Uscire incontro agli altri è quell'atteggiamento di chi ha voglia di partire, di mettersi in cammino e di annunciare la speranza cui è stato chiamato; è quello stile evangelico capace di generare scintille! Invitiamo i gruppi giovanili ad approfondire il tema di questo anno pastorale attraverso i materiali inclusi nella pubblicazione edita allo scopo.

Così si esprime il nostro Arcivescovo, Mons. Mario Delpini, nella prefazione alla Christus Vivit (edizioni Centro Ambrosiano): «La proposta evangelica si rivolge a coloro che la invocano, che la cercano: non pretende un’adesione di massa. Ma coloro che accolgono la parola di Gesù diventano figli di Dio: l’ascolto e l’accompagnamento non li lasciano come prima. Piuttosto li trasformano in scintille. Basta una scintilla perché si accenda un grande fuoco».

Sulla scia del sentiero tracciato dal Sinodo dei Vescovi sui giovani, per una pastorale giovanile vocazionale, dopo un primo anno (2017-2018) dedicato al discernimento che riconosce la grazia nella propria vita e facendo seguito ad un secondo anno (2018-2019) in cui si è approfondito l’aspetto di come accompagnare la libertà, giungiamo al principio e fondamento: uscire.

Papa Francesco da tempo invita ad essere Chiesa in uscita e a questo proposito ha indetto – ad ottobre 2019 – un Mese Missionario Straordinario sul tema “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. L’obiettivo è risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes e riprendere con nuovo slancio la responsabilità dell’annuncio del Vangelo. Su questa scia s’inserisce anche la spinta del nostro Arcivescovo che invita la Chiesa di Milano a misurare la propria capacità missionaria.

In che modo la pastorale giovanile è Chiesa in uscita? Con la proposta di un cammino per i giovani è Chiesa in uscita? Uscire ci appare come l’unica strada possibile, perché esigenza ed espressione di un Sinodo che si è messo in ascolto dei giovani e ha condiviso alcune “questioni aperte”, attestate anche nella recente Esortazione apostolica Christus Vivit.

Dice papa Francesco: «Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Non confondete la felicità con un divano e non passate tutta la vostra vita davanti ad uno schermo […] Non siate auto parcheggiate, lasciate piuttosto sbocciare i sogni e prendete decisioni. Rischiate, anche se sbaglierete». (CV n. 143)

Uscire è quel modus vivendi di chi ha voglia di riscoprirsi in cammino, mai da solo ma come parte di un gruppo, di una comunità, di un popolo che si rivolge a tutti.

Cosa significa che l’annuncio di Gesù è per tutti? Significa che non pretende un’adesione di massa ma a tutti si rivolge. Questa, infatti, è la nostra vocazione, che chiede non solo di confrontarci tra di noi ma anche di interrogarci sul nostro desiderio di raggiungere tutti e misurarci con chi vive diversamente. Questo è quello stile evangelico capace di generare scintille!

USCIRE: PARTIRE, CAMMINARE, ANNUNCIARE
Riconosciamo come l’ascolto e l’accompagnamento siano già parte dell’uscire. Ma non solo: uscire è l’atteggiamento di chi ha voglia di partire, di mettersi in cammino e annunciare la speranza a cui è stato chiamato.

Infine, in alcuni punti della Christus vivit e durante il Sinodo, i giovani hanno sempre richiamato l’attenzione all’ambito della liturgia. Perché non metterci davvero in ascolto di questa sottolineatura almeno proponendo una pastorale giovanile vocazionale che si lascia illuminare dalla ricchezza delle tre grandi feste cristiane (Natale, Pasqua e Pentecoste)?

LA PUBBLICAZIONE (vai alla sezione dedicata)
Per aiutare i gruppi giovanili ad approfondire il tema dell’uscire declinato secondo i tre verbi partire, camminare e annunciare, vi invitiamo a fare riferimento ai materiali inclusi nella pubblicazione: Servizio per i Giovani e l’Università (a cura di), Generare scintille, Centro Ambrosiano, Milano 2019 (in vendita presso la libreria Il Cortile a partire dal 4 settembre 2019).

Tali materiali sono pensati per accompagnare il lavoro dei gruppi giovanili dei nostri oratori, dei movimenti e delle associazioni e consistono in spunti per la lectio divina e l’adorazione eucaristica, celebrazioni penitenziali, testi per la riflessione, testimonianze, rimandi a materiale multimediale.