La scelta di affrontare in oratorio e con gli adolescenti e i loro educatori i temi dell'intercultura, della integrazione, della pace può intrecciarsi con un nuovo percorso formativo ed educativo che la FOM mette a disposizione. Il fulcro del progetto gira attorno al viaggio a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina, dove gli adolescenti e gli educatori potranno toccare con mano una situazione emblematica che, per certi versi, è specchio della società in cui viviamo. La logica della fede, anche di altre fedi, riesce ad animare la speranza di popolazioni che riescono così a incontrarsi nonostante le differenze e a costruire una convivenza pacifica, andando oltre l'odio e l'intolleranza. Il percorso si potrà costruire dopo un contatto via mail scrivendo a formazionefom@diocesi.milano.it (per questo progetto la mail sarà attiva dal 2 settembre 2024).


balcani FACE BOOK copia

La Fondazione Oratori Milanesi si spinge “oltre confine” per chiedere agli adolescenti e ai loro educatori di comprendere il contesto in cui vivono e avere uno sguardo attento e critico nei confronti della società in cui stanno crescendo. Dentro un percorso formativo che avrà come meta un viaggio a Sarajevo in Bosnia-Erzegovina, in oratorio si potranno affrontare, con un impatto esperienziale diretto, il tema del fenomeno migratorio e i rischi e le conseguenze di un nazionalismo che genera conflitti e divisioni e confrontarsi con modelli di integrazione promettenti. Gli adolescenti e i loro educatori potranno più consapevolmente crescere in una cultura di ospitalità, pace, inclusione, solidarietà, condivisione.

 

“Balcani d’Europa – lo specchio di noi” è un percorso formativo ed esperienziale che può essere progettato in oratorio, in primo luogo per gli educatori e tutta la comunità educante e poi per gli adolescenti che potranno essere coinvolti in esperienze da preparare-vivere-rileggere.

Il fulcro del progetto è il viaggio a Sarajevo, nel quale, sia gli educatori sia gli adolescenti, potranno venire a contatto con una società multiculturale e multireligiosa, che ha dovuto superare il dramma della guerra e della pulizia etnica ed è ancora in cammino. I Balcani emblematicamente possono essere quello “specchio” della società che noi stessi abitiamo e contribuiamo a costruire nelle nostre città.

 

La proposta formativa ed esperienziale per la comunità cristiana e gli adolescenti si concentra sulla regione balcanica, con un’attenzione particolare alla Bosnia-Erzegovina, per due motivi principali:

  1. Sarajevo e la Bosnia rappresentano un esempio di multiculturalità e multireligiosità, ma anche un “sogno infranto”.
  2. La Bosnia-Erzegovina è un punto cruciale della rotta migratoria verso l’Europa.

 

L’incontro con la Bosnia ed Erzegovina può offrire significativi spunti di riflessione per una comunità educante, specialmente nel contesto di crescenti nazionalismi e sfide all’integrazione.

L’oratorio può diventare un luogo di riflessione e simbolo di pace e inclusività.

 

Obiettivi

– Analizzare il fenomeno migratorio da prospettive storiche e contemporanee.

– Decodificare il linguaggio propagandistico e sviluppare consapevolezza critica.

– Applicare i principi pastorali del Magistero di Papa Francesco e del Sinodo dalle genti.

– Riflettere sulla situazione balcanica e il suo impatto sulla crescita personale e comunitaria.

 

 

Progetto

Prima parte: La comunità educante

La formazione coinvolgerà la comunità educante attraverso:

– Incontri formativi (analisi sociologica della situazione sociale migratoria, uso del linguaggio per abbattimento di stereotipi, discussione sulle periferie europee)

– Sessioni esperienziali.

– Un excursus biblico (es. la Torre di Babele, l’Esodo, la Chiesa degli inizi).

– Un viaggio a Sarajevo e visita ai campi profughi vicino a Bihać.

 

Seconda parte: il gruppo adolescenti

La formazione prevede incontri preparatori per un viaggio estivo con gli adolescenti, includendo:

– Motivazioni per il viaggio.

– Testimonianze di chi conosce e ha vissuto in Bosnia.

– Spettacolo teatrale “A Come Srebrenica” di Roberta Biagiarelli.

– Viaggio a Sarajevo in estate: Incontri con testimoni, visite a musei, animazione presso orfanotrofi e workshop artistici. Visita al memoriale di Potočari e incontro con l’Associazione di donne Jadar.

– In autunno, incontri per rielaborare l’esperienza e sviluppare percorsi personalizzati di impegno e scelta vocazionale.

 

 

Contatti e costi

Per informazioni sui contenuti e viaggi e per l’attivazione del progetto nella propria realtà, contattare a partire dal 2 settembre 2024 la mail formazionefom@diocesi.milano.it  

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