Durante l'animazione del tempo di Avvento in oratorio mobiliteremo tutta la comunità, aiutandoci gli uni gli altri a vivere uno stile gioioso e contagioso che conduca i ragazzi ad avvicinarsi a Gesù, affinché, stando insieme nella Chiesa, imparino a stare «con lui».
I materiali scaricabili (ultimi aggiornamenti)
Durante l’animazione del tempo di Avvento in oratorio, nella proposta «Solo insieme», saremo chiamati ad andare a fondo con i ragazzi sulle motivazioni che ci spingono a vivere insieme e ad essere comunità nel nome del Signore Gesù.
Il primo di questi motivi ce lo offre l’Icona evangelica di questo anno oratoriano (cfr. Mc 3, 13-19): «Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui». Lo stare con Gesù si realizza – anzi si incarna – nella vita comunitaria. Durante l’Avvento di quest’anno in oratorio diremo: il Figlio di Dio nasce nella storia per stare con noi. Noi, rispondendo al suo desiderio che si fa chiamata, decidiamo di dire il nostro «sì», per stare con lui.
Come si fa a stare con Gesù? Lo stile della comunità è il nostro modo! Il nostro amore reciproco, il servizio che ci diamo gli uni con gli altri, l’accoglienza pronta e disponibile, incarnano di fatto l’amore del Signore e lo rendono visibile e tangibile in mezzo a noi e attorno a noi. È così che la Chiesa forma il «corpo di Cristo», immagine vivente dell’incarnazione che celebriamo a Natale. Ecco che l’Avvento diventa tempo propizio per fare «corpo fra noi» («ne costituì…», dice il vangelo), indicando sempre il «perché»: solo insieme sì! Ma per stare con lui!
I ragazzi potranno sapere che c’è una spiegazione dietro la nostra insistenza alla partecipazione, alla frequenza e alla costanza e cercheremo in tutti i modi di renderla esplicita. Diremo loro che l’incontro con il Signore è anche la conseguenza di una vita comunitaria davvero vissuta con amore. Una vita in oratorio da vivere «solo insieme», infatti, rende vera la presenza del Signore. Allora, il desiderio di stare «con lui» può davvero motivare le relazioni, i rapporti, stimolare l’accoglienza e il perdono, generare l’amicizia e la prossimità, far nascere la voglia di passare del tempo insieme, pregando insieme, celebrando insieme ma anche vivendo spazi e tempi informali di gioco e reciproca conoscenza, perché solo così potremo incontrare il Signore Gesù.
Tutto questo si manifesta soprattutto nella celebrazione dei sacramenti che sono segno della presenza di Dio in mezzo agli uomini. La messa domenicale e la riconciliazione sono i due fondamentali che chiederemo ai ragazzi di vivere con costanza, anzi con perseveranza (vincendo ogni forma di resistenza e rifiuto)! Ne cureremo l’animazione, mettendoci dentro e attorno lo stile gioioso proprio dell’oratorio.
La domenica è il «giorno del Signore» da condividere con gli altri… per questo faremo in modo che ogni domenica sia animata, con giochi, momenti di aggregazione e condivisione, preghiera comunitaria e celebrazione, nel coinvolgimento delle famiglie dei ragazzi, facendo in modo che siano proprio loro i «promotori» della vita comunitaria domenicale per i propri familiari, così come autentici «testimoni» che preparano la via perché tanti altri possano stare «con lui», naturalmente «solo insieme»!
Lo slogan «con lui»
Lo slogan che diamo al tempo di Avvento in oratorio è semplice: «con lui»! Potremo scriverlo a caratteri cubitali per dire ai ragazzi il motivo e la conseguenza della vita comunitaria: «perché stessero con lui» (cfr. Mc 3, 13-19).
«Con lui» significa molte cose: indica un legame di compagnia e di unione fra di noi che è completo se c’è Gesù; segna anche il motivo e il mezzo – o meglio la forza – grazie ai quali si compie il nostro agire: è a causa di Gesù che noi riusciamo a formare una comunità, senza di lui prevarrebbe ciò che ci divide; indica anche la caratteristica del nostro stare insieme, in quanto con Gesù la Chiesa è davvero ciò che è chiamata ad essere, imparando da lui il suo modo di essere nel mondo.
Il Signore Gesù è Colui che aspettiamo e che viene per dare forma alla nostra vita e alla nostra vita insieme.
Durante questo Avvento chiediamo ai nostri oratori di fare un altro salto di qualità perché si capisca che è la presenza di Gesù ad alimentare tutto ciò che facciamo e tutto quel che siamo. Ai ragazzi si darebbe così l’opportunità di motivare anche le loro piccole e grandi scelte con l’intenzione di confrontarsi «con lui» e di lasciarsi guidare da lui.
Lui è Gesù!
Lo slogan «con lui» non esplicita il nome di Gesù. Sarà il compito delle comunità educanti che operano in oratorio esplicitarlo in ogni occasione, soprattutto mettendo al centro di ogni incontro e di ogni attività il Vangelo, da narrare, da scrivere, da drammatizzare, da rendere vivo con i fatti.
L’accordo da parte di tutti gli educatori nel tempo di Avvento potrebbe essere di citare il Vangelo e il nome di Gesù il più possibile. Questo patto darà voce a una sintonia che è segno di comunità educanti che si stanno formando proprio per rendere possibile l’incontro con il Signore.
Rendere esplicito il nome di Gesù e rendere familiare il suo Vangelo in oratorio sarà la più bella preparazione al Natale. L’oratorio si impegna così a motivare il senso stesso del fare festa, richiamando la radice e il significato autentico del Natale del Signore e ricollocando per i più piccoli il dono della nascita di Gesù al centro dei festeggiamenti del tempo natalizio.
Le persone preparano la sua via
Se facciamo dell’Avvento il tempo opportuno per diffondere maggiormente il Vangelo, così che i ragazzi possano percepire la compagnia di Gesù che con loro comunica e per loro si fa conoscere, dovremmo puntare sul linguaggio della «prossimità» di persone che per loro si spendono, facendo percepire innanzitutto la comunione della Chiesa. È nella prossimità di figure educative verso i più piccoli e verso le loro famiglie che si manifesta il volto di Gesù.
Tale vicinanza si realizza attraverso la creazione di occasioni di incontro, anche informale, di festa, di animazione oltre che di formazione.
Il tempo di Avvento oltre a giornate speciali può prevedere anche altri momenti in cui stabilire una frequentazione di tutti coloro che formano le comunità educanti con i loro ragazzi. In questo modo le persone che – per mandato – sono poste accanto ai più giovani possono «preparare la via» alla venuta del Signore nel cuore di chi crescendo sceglierà di rimanere e quindi stare con lui.
Quali queste occasioni? Le dimensione della festa e delle attività laboratoriali sono gli orizzonti su cui costruire un calendario preciso di convocazione per i ragazzi. Ma il cuore di ogni relazione da vivere con maggiore spazio è la domenica, in cui la celebrazione, il gioco, la preghiera insieme, ma anche gli spazi di informalità e di dialogo aperto diventano la chiave di volta di una testimonianza viva fatta da persone che hanno scelto di educare e di mettersi al servizio in oratorio.
L’animazione delle settimane di Avvento
I. Perseverare e quindi scegliere di restare con Gesù con costanza e fedeltà;
II. Sentendosi parte del Regno di Dio, riconoscere e accogliere ognuno con la sua storia e la sua originalità;
III. Fare riferimento al Vangelo come «testimone» della vita di Gesù e faro che illumina la nostra vita;
IV. Mettere a disposizione quello che si ha perché Gesù possa entrare nella vita di ciascuno e portare la sua gioia;
V. Fidarsi delle persone che ci indicano Gesù come il Salvatore, Colui che percorre le nostre strade per renderle diritte;
VI. Riconoscere nella Madre del Signore la nostra madre che ci chiede di stare con lui e «rallegrarsi».
Sono queste, in brevi tratti, le tappe di un cammino che, di settimana in settimana, guidati dalla Liturgia della Parola delle domeniche, segneranno l’animazione del tempo di Avvento in oratorio.
Le preciseremo meglio in una scheda online sul sito www.chiesadimilano.it/pgfom.
Attraverso i materiali scaricabili che metteremo di volta in volta a disposizione online in questa pagina, potremo costruire in oratorio un percorso di accompagnamento e di prossimità nella celebrazione della messa, nella preghiera comunitaria, nelle giornate speciali, nel gioco settimanale, in semplici attività laboratoriali che hanno lo scopo di costruire innanzitutto uno stile che è quello della comunità.
Inoltre, proponiamo di prendere in considerazione alcune delle proposte presenti nel sussidio «Solo insieme» per l’animazione dei ragazzi in oratorio 2014-2015 che durante l’Avvento possono concretizzarsi ulteriormente.