dai giovani collaboratori, un patrimonio prezioso da coltivare e valorizzare. La formazione e la cura dei collaboratori della FOM è stata una delle sue principali responsabilità, insieme a vari compiti di coordinamento: dalla segreteria di Odielle (Oratori Diocesi Lombarde) dal 2013 al 2018, allo sportello “InOratorio” per l’integrazione e l’inclusione in oratorio (partecipando attivamente alla Consulta Diocesana Comunità Cristiana e Disabilità), fino alla responsabilità per l’area formativa della FOM, realizzando un piano di formazione costantemente aggiornato e favorendo una maggiore apertura al territorio, attraverso l’attivazione di “Orizzonte Oratorio”.

Dal 2019 ad oggi, Chiara ha fatto parte del Consiglio Direttivo della FOM, contribuendo, tra l’altro, all’aggiornamento della proposta dell’Oratorio Estivo. Durante gli anni del Covid e nel periodo successivo, ha giocato un ruolo fondamentale nella ripartenza della formazione, introducendo nuove formule e modalità innovative e mantenendo costante il contatto con quanti hanno chiesto alla FOM un aiuto.

Spesso il lavoro “dietro le quinte” non viene percepito, ma chi ha avuto l’opportunità di lavorare direttamente con Chiara ha potuto apprezzare la sua cura, passione educativa e attenzione verso ogni singola persona. Siamo certi che queste qualità continueranno a guidarla nel suo nuovo impegno di carità e nell’interazione diretta con ragazzi e ragazze.

Buon cammino, Chiara! Grazie da parte di tutti noi!

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