Proponiamo una sintesi della meditazione che Frère John di Taizé ha offerto ai giovani della città di Milano e ai loro educatori in occasione della prima serata degli Esercizi spirituali di Avvento tenutasi ieri (15 novembre 2021) nel Duomo di Milano. Pubblichiamo anche una breve intervista video allo stesso Frère John.
Katia
Castellazzi
Servizio per i Giovani e l'Università
Il 15 novembre, presso il Duomo di Milano, si è tenuta la prima serata di Esercizi spirituali di questo Avvento 2021 rivolta ai giovani di Milano ed ai loro educatori.
Il testo scelto per la lettura evangelica era l’incipit del Vangelo secondo Giovanni, brano complesso, magistralmente illustrato dal predicatore, Frère John della comunità di Taizé.
Quest’ultimo ha messo in luce il significato di ogni versetto.
“In principio era il Verbo”: queste parole rimandano alla creazione e vogliono ricordarci che noi riceviamo tutto da Dio e che la creazione è una dimensione permanente del nostro essere; essa ci identifica.
“Il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”: questa parte di versetto sottolinea che Dio è relazione; il Lui c’è già il messaggio salvifico e la comunicazione di tale messaggio. Dio insomma è uno e Trino.
“Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”: qui Giovanni ci ricorda che Dio crea con il suo logos. Noi siamo stati creati da Dio e questo ci identifica: la nostra identità è legata indissolubilmente al nostro rapporto con il Creatore. Inoltre, l’evangelista mette in evidenza che Dio, con il suo atto creatore, ha dato senso al mondo e sta a noi scoprire quale.
“In lui era la vita”: Frère John ha qui elencato i tre significati di ‘vita’: vita biologica (bios), anima (psiche) e Vita piena (Zoe). Quest’ultima è quella che viene qui citata da Giovanni: la Vita piena, vissuta al massimo, una vita che viene da Dio, che risponde alle domande “chi sono e perché esisto?”. Questa è la vita a cui dobbiamo aspirare.
“La vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”: Frère John ci ricorda che nella Bibbia ‘luce’ significa ‘via’; questo versetto significa quindi che Gesù è la via che dobbiamo seguire per vivere al meglio la nostra vita, anche se a volte può sembrare difficile.
Un messaggio che stava fortemente a cuore a Frère John e che ha voluto lanciare a tutta l’assemblea, ripetendolo più volte e prescrivendolo come actio, è quello di fermarsi e fare silenzio, passare del tempo soli con se stessi. Porsi quindi delle domande esistenziali: chi sono? Cosa voglio? Perché sono al mondo? E cercare in Dio e nella relazione con Lui la risposta. Frère John ci ha ricordato, infatti, che la nostra identità è legata al rapporto con Dio: noi siamo figli e figlie di Dio. In quanto tali dobbiamo puntare a vivere una Vita vera, piena.