A Seveso l’annuale Assemblea Fom. Il direttore don Samuele Marelli anticipa i temi del suo intervento. Tra i relatori anche don Tommaso Castiglioni, uno degli esperti per il nuovo itinerario diocesano. Occorrono «luoghi dove è possibile l’integrazione della fede con la vita»
di Mario PISCHETOLA
«Solo catechismo?». È questo il titolo della «Assemblea degli oratori 2014» che si terrà sabato prossimo, 22 novembre, presso il Centro pastorale ambrosiano a Seveso (via San Carlo 2), dalle 9 alle 12.30, sul tema del rapporto fra oratorio e iniziazione cristiana. Sono attese le persone che condividono la corresponsabilità educativa degli oratori ambrosiani. I partecipanti si lasceranno provocare dall’esigenza di «fare la propria parte» all’interno della nuova proposta diocesana per il percorso di iniziazione cristiana dei ragazzi dai 7 agli 11 anni. Mentre l’itinerario si sta strutturando, a seguito delle linee diocesane tracciate dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, nel maggio 2013, l’oratorio si impegna a ridefinire in termini comunitari il suo servizio pastorale ed educativo, accogliendo le nuove prospettive ed esigenze.
È proprio l’Assemblea degli oratori il luogo di ascolto, di dialogo e di chiarificazione che la Fondazione oratori milanesi (Fom) mette a disposizione di ogni singolo oratorio per continuare a camminare insieme con uno stile condiviso e un carattere comunionale. Presiederà l’Assemblea monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo ausiliare e Vicario episcopale per l’evangelizzazione e presidente della Fom, che, a conclusione della mattinata di lavoro, presenterà alcune linee pastorali per l’oratorio in rapporto all’iniziazione cristiana.
«Gli obiettivi dell’iniziazione cristiana – spiega don Samuele Marelli, direttore della Fondazione Oratori Milanesi -, ormai così ampiamente condivisi nella nostra Diocesi, motivano l’oratorio a riscoprirsi non solo come luogo della catechesi ma come proposta integrale dentro la quale l’educazione alla fede intercetta la vita di ogni ragazzo e la provoca a scelte via via sempre più coerenti con il Vangelo. A tal fine l’oratorio può identificarsi davvero come “casa” dell’iniziazione cristiana, se però sa accogliere, nella sua azione pastorale quotidiana, quei “pilastri” che sono qualificanti del percorso di accompagnamento alla fede che stiamo definendo in questi anni». Durante l’Assemblea degli oratori un primo momento sarà appunto dedicato alla conoscenza dei fondamenti della nuova proposta diocesana di iniziazione cristiana che ridisegna anche il quadro ecclesiale di prossimità nei confronti dei ragazzi e delle loro famiglie e fa perno intorno alle «comunità educanti».
Interverrà uno degli esperti che stanno elaborando le tappe della proposta di iniziazione cristiana nella nostra Diocesi, don Tommaso Castiglioni, teologo e collaboratore dei due Servizi diocesani che sono chiamati ad interagire nella stesura degli itinerari di fede 7-11 anni, il Servizio per la Catechesi e il Servizio per i Ragazzi, gli adolescenti e l’oratorio. «Insieme cercheremo di valutare quali siano le implicazioni pastorali che il nuovo itinerario di iniziazione cristiana porta con sé per l’oratorio – anticipa don Castiglioni – partendo da una grande verità: se noi non avessimo nella nostra Diocesi gli oratori, la nuova proposta di iniziazione cristiana ci chiederebbe di crearli, in quanto luoghi dove è davvero possibile l’integrazione della fede con la vita».
Don Samuele Marelli, nel suo intervento all’Assemblea, darà nuovo significato ad un legame fecondo e promettente che esiste fra oratorio e iniziazione cristiana e darà avvio ai lavori di gruppo che metteranno in dialogo i partecipanti su alcune esemplificazioni concrete e possibili sviluppi di questo rapporto inscindibile.
Per partecipare all’Assemblea degli oratori occorre segnalare la presenza entro il 20 novembre compilando il modulo on line su www.chiesadimilano.it/pgfom