Festa di apertura degli oratori


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Il cuore della Festa dell’oratorio e di ogni festa in oratorio è la celebrazione dell’Eucaristia. La preparazione della Messa deve prevedere la maggiore attenzione possibile rispetto a tutti gli altri momenti della domenica in oratorio. Per la Messa occorre mettere il maggior impegno possibile e investire tutte le risorse disponibili perché nessun momento sia lasciato all’improvvisazione, a partire dall’accoglienza e fino all’«uscita» finale.La Messa festiva, a cui partecipano i ragazzi, deve essere percepita sempre come «festosa». La liturgia ha già in sé tutti gli elementi corrispondenti perché sia vissuta così, occorre saperli valorizzare senza trascurarne il valore: si tratta di celebrare una vittoria, «la più grande vittoria della storia dell’umanità, quella di Gesù sulla morte e sul peccato, che apre alla possibilità della vita eterna» (cfr. Congresso di Family 2012). Cosa rende evidente una vittoria? L’entusiasmo di chi la vive! Non occorre rendere la Messa più entusiasmante, perché lo è già! È l’entusiasmo, la gioia, la passione di chi vi partecipa (la prepara e la celebra) che fa la differenza.

Pensiamo che questi siano i presupposti di ogni tipo di animazione che sottolinei alcuni momenti, suggerisca alcuni gesti, proponga alcuni canti, preghiere o monizioni che aiutino i ragazzi a dire: «sono davvero a una festa».

1. Si possono preparare delle brevi monizioni che aiutino a vivere il momento e a riconoscerne l’atteggiamento durante la celebrazione. Bastano brevi frasi pronunciate da un educatore che completano i «richiami» di chi presiede. Ad esempio: «Ci diamo reciprocamente il benvenuto… per prepararci facciamo silenzio»; «ora è il momento di ascoltare la Parola di Dio»; «ora i nostri educatori riceveranno il mandato e si impegneranno ad accompagnarci nel cammino di fede»; «ora andiamo ad incontrare il Signore Gesù, è lui il Pane vivo, disceso dal cielo»… anche l’annuncio dei canti può essere accompagnato da una breve frase di introduzione del momento.

2. Sul modello dell’annuncio della risurrezione letto all’inizio della Messa vespertina del sabato, dopo il saluto il sacerdote può leggere solennemente l’Icona che segna l’inizio dell’Anno oratoriano 2012-2013 che anticipa di qualche settimana il grande Anno della fede voluto per la Chiesa da Papa Benedetto XVI. L’Icona evangelica è il brano della guarigione del cieco Bartimeo in Marco 10, 46-52. Dopo la lettura ci può essere una breve acclamazione in canto e può essere presentata l’immagine del logo «Jump!» che sarà collocata in un luogo visibile.

3. La IV domenica dopo il Martirio (Rito ambrosiano), che coincide quest’anno con la Festa di apertura degli oratori, sottolinea il tema della fede come condizione per la vita eterna: «chi crede ha la vita eterna» (Vangelo). La fede è vista anche come un cammino da compiere (Lettura) che per essere percorso nella sua lunghezza ha bisogno di «istruzioni» (E tutti saranno istruiti da Dio) e soprattutto dell’unico nutrimento necessario: «Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno». È così che la celebrazione costante e fedele della Messa (Epistola) potrà aiutare anche i ragazzi a compiere questo cammino e a plasmare la vita in quella «forma» che solo il Signore Gesù, «il Pane vivo, disceso dal cielo», ci può donare. Il salto della fede consiste nel trovare il coraggio per dire subito: «ci credo!»; trovare il punto d’appoggio nel Vangelo e decidere di saltare rimanendo in alto, fedeli al nome di Gesù (Cristiani) che è più grande di quello che sembra, un nome ci viene offerto per ricevere la «vita».

4. Dopo il canto dopo il vangelo si può collocare il Mandato educativo. Al mandato sono chiamati tutti coloro che assumeranno, chiamati dalla comunità, un ruolo educativo nei confronti di ragazzi, preadolescenti e adolescenti (educatori, catechisti, animatori, allenatori, responsabili di gruppi formativi, ecc.). Nel testo offerto on-line sarà disponibile un modello di preghiera dei fedeli. Il Mandato educativo si concluderà con la Preghiera dell’educatore nell’Anno della fede.

5. Uno dei momenti che si può curare maggiormente è l’inizio della Liturgia Eucaristica che, dopo lo scambio della pace, prevede la presentazione delle offerte e la professione di fede. I due gesti si possono vedere collegati l’uno con l’altro: il pane e il vino offerti diventeranno il nutrimento per la nostra fede. Possiamo dire «Credo» solo se alimentati e «istruiti da Dio».
Dopo l’offerta del pane e del vino, se i tempi e i movimenti lo permettono, un gruppo di ragazzi in modo evidente, possono anticipare il sacerdote e i ministranti e recarsi al fonte battesimale o battistero (oppure si può costruire con i ragazzi un percorso che conduca al fonte). Il presidente andrà al fonte per invitare tutti al rinnovo delle promesse battesimali a cui può seguire l’aspersione tornando all’altare (sul modello della Veglia pasquale) con un canto adatto (questo gesto può essere compiuto o ripetuto nella domenica che segna l’inizio ufficiale dell’Anno della fede).
Se ben fatta, si può costruire attorno al fonte una scenografia con i nomi di tutti i ragazzi che parteciperanno alle attività dell’Anno oratoriano 2012-2013. Ognuno dopo la Messa potrà andare a ritrovare il suo nome (Bartimeo è l’unico cieco di cui si conosce il nome e che pronuncia esplicitamente il nome di Gesù).

6. Potrà essere curato anche il silenzio dopo la comunione. Potrà essere fatto esplicitamente un richiamo non solo a dire «Grazie!» ma a fare un piccolo atto di affidamento. Mentre i ragazzi si dispongono per la comunione un gruppo di animatori, in silenzio e con discrezione, può lasciare su ciascun posto un piccolo cartoncino con una brevissima preghiera di affidamento che dopo la comunione ciascuno può recitare in silenzio e poi portare a casa.

N.B.: Per la Festa dell’oratorio sarà impossibile imparare tutti i dieci canti proposti per la celebrazione dell’eucaristia nel cd di animazione «Jump!» (edito da In dialogo), ma si può iniziare da uno o due con il proposito di arrivare a gennaio a conoscerli tutti, facendone un patrimonio comune degli oratori per l’Anno della fede.

Altri piccoli suggerimenti per l’animazione delle Messe nelle altre domeniche del mese di ottobre e novembre saranno a disposizione sul sito dopo la festa dell’oratorio.

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