Il grano sarà la nuova valuta utilizzata dai ragazzi per «una vita da spendere». L’obiettivo del nuovo gadget della Quaresima 2014 in oratorio consisterà nello svuotare il portafoglio ogni settimana grazie al dono che avranno saputo fare di se stessi.


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C’è il grano che si può spendere e noi inviteremo i ragazzi degli oratori a spenderlo sino alla fine. Possiamo chiedere a bambini e ragazzi di considerare la logica del commercio al contrario: non accumulare per sé ma spendere per gli altri, senza risparmio.

Che cosa ciascuno dovrà spendere?
Tutto se stesso, cioè il «buon grano» che è diventato e che ancora sta crescendo, grazie ai doni che ognuno ha ricevuto, alle qualità, ai talenti che ciascuno ha guadagnato e che guadagna ogni giorno non soltanto con i propri sforzi ma grazie anche al bene che riceve gratuitamente da altri.

Il grano da spendere
Il gadget della Quaresima 2014 consiste in banconote che abbiamo chiamato «grani». Le banconote hanno lo stesso taglio degli euro ma sono qualcosa di più, sono fatte solo per essere spese, lasciando ogni settimana il proprio portafoglio vuoto.

Il «grano» non si guadagna con il lavoro ma è il segno di un dono ricevuto.

Ogni domenica, possibilmente al termine dell’eucaristia, a ciascuno viene donato un piccolo malloppo: sette banconote da spendere ogni giorno per tutta la settimana di Quaresima. Il malloppo può essere conservato nell’apposito portafoglio «Una vita da spendere» che dovrà essere consegnato a ciascuno all’inizio della Quaresima.

Come si fa a spendere le banconote/grani?
La prima banconota, quella da «500 grani» lancia il tema della settimana di Quaresima, riporta un brano del Vangelo della domenica e descrive gli impegni della settimana. I «500 grani» sono già stati spesi non appena vengono letti, perché sono il segno della propria partecipazione alla messa domenicale e alla vita della comunità nel giorno del Signore. Una volta letta, la banconota andrà firmata e piegata per essere riconsegnata.

Nel malloppo della settimana c’è un foglio che riporta le istruzioni per l’utilizzo delle altre sei banconote e rilancia il tema che corrisponde al cammino «Una vita da spendere».

Le sei banconote riportano un impegno che certamente richiederà un piccolo sacrificio, una piccola offerta di se stessi e comporterà dunque uno «spendersi»!

Ciascun ragazzo sceglierà quale banconota e «quanti grani» spendere per il giorno successivo e si organizzerà per realizzare quanto è scritto sul retro. La sera verificherà di aver effettivamente speso i grani in gioco compiendo l’azione che era segnata sulla banconota. Se lo avrà fatto, firmerà la banconota e la piegherà dentro il portafoglio. L’obiettivo consiste nello spendere tutti i grani a disposizione. Le banconote firmate e piegate saranno tutte consegnate in oratorio la domenica successiva e saranno il segno di una vita spesa secondo il Vangelo. Lo scopo è fare in modo che la domenica successiva il portafoglio «Una vita da spendere» sia vuoto per ricevere un nuovo piccolo «malloppo».

La consegna e riconsegna dei grani
Il grano della settimana corrisponde al tema dell’animazione del tempo di Quaresima (cfr. pagina principale di Quaresima). È molto importante il momento della consegna e della restituzione del malloppo. Durante la consegna si ribadirà lo scopo della proposta: la strada del dono di se stessi segna il cammino di Quaresima dietro al Signore Gesù che ha speso la sua vita fino al sacrificio sulla Croce. La logica del dono è la logica vincente che porta alla risurrezione. Non che il guadagno frutto del lavoro sia un fatto negativo, anzi, occorrerà sottolineare che i soldi che i genitori guadagnano sono segno di un sacrificio grande che va rispettato e di cui essere grati. Ma quello che siamo è anche conseguenza di un dono gratuito: le banconote/grani «Una vita da spendere» sono il segno di quello che siamo diventati, messo a disposizione degli altri con altrettanta gratuità!

Un altro aspetto da curare sarà la riconsegna delle banconote spese dai ragazzi: andranno raccolte e valorizzate come immagine di quello che i ragazzi hanno saputo fare durante la settimana. Occorrerà ringraziarli per questo, magari in un momento strutturato. I grani spesi potranno essere radunati in una speciale cassaforte o applicati su un grande cartellone o su un «muro» dedicato che di settimana in settimana andrà ad arricchirsi.

Il portafoglio
Ai ragazzi all’inizio della Quaresima sarà consegnato lo speciale portafoglio «Una vita da spendere» in cui inserire il malloppo di ogni settimana. Le banconote saranno tenute insieme da un filo di colla ma ai ragazzi si dirà di staccarle e di inserirle nel portafoglio, così che siano conservate finché non sono spese.

Nel portafoglio fino alla domenica successiva si terranno anche i «grani» firmati e piegati da riconsegnare in oratorio.

Il portafoglio nasconde una sorpresa. I ragazzi saranno invitati nel giorno di Pasqua a «rompere» il portafoglio (secondo i tratteggi indicati) e a scoprire l’immagine che dà il senso a tutti i sacrifici della Quaresima.

Il legame con il sussidio Acr
Quest’anno il sussidio per la preghiera dei ragazzi in famiglia realizzato dall’Acr ripropone gli stessi temi delle settimane di Quaresima in oratorio. Il libretto «Una vita da spendere» vuole curare un momento delicato della vita delle famiglie: la preghiera insieme!

Il legame con il gadget è strettissimo perché il momento della preghiera e riflessione serale può essere lo stesso della scelta dell’impegno per il giorno successivo.

Invitiamo a prendere in considerazione l’opportunità di dare ai ragazzi sia il materiale per il gadget a cura della Fom sia il libretto a cura dell’Acr.
La libreria Indialogo fornisce un notevole sconto per l’acquisto combinato di entrambi i materiali per cui ha curato l’edizione. Per informazioni consultare il sito internet www.indialogo.it (Libreria In dialogo, via S. Antonio 5, 20122 Milano – tel. 0258391348 – e-mail: libreria@indialogo.it).

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