Dedichiamo il mese di maggio per trovare, con la «comunità educante» e/o con i membri del consiglio dell'oratorio, l'occasione per fare una verifica delle attività e dell'animazione dell'anno oratoriano 2013-2014.


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Leggendo la proposta per l’animazione dell’oratorio durante l’anno 2013-2014, iniziamo a proporre queste domande per la verifica con la comunità educante e con il consiglio dell’oratorio.
 

• Abbiamo saputo chiedere ai nostri ragazzi di diventare testimoni del Vangelo nel loro mondo (la scuola, la famiglie e le amicizie), lo sport e il tempo libero, l’oratorio e il territorio in cui abitano? Quale stile evangelico gli abbiamo proposto? Che suggerimenti gli abbiamo dato?
 

• Come è andata l’animazione dei tempi dell’oratorio? Abbiamo saputo curare l’animazione della Messa con i ragazzi? Li abbiamo accompagnati e educati alla preghiera personale e comunitaria? Quali azioni ancora ci mancano?
 

• Siamo stati capaci di educare alla carità e al servizio? Quali occasioni abbiamo saputo creare per i più giovani? Quali accordi abbiamo saputo realizzare fra l’oratorio e le caritas o le agenzie del volontariato sul territorio? Che cosa possiamo fare ancora?
 

• Abbiamo educato i nostri ragazzi a «leggere» il mondo, a capire come riconoscere in esso il «seme buono» gettato dal Figlio dell’uomo e quindi a riconoscere il bello e il buono che abita nel cuore delle persone? Abbiamo educato ad un «cuore grande»? Come abbiamo educato alla «pazienza» e alla «lotta» in relazione alla «zizzania»?

• Abbiamo fatto in modo che nessun ragazzo ci fosse estraneo? Abbiamo il più possibile personalizzato e differenziato i nostri percorsi per intercettare più ragazzi possibili e parlare al cuore di ciascuno di loro, dando nuova energia e vigore alle loro esperienze?
 

Abbiamo proposto in oratorio qualcosa di nuovo che abbia attivato il nostro spirito di iniziativa? La novità è andata nella direzione di stimolare l’interesse dei ragazzi, la loro curiosità e il loro desiderio di conoscere e comprendere? Siamo stati creativi e abbiamo puntato sulla creatività dei ragazzi e dei loro animatori ed educatori?
 

• Abbiamo puntato sul concetto di «comunità educante», ci siamo sforzati di capire che cosa esso intendesse per noi, nell’alleanza educativa fra gli educatori, nel coinvolgimento di tutte le figure educative, nell’accordo con le famiglie e con i genitori?
 

• Ci siamo presi cura di tutti gli ambiti della vita di ciascun ragazzo? Ci siamo preoccupati di come «sono andati a scuola», di come essi vivono in famiglia, nel loro rapporto con i genitori e i fratelli, di come sono capaci di relazioni di amicizia autentica, di come possano avere avuto occasioni per esprimersi nel gioco e nel tempo libero e di come possano essere educati ad assumersi responsabilità e impegni sempre più grandi, risultando sempre più fedeli e affidabili? Ci siamo «alleati» con quanti vivono con loro gli ambiti di vita per puntare il più possibile ad un’educazione integrale e armonica?

 

Per ulteriori domande, vi invitiamo a rileggere la proposta A TUTTO CAMPO, così come è stata presentata nel sussidio per l’animazione in oratorio o cliccando qui

 

Sarebbe utile ricevere imput e riscontri della vostra verifica scrivendo a comunicazionefom@diocesi.milano.it

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