Restando a casa, sembra che tutti i giorni siano uguali e invece la Domenica resta una giornata "speciale", il Giorno del Signore. In questa terza settimana di Quaresima celebriamo la Domenica di Abramo. Diamo il nuovo schema di preghiera per i ragazzi. Mandiamo online un nuovo video e chiediamo agli adolescenti di realizzare la nuova proposta #iopregodacasa che sostituisce #solounastaffetta.
«…che i sentimenti e il pensiero di Cristo ispirino il nostro sentire e il nostro pensare».
«Il tempo di Quaresima ci invita a tenere fisso lo sguardo su Gesù, sul mistero della sua Pasqua per conformarci sempre più a lui, nel sentire, nel volere e nell’operare».
(Mario Delpini, Lettera per il tempo di Quaresima in La situazione è occasione)
«Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (cfr. Fil 2, 5-18)
15 marzo 2020
Questa è la domenica in cui essere liberi davvero
significa restare fedeli
Scarica il nuovo video BUONA SETTIMANA
per questa terza domenica di Quaresima.
– wetransfer 1 (video ad alta risoluzione)
– wetransfer 2 (video per la condivisione su WhatsApp)
– Preghiera per i ragazzi per la III domenica di Quaresima
– Preghiera per adolescenti #iopregodacasa – 15 marzo 2020
– Sussidio per la Preghiera in famiglia (a cura del Servizio per la liturgia)
– Quaresima ACR – Preghiera dei ragazzi in famiglia (III settimana)
– Proposte di attività per l’animazione “a distanza”
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In questa Domenica di Abramo nel percorso di animazione ORA CORRI ACCANTO avremmo lanciato, in chiesa e in oratorio, il messaggio di “fidarsi” e “lasciarsi accompagnare” da Dio che mantiene le sue promesse e viene a liberare ciascuno di noi dal male e dal peccato. Possiamo ancora comunicare questi messaggi che corrispondono davvero ai “sentimenti” che dovremmo avere in questi giorni, come discepoli del Signore Gesù. Noi non smettiamo di credere e sperare, anzi, nella nostra “corsa” quotidiana, continuano a diffondere fiducia e speranza.
Dare speranza è quello che possiamo chiedere ai ragazzi. Vivere la libertà come scelta d’amore e di responsabilità è la sfida che possiamo lanciare aderendo senza condizioni alla indicazione IO RESTO A CASA.
Questa forma di responsabilità civica e sociale ha molto dello stile del Vangelo, se si aggiunge a questo il modo di stare in casa e di mettersi al servizio gli uni degli altri, proprio nelle faccende domestiche e nell’aiuto reciproco e accogliendo la necessità di pregare ogni giorno, impostando il proprio personale cammino di Quaresima. Lo diciamo soprattutto nel nuovo video che lanciamo in questa domenica.
Siamo dunque chiamati ad accogliere con senso di responsabilità l’indicazione IO RESTO A CASA e siamo chiamati a rilanciarla, raggiungendo i nostri ragazzi, soprattutto i preadolescenti e gli adolescenti, che avrebbero voglia di uscire e incontrarsi, dicendo loro di non uscire e motivando questa scelta obbligata con la necessità di PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI che potrebbero essere contagiati e dei più deboli che potrebbero aver bisogno di cure ospedaliere. Ci facciamo prossimi degli altri stando a casa, dunque. Lo abbiamo detto con le nostre vignette #ragazziscintillanti che abbiamo lanciato su Instagram mercoledì e giovedì scorso. Ne pubblicheremo di nuove il prossimo mercoledì e giovedì.
La preghiera, il pensiero rivolto ai poveri e ai sofferenti, la vicinanza – anche se non fisica – alle persone sole e forme di solidarietà che comunque si possono attivare per gli anziani, sono alcune indicazioni fondamentali che potremmo non smettere di dare.
1. Continuiamo a trovare forme di vicinanza con i ragazzi che non accorcino le distanze date dalle disposizioni ma facciano sentire il pensiero di una comunità educante che continua a prendersi cura delle giovani generazioni, si interessa a loro, chiede loro come stanno e che cosa fanno.
Dovremo dire loro a malincuore di stare a casa ma è importante che possa crescere in loro una responsabilità civica, rispetto alle ultime indicazioni ricevute.
Vediamo che sempre più oratori si stanno organizzando per proporre attività a distanza che siano attività di animazione e di gioco, perché il tempo dei ragazzi sia un tempo impegnato nelle diverse forme di quello che l’oratorio potrebbe proporre loro: il gioco, la preghiera, la formazione, la relazione, la creatività, il servizio, ecc
Sulle nostre storie di Instagram stiamo cercando di raccogliere esperienze forti e positive da poter rilanciare anche in altri oratori. Seguiteci sulla nostra pagina Instagram @fondazioneoratorimilanesi: clicca qui.
2. Per l’animazione “a distanza” nell’ottica dell’incrementare la fantasia, abbiamo raccolto alcuni suggerimenti e continueremo a farlo, raccogliendo anche quelli che ci invierete scrivendo a comunicazionefom@diocesi.milano.it
Clicca qui per il pdf da scaricare per l’animazione “a distanza”.
Sono attività che non prevedono di incontrarsi nemmeno fra gli animatori che le propongono ai ragazzi. Invitiamo a diffonderle il più possibile attraverso i vostri contatti
3. È qui disponibile il foglio per la Preghiera per i ragazzi in formato pdf da inviare ai genitori e rendere disponibile nelle forme più creative per poter sostenere la preghiera di bambini e ragazzi nella giornata di domenica 15 marzo 2020 o nei giorni successivi.
Rendiamo disponibile qui anche il sussidio per la preghiera in famiglia (a cura del Servizio per la liturgia), che potrebbe essere utilizzato prima di pranzo.
4. #iopregodacasa. Proposta di preghiera domenicale per adolescenti. Avevamo promosso #solounastaffetta chiedendo agli adolescenti di andare in chiesa a pregare. Ma ora non si può. Dobbiamo restare a casa. Ma non per questo non possiamo chiedere agli ado di dedicare un tempo e uno spazio per la preghiera soprattuttto di domenica. Diffondiamo il testo per la preghiera #iopregodacasa
Suggeriamo di allestire un angolo per la preghiera personale, in cui raccogliersi, magari ogni giorno. Con un Vangelo, il Nuovo Testamento o la Bibbia. Dando input per la preghiera personale ogni giorno. Chiedendo loro di avere un quaderno per la preghiera o un foglio e una penna per scrivere o di aprire il blocco note e scrivere.
Per questa domenica proponiamo di concludere la preghiera cercando una canzone che parli di libertà (non solo per il testo ma anche per la melodia) e che, una volta trovata, possa essere condivisa con il proprio gruppo e pubblicata come storia di Instagram. Si potrà raccogliere una playlist con le segnalazioni delle canzoni che potrà essere trasmessa a tutti e può accompagnare l’ascolto della musica durante la settimana.
5. Rimandiamo alla sezione sport per offrire dieci consigli agli allenatori per vivere questi tempi.
6. Incontri di catechesi in famiglia verso la Pasqua! Venerdì 13 marzo il Servizio per la catechesi ha pubblicato schede per tre incontri di catechesi da vivere in famiglia per ogni anno dell’Iniziazione cristiana: clicca qui (link alla pagina con file scaricabili)
Segnaliamo che il Servizio per la catechesi ha già dato settimana scorsa indicazioni e suggerimenti a catechiste e catechisti per accompagnare i ragazzi a distanza: clicca qui (link alla pagina con file scaricabili)
Quaresima… all’andatura di Gesù
Correre accanto significa avanzare alla stessa andatura, alla stessa velocità e allo stesso ritmo. Il tempo di Quaresima ci farà entrare nel cuore della proposta dell’anno oratoriano ORA CORRI, perché ci darà l’occasione di sperimentare che cosa significa avvicinarsi di più al Signore Gesù per andare al suo passo. È ACCANTO a Lui che dovremo stare per correre nella direzione che ci indicherà. Diremo ai ragazzi che si dovrà fare una scelta che comporta la propria fede e la propria carità: dovremo decidere di metterci accanto a Gesù per camminare e correre insieme a Lui, sapendo che il Signore ha già scelto di correre al nostro fianco, incoraggiandoci quando cadiamo, dandoci la forza di andare sempre più avanti e di crescere, spingendoci verso una meta che è la felicità che dura per sempre. La Quaresima sarà la nostra corsa verso la Risurrezione e il dono di una vita nuova.
Il Signore Gesù ha già corso per le strade del mondo e si è fatto accanto a tantissime persone che si sono ritrovate trasformate. Molti non correvano più o non avevano mai corso. L’incontro con Gesù li ha risollevati e ha dato loro nuova vita e nuova speranza. Fra questi ci sono la Samaritana, i discepoli che lo hanno seguito, il Cieco nato, Marta, Maria e Lazzaro, chi è rimasto con Lui sotto la Croce e ha gioito della sua Risurrezione. Sono le persone che “nel nome di Gesù” si metteranno accanto ai ragazzi per guidare la corsa grazie alla loro testimonianza (cfr. gadget della “corsa a staffetta” Ora corri accanto).
Saranno il simbolo di un accompagnamento che avviene ancora oggi nei confronti dei ragazzi, grazie alle persone che fanno parte delle comunità educanti degli oratori che si fanno ACCANTO a ciascuno dei più piccoli e dei più giovani e decidono di alimentare la loro CORSA.
Tutti insieme seguiremo un’andatura straordinaria, i passi di Gesù e più esattamente i suoi sentimenti, il battito del suo cuore, da conoscere, ascoltare, sentire perché possiamo esserne tutti plasmati.
Quaresima, sguardi verso Gesù e come Lui
Volgeremo lo sguardo verso il Signore per imparare a vivere come Lui, a pensare, sentire e agire come farebbe Lui, nelle “situazioni” di ogni giorno. Inviteremo i ragazzi a chiedersi: «che cosa farebbe Gesù in questa “situazione” che sto vivendo “ora”? Che cosa mi direbbe di fare, pensare, dire?». È un esercizio che potremmo ricordare costantemente durante la Quaresima.
L’altro sguardo che chiederemo di educare è quello verso il prossimo, colui che mi sta ACCANTO. Nel vero senso della parola, a scuola, a casa, in oratorio, nello sport, nel tempo libero, ma anche colui a cui io sono chiamato ad “avvicinarmi” per stargli ACCANTO, l’anziano, il povero, lo straniero, il malato e il sofferente. Esercizi di prossimità sono necessari per accogliere la corsa che ci attende e correrla con la stessa mentalità del Signore Gesù, quella che impariamo dalla sua vita, dalla sua missione e dal suo vangelo.
La spinta della carità potrebbe essere il motore che ci fa correre alla stessa andatura del Signore Gesù. La scoperta dell’Amore più grande che si realizza con il sacrificio della Croce è quel tesoro prezioso che siamo chiamati a trasmettere perché la corsa di ciascuno non sia solitaria, ma dentro una comunità spinta dall’amore verso Dio e verso il prossimo.
Conoscere i sentimenti di Gesù significa anche imparare a conoscere se stessi in relazione alla verità che il Signore è venuto a donarci. La sua misericordia non può non scuoterci. Ogni domenica siamo scossi da Gesù perché scoprendoci ACCANTO ai fratelli ci rimettiamo a correre verso la meta, con ancora più coraggio.
Ci scuote il suo amore per il Padre che spinge Gesù nel deserto (I); ci scuote il desiderio di trasmetterci i suoi doni perché anche noi impariamo a condividerli (II); ci scuote la sua scelta libera che ci propone per rendere la nostra vita autentica (III); ci scuote la sua fiducia che ci spinge ad avere fede e a credere in Lui (IV); ci scuote il suo desiderio di salvarci a tutti i costi che ci chiede di affidarci completamente (V). Vivere poi i giorni della sua Passione ci permetterà di capire fino in fondo che «nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (cfr. Gv 15).
Conoscere Gesù!
In oratorio non dovremmo mai smettere di ripetercelo: l’incontro con Gesù è l’obiettivo di ogni nostro percorso. Ce lo ha ripetuto in Duomo anche il nostro Arcivescovo Mario nella Messa per gli oratori: «Seguite Gesù. Diventate amici di Gesù. Parlate con Gesù. Ascoltate Gesù. State con Gesù. Conoscete Gesù attraverso il Vangelo, lasciatevi commuovere dalle sue parole, ricordatevi dello sguardo che vi ha rivolto. Gesù: questa è la parola che noi non possiamo tacere. Questa è la persona alla quale non possiamo rinunciare».
La sua vita è la proposta per la vita di ogni ragazzo che accogliamo e aiutiamo a crescere. Ogni ragazzo che frequenta l’oratorio dovrebbe conoscere bene Gesù, conoscere la sua missione, le sue scelte, il suo Vangelo. Accorgersi che stiamo facendo di tutto per avere «i suoi stessi sentimenti» è il segnale di una corsa che sta andando nella direzione giusta.
Come mettere in pratica la trasmissione della conoscenza di questi sentimenti che si traducono in stile in ogni situazione della vita? Quali esempi e situazioni possiamo presentare perché poi i ragazzi nella vita di tutti i giorni facciano lo stesso? Presentare dei casi della vita quotidiana e vedere qual è la risposta cristiana per affrontarli può essere una delle attività da progettare nella prossima Quaresima.
Compassione per il mondo, azioni buone per cambiarlo
Il nostro Arcivescovo Mario nella sua lettera per il tempo di Quaresima ci richiama alla necessità di «cercare con intelligenza, lungimiranza, determinazione le vie percorribili per un mondo più giusto e fraterno, più abitabile e ospitale». La strada è quella della condivisione della compassione che Gesù ha per l’umanità. Si può chiedere ai ragazzi di imparare a farsi carico dei problemi globali che affliggono il mondo, di conoscerli con oggettività, pensando a quella “ecologia integrale” che può generare il futuro, di studiare insieme i modi e gli stili per fare la propria parte, agendo con giustizia e sobrietà, evitando gli sprechi e le differenze, ecc. Vivere “da giusti” in questo mondo è una grande sfida che aspetta le giovani generazioni. L’oratorio come si colloca? Che cosa propone? Il tempo di Quaresima può attivare qualche passo che sia esemplare di uno stile costante da assumere.
Opere di misericordia
La Messa per gli oratori del 31 gennaio scorso in Duomo ci ha dato le parole per impostare il resto del cammino di questo anno oratoriano. L’animazione della Quaresima in oratorio ma anche del tempo pasquale che seguirà possono prevedere di trovare i modi per far sì che in oratorio si possa imparare a mettere in pratica le opere di misericordia. L’Arcivescovo ci ha chiesto di «essere in oratorio come gente che ha passione per uscire dall’oratorio a cercare coloro che hanno bisogno di compagnia, per dare conforto ai poveri, a quelli che sono soli, per radunare tutti, da qualunque paese del mondo vengano: tutti si devono sentire cercati. Opere di misericordia per accogliere, per sfamare, per fare compagnia, per dare amicizia».
Sarà utile, anche in piccoli gruppi, organizzarsi per uscire dall’oratorio, facendo visita agli anziani, a qualche persona malata, raccogliendo dei viveri per i poveri, aiutando qualche famiglia in difficoltà con dei servizi utili e semplici. Le comunità educanti possano – nello stile progettuale – capire quali sono i bisogni a cui i ragazzi hanno la capacità di rispondere con qualche attività concreta. Un’analisi attenta e qualche risposta creativa possono diventare un microprogetto di carità da proporre a qualche gruppo di ragazzi in forma concreta ed entusiasmante.
Pregare per la pace.
L’editto delle 6.28
Ci sono tante situazioni di guerra e di violenza che interpellano tutta la comunità cristiana perché si faccia qualcosa per la pace. La prima cosa da fare è pregare. Lo sa bene il nostro Arcivescovo Mario che chiede che, nel tempo di Quaresima, si innalzi da tutta la Chiesa ambrosiana una grande preghiera per la pace. L’occasione per il lancio di questa iniziativa è stata ancora una volta la Messa per gli oratori in Duomo. È alla fine di quella celebrazione, con il Duomo pieno della gente dell’oratorio, che l’Arcivescovo ha “promulgato” un suo nuovo “editto”: che ci si sintonizzi con lui in un orario preciso della giornata per pregare tutti insieme un minuto per la pace e per un’intenzione particolare, rivolta ad una parte del mondo che vive un momento di guerra, violenza, odio, attacco di qualche tipo contro la pace.
L’ora stabilità sono le 6.28 del mattino. Appena svegliati ci si potrà “collegare” idealmente alla preghiera che il Vescovo farà nella cappella arcivescovile a quell’ora per la pace. Il link per seguire il collegamento è il seguente: www.chiesadimilano.it/6e28. Si potrà anche vedere i video sugli account ufficiali Chiesadimilano.it (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube) con l’hashtag #6e28.
Si può sensibilizzare anche la comunità dell’oratorio perché ciascuno viva questo minuto, se non insieme agli altri, almeno in casa e coinvolgendo qualcuno in famiglia. Si può pensare di ritrovarsi tutti insieme in oratorio o nella chiesa parrocchiale, tutti i giorni prima dell’inizio della scuola, per poter vivere un momento di preghiera quotidiano, in comunione con tutta la comunità diocesana e con il suo Vescovo per una grande preghiera per la pace.
Una Quaresima in movimento
Chiediamo che ogni proposta diocesana di animazione possa mettere le comunità educanti in movimento, con uno stile progettuale che individua gli obiettivi e poi li traduce in pratiche possibili, studiate ad hoc per il proprio oratorio, che siano proiettate in avanti e non delle semplici ripetizioni di quanto già abbiamo vissuto.
È quanto ci sta chiedendo il percorso Oratorio 2020 che è interconnesso con la proposta ORA CORRI per l’oratorio di quest’anno.
Potremo trovare il coraggio e il modo per coinvolgere in Oratorio 2020 tutte le fasce d’età dell’oratorio. A loro potremmo presentare gli obiettivi che abbiamo individuato in queste settimane e che aspettano di essere concretizzati. Stimoliamo la fantasia dei ragazzi e chiediamo anche a loro come realizzarli, in vista di un oratorio che sia ancora e sempre una “seconda casa” anche per le generazioni che verranno.
Qualche incontro di Quaresima, una giornata speciale o una domenica insieme possono essere utili per mettere in moto la creatività dei ragazzi e suscitare anche in loro passione per il proprio oratorio.
Quaresima, tempo dei “ragazzi scintillanti”
Generare scintille per le comunità educanti significa innanzitutto educare alla fede i ragazzi perché la loro vita diventi scintillante.
Abbiamo bisogno di ragazzi scintillanti che si possano fidare di chi si fa accanto a loro, perché l’accompagnamento che l’oratorio propone loro è entusiasmante e rispettoso, mai lamentoso e sospettoso, sempre volto a smuovere il bene che nei ragazzi già c’è e va educato per illuminare ed esplodere. L’incontro con il Signore Gesù è l’obiettivo e la chiave, educarsi ad avere i suoi stessi sentimenti è la strada da percorrere “di corsa”, senza stancarsi. Finché non susciteremo ragazzi capaci di contagiare i loro coetanei «…non possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo il compito di continuare a pensare, a provare, a suscitare collaborazioni» (Mario Delpini, Lettera per il tempo di Quaresima, in La situazione è occasione, p. 83).
Link con alcune proposte concrete: clicca qui.
Settimane di Quaresima – Quali sentimenti e quali pensieri?
Correndo accanto al Signore Gesù, si apprende da Lui quali siano quei sentimenti che sono suoi e che servono a noi per poter crescere e diventare il più possibile come Lui. L’itinerario delle domeniche di Quaresima segnerà anche il nostro percorso di animazione. Gesù ora corre e ci viene incontro per affiancarsi. Lo fa attraverso la sua esperienza nel deserto e i dialoghi con persone che danno esse stesse testimonianza, che si affiancano a noi discepoli che viviamo ORA le situazioni come occasioni.
Ecco le scansioni proposte:
Domenica all’inizio di Quaresima
Distaccarsi dalle cose
Domenica della Samaritana
Lasciarsi trasformare
Domenica di Abramo
Lasciarsi accompagnare
Domenica del Cieco
Testimoniare la fede
Domenica di Lazzaro
Credere e affidarsi
Domenica delle Palme
Condividere la corsa verso la metà
Animazione in oratorio – Materiali scaricabili
– Attività settimanali sul tema ORA CORRI ACCANTO
– Ritiro preadolescenti – proposta per la Quaresima 2020
– Proposte per accompagnare i “ragazzi scintillanti”
– Opere di misericordia. Alcuni suggerimenti
– Grande gioco per l’animazione della Quaresima 2020
– Preghiera dei ragazzi in famiglia – Domenica all’inizio della Quaresima (ACR)
– Indicazioni sul retro del gadget-staffetta per la I settimana di Quaresima
– Quaresima di fraternità 2020 (pdf)
Per il gadget della Quaresima, la “staffetta” dei personaggi del Vangelo: clicca qui
Ricordiamo di consultare i materiali scaricabili messi a disposizione nella sezione dedicata all’Iniziazione cristiana 7-11 anni dell’Itinerario di catechesi “Con Te!” (occorre accedere con username e password, nelle pagine relative alle guide di ciascun anno).
Le informazioni che abbiamo data all’inizio di Quaresima:
L’inizio particolare della Quaresima 2020
È un caso senza precedenti, l’inizio della Quaresima i ragazzi a noi affidati lo faranno in casa, senza partecipare di persona, come tutto il resto della comunità, alla mensa eucaristica. Vorremmo comunque stare loro ACCANTO in tutti i modi che riteniamo possibili. E chiedere loro di non dimenticarsi di Dio, nella preghiera e con gesti di carità, trasformando una domenica così anomala e un primo giorno di Quaresima senza la messa, in un’opportunità di bene, in un’occasione per pregare personalmente e in famiglia, in una giornata speciale che sia davvero “domenica”, in tutte le forme possibili.
Abbiamo proposto di fare della consegna dei primi pezzi del gadget-staffetta un segnale di vicinanza da parte di animatori, catechisti, educatori che possono improvvisarsi “postini”, imbucando nella cassetta della posta dei ragazzi il primo pezzo e la prima “coppia” di personaggi: clicca qui. Il gadget si può ancora procurare presso la libreria Il Cortile di via S. Antonio 5 a Milano (lun.-ven. 9-13; 14-17.30).
C’è un altro strumento prezioso che si può consegnare ai ragazzi per domenica: è la preghiera di inizio di Quaresima, pensata appositamente per i più giovani, nella circostanza in cui ci troviamo (scarica qui il pdf).
Ci sono poi tutte le altre indicazioni che sono state date tramite il Portale della diocesi a cui rimandiamo: clicca qui.
Attenzione!
Ecco il Video per questa domenica
Scarica qui il video “Oggi è domenica” indirizzato ai ragazzi per vivere bene il giorno del Signore e l’inizio della Quaresima (un aiuto in più al contatto che vorremmo creare fra le comunità educanti e i loro ragazzi).
Puoi vederlo e condividerlo anche su YouTube: clicca qui.
Qui di seguito i materiali scaricabili che mettiamo a disposizione per
l’inizio della Quaresima in casa:
– Preghiera personale dei ragazzi per la domenica all’inizio della Quaresima
– Sussidio per la preghiera in famiglia (domenica 1 marzo)
– Indicazioni sul retro del gadget-staffetta per la I settimana di Quaresima
– Preghiera dei ragazzi in famiglia – Domenica all’inizio della Quaresima (ACR)
Domenica la Chiesa è aperta!
Stiamo proponendo di iniziare la Quaresima con una “corsa a staffetta” verso l’incontro con il Signore Gesù. Domenica 1° marzo 2020, la domenica all’inizio di Quaresima in cui non si può partecipare di persona alla celebrazione della Messa, possiamo chiedere comunque di generare “comunione” fra le persone e con Dio, in tutti i modi possibili.
Domenica la Chiesa è aperta! Lo sono le chiese e ancora di più una comunità educante che sa comunicare con i propri ragazzi.
Sarebbe bello che le comunità educanti (educatori, catechesti, animatori, allenatori sportivi, ecc.) si organizzino per comunicare con i ragazzi, i preado e gli ado, mandando domenica un “messaggio” di speranza, un riferimento al giorno del Signore, un brano del Vangelo con un breve commento.
Non lasciamo questa domenica “anonima”, ma creiano rete con i ragazzi a noi affidati, con una telefonata, augurando buona domenica, con un messaggio, riferendoci al Vangelo e all’inizio della Quaresima, una videochiamata, chiedendo di trovare tempo per il Signore o per salutare e chiedere «come stai!», ecc.