Il primo degli incontri formativi online organizzati per sostenere la preparazione all’Oratorio estivo 2021 “Hurrà – Giocheranno sulle sue piazze” si apre con un confronto dedicato a preadolescenti e adolescenti a cura di due esperti, i proff. Alessandra Augelli e Matteo Lancini. Siamo costretti a rimandare l'appuntamento previsto per giovedì 20 maggio che sarebbe stato dedicato ai protocolli, perché non abbiamo ricevuto ancora gli aggiornamenti necessari. I protocolli per la sicurezza delle attività estive sono ancora al vaglio del CTS e del Governo. Confermato il webinar della sera di mercoledì 26 maggio sul gioco. Iscrizioni gratuite tramite la piattaforma Oramiformo.it.
Video dell’incontro online (YouTube)
ATTENZIONE!
Siamo stati costretti a rinviare il webinar “Le regole del gioco. Uno sguardo ai protocolli” (previsto per giovedì 20 maggio) perché le indicazioni per la sicurezza sono attualmente ancora al vaglio del CTS e devono ancora essere approvate dal Governo.
Vi informeremo non appena fisseremo la nuova data.
Il primo degli incontri formativi online organizzati per sostenere la preparazione all’Oratorio estivo 2021 “Hurrà – Giocheranno sulle sue piazze” si apre con un confronto dedicato a preadolescenti e adolescenti a cura di due esperti, i proff. Alessandra Augelli e Matteo Lancini: due delle fasce d’età che hanno più bisogno di una speciale attenzione, perché possano, nel passaggio delicato dell’esistenza che prepara alle grandi scelte della vita, affiancati alla famiglia da educatori appassionati e preparati, scoprire le potenzialità e la bellezza della propria personalità. È questo lo sguardo dell’oratorio su preadolescenti ed adolescenti: l’oratorio è spettatore del momento in cui inizia a “fiorire” qualcosa di straordinario nella vita di ciascuno dei ragazzi, e con l’atteggiamento dello stupore e della riconoscenza accoglie preado e ado nei nostri oratori come un dono che rinnova la nostra vita e la vita stessa delle nostre comunità.
«Prima delle regole e delle questioni organizzative (giovedì l’appuntamento sarà dedicato ai tanto attesi protocolli da adottare per l’Oratorio estivo 2021) – spiega don Stefano Guidi all’inizio del webinar di lunedì 17 maggio ai volontari, educatori, coordinatori e responsabili dell’oratorio in collegamento tramite la piattaforma di Zoom o in ascolto con la diretta di YouTube (canale Pastorale Giovanile FOM Milano) – c’è una “questione di cuore”, di come sappiamo accogliere i nostri ragazzi», per formare il nostro cuore all’accoglienza e alla cura, nelle attenzioni da maturare e negli atteggiamenti da far crescere come comunità cristiana educante nei nostri oratori, soprattutto in vista dell’esperienza estiva.
Se si tratta di fasce d’età già di per sé naturalmente soggette a una serie di cambiamenti fisiologici e allo stesso tempo caratterizzate da sfide evolutive che condensano in una trasformazione sia interiore sia degli spazi di vita ciò che vanno scoprendo, nella loro crescita, nelle relazioni e nei contatti con il mondo esterno e nel loro distacco progressivo dalla famiglia… non possiamo non tenere conto della situazione che stiamo vivendo.
Nel confronto con l’imprevisto di una pandemia che ha sconvolto le nostre vite, spezzando la linearità dei progetti e dei programmi, preadolescenti e adolescenti hanno colto la serietà di questo tempo e sono stati in grado di fronteggiare qualcosa di inaspettato traendo con intensità scoperte importanti, come il tema del valore delle piccole cose, la pazienza, la libertà (che prima era data per scontata), l’attenzione e la cura, soprattutto della famiglia, l’attività fisica, hobby nuovi, il piacere della lettura, la preghiera e tutta la questione degli strumenti tecnologici di cui ci siamo avvalsi e da cui non possiamo più prescindere.
Consapevoli delle difficoltà che hanno attraversato, ci siamo fatti aiutare da Alessandra Augelli, pedagogista e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e docente all’Università di Milano-Bicocca, a comprendere come aiutarli a compiere un decisivo passo in avanti per la loro vita, attraverso tre parole chiave che ci sono state consegnate nell’incontro di formazione, come prospettive, suggerimenti e per attuare buone prassi.
Adulti
In un momento che è stato ed è di grande incertezza, una tensione importante che dobbiamo custodire è quella di metterci in ascolto di quello che preadolescenti e adolescenti raccontano di questo tempo per comprendere chi sono ora. Dobbiamo essere in grado, come coordinatori e responsabili degli oratori (preti, religiose, laici), di offrire spazi di rielaborazione e di riflessività, dove in qualche modo si possa ripensare a quanto vissuto, nominando il dolore e la sofferenza. Da parte loro si avverte fortemente la richiesta che gli adulti capiscano meglio le loro fatiche (senza banalizzare il loro dolore) vissute in questo tempo e possano accompagnarli a rielaborare queste sensazioni. La pandemia può rivelarsi occasione di sviluppo e di crescita, ma molto dipenderà dagli adulti. Uno dei problemi più rilevanti è la grande difficoltà riscontrata in adulti troppo preoccupati di declinare il proprio ruolo (e questa situazione ha amplificato questa fragilità), in funzione di regole, norme, apprendimenti, disinteressandosi di ciò che conta realmente. L’ascolto sincero, e lo sguardo di chi ama per come si è, risulta l’esperienza educativa capace di rilanciare al futuro preadolescenti e adolescenti, che hanno maturato uno sguardo nuovo in quest’attraversamento storico: come tesorizzare queste nuove competenze? Gli adulti, attraverso forme narrative ed esercizi di ascolto e confronto (ad esempio l’attività del “messaggio in una bottiglia” per consegnare questa eredità, per uno sguardo al futuro remoto), hanno il compito di accompagnare preado e ado in questi passaggi, aiutandoli a tener vive le loro competenze e a restituirle.
Relazione
Emerge in maniera significativa il tema delle relazioni e l’importanza dell’amicizia (e quindi il tema del distacco dagli amici, la malinconia e l’impossibilità a vivere l’amicizia in senso pieno così come è stata vissuta e, allo stesso tempo, la consapevolezza, al di là dell’uso della tecnologia da valorizzare e integrare e mai da demonizzare, di quanto la relazione in carne ed ossa sia molto migliore che attraverso uno schermo). Dobbiamo offrire loro degli spazi di ritrovo, di incontro e relazione (nel rispetto delle misure per la sicurezza) per vivere autenticamente e concretamente una presenza in quanto relazione, in quanto “esserci”. In primo luogo hanno bisogno di ritrovarsi tra di loro, recuperare una dimensione simmetrica d’incontro con i coetanei e riappropriazione di alcuni spazi e tempi che sono gli spazi e i tempi della loro età e della loro crescita. Abbiamo compreso che il fare delle attività troppo controllate in questo momento non gli corrisponde: probabilmente hanno più bisogno di spazi dove possano incontrare in maniera autentica, leggera ma anche profonda, i coetanei e gli adulti di riferimento. Sicuramente in questo momento chiedono tanti spazi di leggerezza, cioè appunto la possibilità di poter praticare delle passioni in una dimensione ludica e ricreativa, dove ci sia modo di tornare ad esplorare se stessi, per percepire la bellezza di conoscere e approcciarsi alla realtà che li circonda.
Futuro
La preoccupazione è quella che vivano un appiattimento sul presente o si guardi al passato con nostalgia e rimpianto. È invece fondamentale che pian piano preadolescenti ed adolescenti recuperino uno sguardo al futuro prossimo, attraverso un rilancio grande e una responsabilizzazione, coscienti di qualcosa di significativo che hanno vissuto e oggi, forse più che mai, in grado di dare un senso alle domande più profonde che accompagnano la vita intera, testimoniando con forza questa capacità di resilienza e di prospettiva.
Vorremmo lanciare un messaggio di speranza e l’esperienza dell’Oratorio estivo sintetizza proprio questo desiderio. Il più bel segnale di fiducia è quello di una comunità che scommette e crede in loro, non nella logica della prestazione, ma nella loro presenza, in oratorio, come capace di ravvivare e portare gioia e slancio.
Il futuro si gioca nella capacità di maturare atteggiamenti di responsabilità. Come raccogliere con coraggio non solo le questioni organizzative ma la motivazione di saper attuare quelle attenzioni richieste e aiutare preadolescenti e adolescenti a responsabilizzarsi, è il tema centrale di una comunità adulta cristiana autorevole. “Con il gioco mai per gioco”: l’Oratorio del futuro comincia quest’Estate, capace di integrare il protagonismo e la responsabilità dei ragazzi con la presenza di adulti volontari che si mettono al servizio con il sorriso. «L’esperienza dell’Oratorio estivo e l’esperienza dell’oratorio, più in generale, è una palestra con cui una comunità credente diventa adulta e diventa grande, diventa una comunità di educatori in cui ciascuno mette a disposizione quello che ha e quanto può. Ma in cui tutti sono valorizzati, sono importanti e sono preziosi».
Sul sito www.oratorioestivo.it puoi entrare nelle aree registrate attraverso username e password del box (acquistabile online), con materiali scaricabili. Segnaliamo inoltre l’opportunità del pulsante “preado” e “teatro” nell’ambito della sezione dei poster, completamente dedicati ad attività per i preadolescenti.
Per gli animatori è il quaderno animatori ad offrire spunti e materiali per accompagnare in modo tematico le settimane di Oratorio estivo.
I prossimi webinar
Il prossimo webinar formativo è previsto per mercoledì 26 maggio, alle ore 20.45, sulla dimensione del gioco e lo sviluppo del tema “Hurrà” nell’ambito dello stile di animazione determinato dal Grande Gioco. In diretta dal WOW – Spazio fumetto. Iscrizioni sempre su Oramiformo.it
ATTENZIONE!
Siamo stati costretti a rinviare il webinar “Le regole del gioco. Uno sguardo ai protocolli” (previsto per giovedì 20 maggio) perché le indicazioni per la sicurezza sono attualmente ancora al vaglio del CTS e devono ancora essere approvate dal Governo.
Vi informeremo non appena fisseremo la nuova data.
Come regolarsi nel frattempo?
Facciamo riferimento al modello Summerlife della scorsa estate e ai protocolli attualmente vigenti.