È stata questa la prima volta ufficiale in cui l'Arcivescovo di Milano si è ritrovato in preghiera davanti alla tomba di Carlo Acutis, dopo la sua beatificazione e l'accensione della Lampada degli oratori. Durante il Pellegrinaggio diocesano Loreto-Assisi, mercoledì 6 settembre 2023 Mario Delpini ha celebrato la Messa presso il Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove riposa Carlo, e ha pregato per i ragazzi e i giovani di Milano, affidandoli all'intercessione di questo giovane beato milanese. La Lampada degli oratori accesa dai preadolescenti ambrosiani, che continua ad ardere presso la sua urna, è un segno di un legame forte che continuerà quest'anno, a partire dal prossimo appuntamento del 12 ottobre 2023, una giornata in cui, in ciascuno degli oratori, i preadolescenti potranno iniziare il loro cammino celebrando insieme la loro amicizia con Carlo Acutis.
È stato l’Arcivescovo Mario Delpini a volere che la Lampada degli oratori ambrosiani brillasse accanto al beato Carlo Acutis ad Assisi, presso il Santuario della Spogliazione dove riposa il suo corpo. Ha mandato in avanscoperta i preadolescenti della Diocesi che, nell’aprile scorso, accompagnati dal Vescovo ausiliare Luca Raimondi, l’hanno accesa per la prima volta, offrendo anche il primo olio per lasciarla ardere tutti i giorni.
Ora, alla prima occasione utile, l’Arcivescovo, durante il Pellegrinaggio diocesano Loreto-Assisi, ha fatto visita personalmente a Carlo Acutis, portando con sé la preghiera per tutti i ragazzi e le ragazze della Diocesi di Milano.
Mercoledì 6 settembre 2023 ha celebrato l’eucaristia con l’intenzione di affidare tutti i ragazzi e i giovani e ha pregato davanti alla tomba di Carlo Acutis e accanto alla Lampada degli oratori, che continuerà ad ardere grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori ambrosiani.
Il prossimo 12 ottobre, nel giorno della memoria liturgica, tutti i preadolescenti della Diocesi inizieranno ufficialmente il loro percorso di fede nel segno dell’amicizia con Carlo Acutis (cfr. sussidio PIENO DI VITA pp. 53-55 e Il Gazzettino della Fom n. 7 del 2023).
L’Arcivescovo Mario Delpini, incontrando anche il Vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, venuto ad accoglierlo, ha detto di essere ad Assisi per «ammirare la giovinezza e affermare la propria fiducia nei giovani»: «Francesco, un giovane di questa città, che ha segnato la storia perché il Signore lo ha attirato a sé, e un ragazzo giovane come Carlo credo siano un aiuto per tanti ragazzi e giovani, per comprendere la bellezza di dedicarsi completamente al Signore. Noi crediamo nei nostri giovani, li incoraggiamo, noi sentiamo che i “santi giovani” hanno qualcosa da dire ai giovani oggi».
Accanto all’incoraggiamento e alla fiducia, l’Arcivescovo nella sua omelia ha richiamato alla responsabilità della comunità adulta nei confronti dei più giovani (vedi anche la cura della testimonianza degli adulti come tema forte della proposta PIENO DI VITA): «Gli adulti hanno la responsabilità di narrare la loro vita, di riconoscere l’opera di Dio nella vicenda che hanno vissuto, di essere grati per la vita vissuta e fiduciosi nel tempo che viene». Spesso, invece, emerge la scontentezza o la preoccupazione o l’idea che l’amore e la fede non siano condizioni che si possono vivere ad ogni età. Eppure – ha detto l’Arcivescovo – «La grazia di Dio porta frutto in ogni età della vita. Ogni età della vita è una età di grazia. Tutte le età della vita hanno una missione da compiere, una tentazione da vincere, una grazia da dire» (puoi rivedere l’intera celebrazione eucaristica sul nostro profilo Facebook FOM – Fondazione Oratori Milanesi o cliccando qui).
La responsabilità che le età della giovinezza abbiano la loro missione da compiere ha spinto la Chiesa di Milano a strutturarsi e plasmarsi, dimostrando di avere una peculiare cura educativa e pastorale nei confronti dei più giovani, grazie alla presenza degli oratori. Lo ha sottolineato anche l’Arcivescovo Mario Delpini: «la maggior parte dei preti della nostra Diocesi hanno dedicato e dedicano particolare attenzione all’oratorio e ai ragazzi e adolescenti, negli anni del loro ministero. Questo è un tratto così singolare del clero di Milano che dice come sia importante per noi la cura delle giovani generazioni e la loro educazione alla fede, una cura che cerca alleanze educative e alleanze anche nella preghiera da parte della comunità adulta. Il beato Carlo Acutis, con la sua originale via della santità, insegni tutti noi a pregare per i ragazzi e le ragazze di Milano».
Il segno della Lampada degli oratori della Arcidiocesi di Milano che è sospesa accanto all’urna di Carlo Acutis è testimonianza di una preghiera costante che siamo chiamati ad alimentare, ponendo al centro la crescita e il cammino di santità possibile dei ragazzi.
Prima di portarsi davanti a Carlo e pronunciare una speciale preghiera di affidamento, lo stesso Arcivescovo ha richiamato al significato della presenza della Lampada degli oratori: «Noi milanesi sentiamo l’orgoglio che Carlo sia milanese e per questo la Fom e gli oratori milanesi sentono un particolare legame con questo ragazzo. Ci impegneremo a tenere sempre accesa la Lampada sospesa che abbiamo acceso come oratori milanesi. L’olio di questa Lampada sarà sempre il frutto delle offerte degli oratori. E’ un piccolo segno per dire che sentiamo che qualcosa arde in noi per via di questo ragazzo che ci incoraggia a camminare verso la santità».
Ecco la preghiera che l’Arcivescovo ha pronunciato davanti a Carlo Acutis:
Beato Carlo,
siamo venuti a incontrarti nella terra che hai tanto amato,
nel luogo in cui la tua luce splende, sempre più luminosa.
La tua breve vita è stata meravigliosa.
Non si è spenta nonostante la morte,
non si è affievolita nonostante il dolore.
Sei nel cuore di tanti che ti vogliono bene,
come si vuole bene a un figlio, a un nipote, a un amico.
È per questo che veniamo da te,
portando con noi tutti i nostri cari.
La tua strada ora è in cielo:
per questo ti affidiamo soprattutto
le ragazze, i ragazzi e i giovani di Milano, di Assisi, del mondo.
I nostri ragazzi sono venuti qui a donarti questa Lampada
perché il loro legame con te e la tua preghiera per loro rimangano accesi.
Cresca in loro l’amore per il Signore Gesù,
perché sia nutrimento pieno di vita.
Davanti a te ci impegniamo:
a dare testimonianza, a dimostrare amore,
a comunicare che la vita è vocazione.
Rimani con tutti noi, caro Carlo,
ragazzo milanese, che sei cresciuto con noi.
La tua originalità indichi il cammino
perché ciascuno con coraggio sappia dire: «non io ma Dio».
La Lampada degli oratori è accesa tutto l’anno.
Come contribuire
È il segno permanente di un legame che sarà sempre più forte, quello fra gli oratori ambrosiani e il beato Carlo Acutis. La Lampada degli oratori che si trova dallo scorso aprile accanto al corpo di Carlo nel Santuario della Spogliazione ad Assisi è perennemente accesa, alimentata dall’olio offerto dagli oratori, fin dalla sua accensione durante lo scorso Pellegrinaggio dei preadolescenti ad Assisi con il Vescovo Luca Raimondi.
Ogni oratorio d’ora in poi può contribuire a tenere accesa la Lampada.
Ogni anno, proprio durante il Pellegrinaggio diocesano (il prossimo 26-27 aprile 2024), i ragazzi faranno omaggio dell’olio, portandolo nei pressi della tomba di Carlo, ma per tenere accesa la Lampada tutto l’anno abbiamo aperto un conto speciale nel quale ogni oratorio o ogni gruppo preadolescenti può versare una quota. In oratorio troveremo dunque il modo più appropriato per prendere parte a questa iniziativa: l’olio offerto sarà il segno delle preghiere che i ragazzi rivolgeranno a Dio chiedendo l’intercessione di Carlo Acutis. Potremmo ad esempio attivare una raccolta di offerte con il gruppo preadolescenti, associandola a una campagna di preghiera – con dei fogliettini ad esempio – in cui ciascun ragazzo per tutto l’anno può presentare all’intercessione di Carlo le sue intenzioni di preghiera personale. Questi foglietti potranno essere conservati e portati in Pellegrinaggio ad Assisi, per essere deposti sotto la tomba di Carlo.
Per contribuire ad alimentare l’olio della Lampada degli oratori:
Banca Popolare di Sondrio
Agenzia 482 di Arona
Conto Iban: IT84A0569611009CCI000363492