Prosegue il cammino di Avvento che i giovani hanno iniziato ad intraprendere partecipando agli Esercizi spirituali organizzati in ciascuna delle sette zone pastorali della Diocesi.
ESERCIZI SPIRITUALI AVVENTO 2016 – AUDIO MEDITAZIONI
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Per gli audio della zona V cliccare qui.
Per la zona IV sono disponibili solo le tracce delle meditazioni.
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All’inizio dell’Avvento più di tremila giovani ambrosiani, accompagnati dai rispettivi educatori, si sono preparati al Natale di Gesù partecipando agli Esercizi spirituali organizzati in ciascuna delle sette zone pastorali della nostra Diocesi.
Gli Esercizi, che si sono tenuti il 14-15-16 novembre 2016, hanno favorito la preghiera dei giovani e li hanno invitati a leggere in profondità il loro quotidiano prendendo, attraverso il silenzio e le proposte di meditazione, le distanze dai suoi immediati risvolti.
Nel corso delle tre serate i giovani sono stati invitati a mettere in gioco tutta la loro persona e a domandare per loro gli stessi sentimenti che furono di Gesù, guidati in questo dal profondo desiderio di purificare i loro affetti e i loro legami.
Guardando a Maria di Nazareth, hanno riflettuto sulla “presenza di Dio” nella loro vita, facendo discernimento sulle intuizioni del vero, del bene e del bello che albergano nel cuore di ciascuno di loro; e si sono aperti in una preghiera di riconoscenza: per la loro vita, che è un dono di Dio; e per la loro vocazione, che è sempre una ricerca e un compimento.
Al termine degli Esercizi hanno ricevuto un dono particolare, un rosario: in questo modo continueranno a riflettere sulla bontà e sulla verità delle loro intuizioni, nel desiderio che la loro vita sia il frutto di quella Parola che sempre li raggiunge là dove essi vivono tutti i giorni e diviene risposta alle loro domande di senso, nonché «opportunità graziosa» di adesione alla sequela di Gesù.
Gli Esercizi non sono stati per i giovani semplicemente un tempo e un luogo utili per ascoltare alcune meditazioni e per fare dei “buoni pensieri”; bensì occasione per riflettere sul loro desiderio di Dio e sulla necessità che la loro vita sia piena, “senza parentesi”. Dio ha infatti per ciascuno di loro un desiderio di felicità che si concretizza proprio là dove essi vivono quotidianamente la loro esistenza (nel loro reale familiare ed interiore, nelle loro amicizie, nei luoghi che frequentano regolarmente: l’università, il lavoro, il quartiere, i locali del divertimento …): si tratta di accompagnarli nella ricerca delle tracce della presenza di Dio nell’esistenza di tutti i giorni.
Proprio per questo e dal momento che nel vissuto quotidiano, negli incontri, nel modo di pensare dei giovani ci sono sempre intuizioni che chiedono di essere verificate, ascoltate, condivise, approfondite da parte di quanti rivestono un ruolo educativo all’interno della comunità cristiana, il Servizio Giovani sta progressivamente mettendo a disposizione materiale di approfondimento che consenta ai gruppi giovanili diocesani di continuare in questo loro cammino orientato alla sequela di Gesù e al discernimento circa che cosa essa comporti per la vita delle giovani generazioni.
Tale materiale è scaricabile ed intende accompagnare i gruppi giovanili nel loro “essere sequela”, sottoponendo alla loro attenzione e alla loro riflessione quattro criteri di discernimento che l’esperienza quotidiana ci presenta ed offre: quello della mancanza di Dio, quello della presenza di Dio, quello del servizio nella comunità e nella comunione, e, infine, quello della testimonianza negli ambienti di vita quotidiana.
A tal proposito sono già state messe a disposizione alcune tracce per lavori di gruppo e alcuni testi utili per accompagnare i giovani secondo questi quattro criteri di discernimento.
Mettiamo inoltre a disposizione gli audio delle meditazioni tenute nel corso degli Esercizi spirituali di Avvento.
Altro materiale verrà reso fruibile nelle prossime settimane: l’obiettivo è quello di sostenere la sequela di Gesù, affinché i giovani si educhino sempre più al pensiero di Cristo, secondo quello che è l’invito del nostro Arcivescovo, Card. Angelo Scola.