In occasione della Traditio Symboli, tenutasi in Duomo sabato 9 aprile alla presenza del nostro Arcivescovo, sono stati raccolti 4.048,80 € a sostegno del progetto “Centro aggregativo per minori rifugiati”, che verrà realizzato a Bălți, in Moldova, da Missione Sociale Diaconia in collaborazione con Caritas Ambrosiana. Ringraziamo di cuore i giovani ed i loro educatori, che si sono resi protagonisti di questo gesto di prossimità alla popolazione ucraina colpita dalla guerra.
Le iniziative di Caritas Ambrosiana in favore delle vittime della guerra in Ucraina si intensificano su un doppio versante. Da un lato vi è l’accoglienza nella nostra Diocesi di donne, anziani e minori provenienti dall’Ucraina che ad oggi vengono ospitati in centri di accoglienza e la formazione di famiglie che si sono dichiarate disponibili ad accogliere i profughi a casa loro, canale che verrà attivato qualora i flussi di ingresso di profughi, tramite canali ufficiali, si faranno più massicci. Dall’altro vi è il sostegno ai partner locali in Ucraina e nei Paesi limitrofi, che si occupano di rispondere ai bisogni delle centinaia di migliaia di sfollati e profughi.
Dentro questa seconda linea, vi è il progetto “Centro aggregativo per minori rifugiati” che verrà realizzato a Bălți, in Moldova, da Missione Sociale Diaconia.
Al 22 marzo scorso, sono circa 1.000 i rifugiati accolti in città, in parte ospiti nei 3 centri di accoglienza statali, in parte nelle famiglie moldave. Tra questi ci sono tantissimi bambini.
Il progetto in questione prevede l’installazione e l’arredo di 2 moduli prefabbricati collocati su un terreno messo a disposizione dal vescovo ortodosso locale, in cui si potranno svolgere attività di doposcuola e animazione per i bimbi.
Sabato 9 aprile, ai partecipanti alla veglia in Traditione Symboli presieduta dal nostro Arcivescovo è stato proposto di devolvere il corrispettivo della cena proprio a sostegno di questo progetto: in quell’occasione sono stati raccolti 4.048,80 euro.
Anche a nome di Caritas Ambrosiana ringraziamo di cuore i giovani ed i loro educatori per questo gesto di solidarietà a favore della popolazione ucraina che sta molto soffrendo a causa della guerra.