Invitiamo i giovani a partecipare ad una delle settimane di vita comune e fraterna che in Quaresima si terranno a Milano presso "Casa Magis"


Vita comune - Casa Magis

Partecipando ad una settimana di vita comune, i giovani possono trovare un luogo dove vivere alcuni giorni di fraternità insieme ad alcuni loro coetanei, coltivare relazioni autentiche e crescere nel rapporto con il Signore grazie a tempi e spazi che lo favoriscano.

DESTINATARI: ragazzi e ragazze dai 19 ai 30 anni

AI PARTECIPANTI SI CHIEDE:
Disponibilità a condividere preghiera e colazione al mattino, cena e serata (durante il giorno è possibile portare avanti studio/lavoro consueti); 
Disponibilità a piccoli servizi per la gestione della vita comune;
Disponibilità al confronto, alla preghiera e al “protagonismo” dentro la vita comune.

DATE, LUOGHI, ORARI:
Data: 18-24 febbraio 2024
Luogo: Casa Magis – p.zza S. Eustorgio – Milano
Orario: dalle ore 18.30 della domenica (partecipando alla S. Messa presso la Basilica di S. Eustorgio) alle ore 12.00 del sabato (pranzo escluso)

Data: 25 febbraio – 2 marzo 2024
Luogo: Casa Magis – p.zza S. Eustorgio – Milano
Orario: dalle ore 18.30 della domenica (partecipando alla S. Messa presso la Basilica di S. Eustorgio) alle ore 12.00 del sabato (pranzo escluso)

Data: 3-9 marzo 2024
Luogo: Casa Magis – p.zza S. Eustorgio – Milano
Orario: dalle ore 18.30 della domenica (partecipando alla S. Messa presso la Basilica di S. Eustorgio) alle ore 12.00 del sabato (pranzo escluso)

INDICAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE:
Si alloggia in camere multiple con bagno in comune: i partecipanti devono portare da casa la federa per il cuscino, le lenzuola o il sacco a pelo, gli asciugamani (nonché sapone, shampoo e phon), il quaderno per gli appunti, la Bibbia.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:
Se desideri partecipare a una di queste tre settimane di vita comune, scrivi a giovani@diocesi.milano.it (Servizio per i Giovani e l’Università), indicando nome, cognome, recapito telefonico e la settimana prescelta.

Verrai poi ricontattato/a dal sacerdote responsabile dell’iniziativa (don Marco Fusi).

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