Presentiamo il progetto e la Regola che caratterizzano "Casa Nazaret", la vita comune pensata ed organizzata a favore dei giovani della Comunità Pastorale di Cernusco sul Naviglio.
IL PROGETTO
Su proposta di alcuni giovani, è nata, all’interno del Consiglio della Comunità Educante della Comunità Pastorale di Cernusco sul Naviglio, la riflessione legata alla possibilità di dar vita a un’esperienza di vita comune semi-stabile per i giovani della Comunità [per saperne di più vai alla pagina web dedicata]..
Ciò che muove questa proposta, il perché si è scelto di proporla, può essere ben delineato dalle seguenti considerazioni:
– La scelta da parte del giovane deve essere fondata a livello personale, una vera e propria decisione; questo ancor prima di porsi la domanda del “con chi”. Dunque, un’esperienza anzitutto per sé e la propria crescita e maturazione verso l’età adulta.
– La proposta vuole dare la possibilità concreta di mettersi in gioco nel gestire in modo completo la propria vita in comunione con altri.
– L’esperienza vuole anche essere un segno dentro la comunità cristiana che testimoni la bellezza della vita condivisa.
– La composizione del gruppo che andrà a vivere insieme non segue il criterio della compagnia di conoscenti, poiché l’esperienza ha il suo nucleo nella condivisione della vita con altri giovani. Si favorirà una certa omogeneità di età e di stati di vita (lavoro, studio…).
Il numero minimo perché la Vita comune possa avviarsi o continuare è fissato nel numero di tre persone.
Nulla vieta che, laddove vi sia la possibilità, un giovane scelga di prolungare il periodo dei due mesi.
– La Vita Comune Giovani ha nella Regola della Vita Comune il suo testo fondamentale di riferimento che deve essere condiviso e vissuto da ogni singolo giovane.
LA REGOLA DI VITA
Icona Biblica
– La casa di Nazaret è la casa di Maria; poi è anche la casa di Giuseppe, dove con i suoi genitori vive e cresce Gesù. La casa di Nazaret è abitata dalla benedizione di Dio portata dall’arcangelo Gabriele: Rallegrati!
La casa di Nazaret conosce un’attitudine particolare all’ascolto della Parola di Dio, alla rilettura della vita alla luce della Grazia, agli affetti sinceri e virtuosi, alla carità generosa.
Preghiera quotidiana e settimanale
– La giornata inizia e si conclude con la preghiera semplice condivisa, anche prima dei pasti.
Una preghiera accompagna l’inizio della giornata, laddove si può insieme, sennò anche singolarmente.
Prima dei pasti si recita la benedizione.
A conclusione della giornata un po’ di silenzio e l’Ave Maria.
A inizio settimana, entro la Domenica sera, bisogna decidere chi guida la preghiera.
– La Settimana conosce due momenti “forti”: le Lodi del Martedì mattina presso la Chiesa del Divin Pianto e la Messa del Giovedì sera alle 18.30 presso la Chiesa Prepositurale.
Servizio nel luogo che ospita
– In accordo con i sacerdoti e i collaboratori della Parrocchia, si fissa un servizio di cui i giovani di Casa Nazaret si prendono cura, qualcosa di molto concreto (es. apertura/chiusura della chiesa; cura del giardino; pulizia di un ambiente comune; gestione di eventuali utilizzi di spazi).
Carità
– I giovani che vivono insieme scelgono insieme (o, se non è possibile, anche singolarmente) un’attività caritativa che segni la loro vita settimanalmente o quindicinalmente (es. pastorale samaritana; fatebenefratelli; caritas parrocchiale).
Condivisione
– I giovani che vivono insieme stabiliscono, insieme al don, una cena a settimana in cui tutti devono essere presenti. È la sera dedicata alla verifica della vita comune, guidata dal don.
Un Regolamento della casa
– Cassa comune per le spese vive, per contribuire alle utenze (50 € a testa). Venga scelto un economo.
– Gli ospiti non possono accedere alle stanze, né essere accolti per la notte.
– Siano non più di due a settimana le cene in cui è possibile avere ospiti.
– Occorre stabilire insieme degli “orari limite” per i rientri a favore di una miglior convivenza.
– Occorre chiarire e stabilire i vari incarichi per la gestione della casa.
– Entro la Domenica sera occorre che ciascuno condivida il proprio calendario settimanale.
– Concordare quando si va a pranzo, a trovare ecc, la propria famiglia.
– Quando non ci sono impegni esterni, si viva insieme accordandosi sugli orari e condividendo i pasti.
Referente per maggiori informazioni: don Andrea Citterio: donandreacitterio@gmail.com