Domenica 24 novembre presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso si è tenuto il consueto ritiro spirituale di Avvento al quale hanno preso parte gli adolescenti della nostra Diocesi e i loro educatori: di seguito il resoconto della giornata.
di don Tommaso Castiglioni
Collaboratore del Servizio per i Ragazzi, gli Adolescenti e l'Oratorio
È stata una giornata intensa e ricca di grazia, domenica 24 novembre.
175 adolescenti della nostra diocesi accompagnati da 56 educatori hanno riempito il quadriportico e le aule del Centro Pastorale di Seveso per l’ormai tradizionale (eravamo ormai al quinto anno) Ritiro di Avvento.
Complice anche il bel tempo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di gustare l’accoglienza del luogo e le proposte pensate per loro.
Si comincia, in perfetto stile oratoriano, con un cerchio di gioia stile Capizzone, per risvegliare i muscoli e superare qualche forma di diffidenza trovandosi in un luogo nuovo con altri coetanei da tutta la diocesi.
A seguire don Pierluigi Banna, diacono che verrà ordinato presbitero il prossimo giugno, ha proposto una ricca ed efficace meditazione (Il buon seme nel tuo campo) riprendendo e declinando per i ragazzi la parabola evangelica del buon grano e della zizzania scelta dal nostro arcivescovo per questo anno pastorale. Contemporaneamente sr. Monica Panziera, collaboratrice della FOM per la fascia adolescenziale, ha guidato gli educatori sullo stesso brano.
Dopo la meditazione c’è stato spazio per l’adorazione eucaristica e le confessioni nel santuario di S. Pietro Martire; a questo momento è seguito uno scambio a gruppetti, formati casualmente, durante i quali ai ragazzi è stato chiesto di esplicitare un pensiero che li avesse colpiti durante la lectio e la preghiera.
Dopo il pranzo al sacco e – per i più appassionati – due tiri al pallone, è giunto il momento della testimonianza di don Pietro Raimondi, che per quattro anni ha svolto il suo servizio presbiterale come cappellano del carcere di san Vittore. A lui è stato chiesto di descrivere l’opera di coloro che accompagnano le persone che hanno sbagliato nella propria vita a riscoprire il buon grano che è in loro.
Alle quattro, infine, tutti i partecipanti al ritiro hanno riempito il santuario per la celebrazione eucaristica conclusiva. Don Tommaso Castiglioni, collaboratore del Servizio per gli Adolescenti, commentando il vangelo proposto dalla liturgia della seconda domenica d’avvento, ha messo in luce il carattere provvidenziale del tempo che viviamo, che ci interpella a chiederci cosa possiamo fare perché il Regno di Dio entri nel mondo.
Sono molti i ringraziamenti doverosi al termine di un ritiro come questo:
– agli adolescenti, che si sono fidati di chi li ha invitati e hanno accolto con generosità tutte le proposte fatte loro, dalle più allegre a quelle più impegnative;
– ai loro educatori, che hanno dedicato una domenica intera ai propri ragazzi, per permettere loro di vivere un’esperienza intensa di ascolto e di confronto con altri;
– ai collaboratori della FOM e ai seminaristi dell’Equipe di Pastorale Vocazionale, che con discrezione e umiltà hanno offerto passione, tempo, energie perché tutto procedesse al meglio;
– al Centro Pastorale Ambrosiano e al suo Direttore, don Alberto, che ha riservato l’intera struttura dell’ex-Seminario per l’iniziativa.
L’appuntamento è ora per domenica 16 marzo 2014, per il ritiro di Quaresima.