Ora nel mondo... continua il percorso dell’anno oratoriano «A TUTTO CAMPO» arrivando alla sua conclusione nel tempo di Pasqua, il tempo della «celebrazione» e della vita nei sacramenti!
Nell’ultima tappa del percorso 2013-2014 «A TUTTO CAMPO», l’oratorio è chiamato a fare festa e a testimoniare la gioia del Vangelo!
Momenti di festa o una grande festa finale dell’anno oratoriano potrebbero essere le forme in cui celebrare in oratorio la conclusione di un percorso e l’inizio dell’avventura dell’Oratorio estivo, senza soluzione di continuità!
In queste settimane del tempo pasquale, fra la fine di aprile e il mese di maggio, ci prenderemo cura dei bambini e dei ragazzi che attraversano le tappe della vita e che simbolicamente celebrano dei «passaggi» («Pasqua» significa proprio passaggio), sia nell’età sia nella scuola sia nella vita ecclesiale.
Diremo ai ragazzi, ancora una volta, che una vita vissuta «A TUTTO CAMPO» (cioè nella testimonianza del Risorto ogni giorno e in qualsiasi situazione anche nuova) è una vita piena e felice, perché chi la sperimenta sa di essere sorretto dall’amore di Dio, che ha vinto ogni forma di peccato e perfino la morte.
Ai ragazzi ribadiremo che hanno un compito: dare al mondo una nuova prospettiva, quella in cui la zizzania non ha potere, non corrompe né tanto meno distrugge. È essere chiamati a testimoniare il Risorto e a testimoniarlo «ora». Il Signore Gesù ci fa affermare che il «grano buono» cresciuto porterà i suoi frutti in questo mondo. E il «grano buono» siamo noi!
La testimonianza si aprirà alla concretezza dell’amore verso Dio e verso il prossimo come elemento chiave di vita nuova, vissuta con la forza dello Spirito Santo e donata per il bene di tutti.
«Sopra tutte queste cose rivestitevi della carità» (Col 3, 14) è il messaggio finale della proposta «A TUTTO CAMPO» perché mettendo sopra a tutto l’amore i ragazzi possano portarlo nel mondo e cambiarlo!
Un’avventura bellissima
Accanto all’ultima tappa del percorso «A TUTTO CAMPO», potremo trovare forme per celebrare ancora quell’«avventura bellissima» che è l’oratorio, anzi ancora di più il bello della comunione che gli oratori ambrosiani sperimentano da 100 anni (e ancora di più)!
Mettiamo in mostra il «bello dell’oratorio», facendo anche una operazione di «marketing» in vista dell’oratorio estivo (in particolare delle iscrizioni e del coinvolgimento delle famiglie), perché, entrando all’oratorio genitori e nonni insieme ai bambini e ai ragazzi, possano accorgersi che c’è qualcosa di originale nel modo di stare insieme, nella cura degli ambienti, nella varietà delle proposte… ed è proprio l’«avventura bellissima» dell’oratorio!
I temi del tempo pasquale «Ora nel mondo»
Una vita vissuta «A TUTTO CAMPO» mette in mostra la propria fede e lo fa «ORA NEL MONDO»!
Che bello sarebbe se, indicando ogni nostro ragazzo, tutti dicessero: «Lui va all’oratorio!» e lo dicesse in senso positivo, proprio perché dimostra apertura verso tutti, simpatia, disponibilità all’aiuto e al «servizio», sincerità e fedeltà, soprattutto nell’amicizia, entusiasmo e gioia!
È così che i ragazzi possono a loro volta «indicare Gesù» come fa Giovanni il Battista: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!»… In un certo senso è lui dunque che «toglie» la zizzania… e noi, seguendo lui, impariamo a essere quel «grano buono» che il mondo sta cercando!
Ogni ragazzo e ogni educatore – tutti insomma – sono chiamati, in questo tempo pasquale, a scegliere di mettersi ancora dietro a Gesù come suoi discepoli, così che, in un certo senso, tutti noi possiamo essere «pecore» che hanno l’«odore» del «buon pastore».
L’oratorio può davvero proporre ai ragazzi l’incontro con il Signore Gesù e far scoprire ai più giovani che la vita cristiana è «giocarsi per grandi ideali!».
La vocazione cristiana si alimenta dentro un contesto comunitario che fa scaturire in ciascuno le energie migliori! Questo contesto è appunto l’oratorio che dovrà rilanciare se stesso e proporsi ancora come «avventura bellissima»!
«La vocazione è un frutto che matura nel campo ben coltivato dell’amore reciproco che si fa servizio vicendevole, nel contesto di un’autentica vita ecclesiale. Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona del popolo fedele, nell’esperienza dell’amore fraterno. Non ha forse detto Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35)?». Questa parole, scritte da Papa Francesco nel messaggio per la giornata di preghiera per le vocazioni 2014, siano la degna conclusione di un percorso in cui i ragazzi hanno imparato a mettere la carità sopra a tutto per poter diffondere l’amore di Dio nel campo che è il mondo! E la fedeltà a questa missione sarà supportata dalla forza dello Spirito Santo che «insegnerà ogni cosa»!
La festa
La dimensione della festa, vissuta con cordialità e simpatico coinvolgimento, può davvero caratterizzare quest’ultima parte dell’anno oratoriano. È una festa che deve avere i colori dell’esultanza per il bene che abbiamo saputo raccogliere nel corso dell’anno.
Come si è detto, proponiamo almeno di promuovere una Festa finale dell’anno oratoriano che abbia quasi il tenore della Festa di apertura e che «celebri» i risultati di una vita vissuta «A TUTTO CAMPO».
Possiamo riprendere i contenuti della Festa dell’oratorio, proporre giochi e iniziative presenti nel sussidio «A TUTTO CAMPO» soprattutto se non sono stati realizzati. Forniamo in fondo alla pagina i materiali inerenti e rimandiamo a quanto pubblicato per la festa di apertura cliccando qui.
Dopo il «ponte» del primo maggio pubblicheremo ulteriori materiali per l’animazione.