Proposte concrete declinate per i preadolescenti per invitarli a vivere il tema della Quaresima 2018 in oratorio «Vedrai che bello... se doni te stesso». Altre proposte si possono costruire attorno ai "momenti" della Quaresima: Domenica della Parola di Dio, 24 ore per il Signore, Triduo pasquale, Venerdì e domeniche del tempo quaresimale.
Proponiamo cinque attività per il cammino quaresimale dei preadolescenti. Attraverso cinque lavori verranno sviluppate le diverse dimensioni della proposta “Vedrai che bello… se doni te stesso” (vedi presentazione tema). Suggeriamo due possibilità modalità di utilizzo:
- Le cinque attività possono costituire la base per una giornata di ritiro per preadolescenti. I ragazzi sono divisi in cinque gruppi e a ciascun gruppo viene proposta (a rotazione) una delle cinque attività. In questo caso le attività vengono sviluppate nella forma più semplice nella durata di circa quindici minuti. La prima attività (legata alla Parola di Dio) può essere svolta tutti insieme come momento iniziale, prima di procedere allo svolgimento delle altre quattro “tappe”.
- Le cinque attività possono essere svolte in modo più disteso e costituire un momento dell’incontro settimanale dei preadolescenti durante il tempo quaresimale. Per ogni attività viene dato un suggerimento per proporre lavoro in modo più disteso e approfondito.
1. «Lavare i piedi gli uni agli altri»
I ragazzi sono invitati a contemplare e riflettere sul brano della lavanda dei piedi (Gv 13, 1-17) che fa da riferimento al cammino quaresimale proposto in questo anno pastorale. L’attività inizia con la lettura del testo biblico (suggeriamo di accompagnarla con la proiezione della lavanda dei piedi di Giotto o di Rupnik o con l’immagine centrale del Mosaico della Quaresima). I ragazzi sono, poi, invitati ad immaginare i pensieri di alcuni personaggi presenti a questo momento: Gesù, Pietro, Giovanni e Giuda. Attraverso l’aiuto e la guida di un educatore, i ragazzi (o tutti insieme o divisi in piccoli gruppi) potranno immaginare che cosa abbiano pensato queste persone mentre vedevano Gesù nei diversi momenti della lavanda dei piedi (quando ha preso la parola, quando si è tolto il vestito, quando ha iniziato a lavare i piedi, quando è arrivato a Giuda, quando è arrivato a Pietro che si rifiutava).
POSSIBILE SVILUPPO: i ragazzi potrebbero drammatizzare il vangelo attraverso i dialoghi che sono stati preparati. L’incontro si può concludere con la recita e la riflessione sulla preghiera «Il catino di acqua sporca…» di Madeleine Delbrel (ritrovabile sul web).
2. Il bene in circolo
I ragazzi sono invitati a vedere e a commentare (attraverso l’aiuto degli educatori) alcuni video che presentano come il bene (anche se “piccolo”) sia contagioso e capace di creare altro bene: Il Bene che Fai Ritorna: “C’è più Piacere nel DARE che nel RICEVERE” (https://www.youtube.com/watch?v=-nB71WGWo4c), Credi nel bene…perchè il bene genera bene! (https://www.youtube.com/watch?v=LnTxXlmlzio).
POSSIBILE SVILUPPO: un altro video per approfondire ulteriormente il tema ‘Dare è la migliore comunicazione’ e (https://www.youtube.com/watch?v=nKWnhYxyIPE&t=57s).
3. Le frazioni (…per la regola della “decima”)
I ragazzi sono invitati a considerare quanto tempo utilizzano per attività che considerano “di svago” e “di piacere” (ascoltare musica, uscire con amici, chattare su what’s app, controllare Instagram e altri social, giocare ai videogame, fare sport…). Viene fornita ai ragazzi una tabella con tre colonne: una con un elenco di attività (alcune possono essere già scritte e altre possono essere aggiunte dal ragazzo stesso), una seconda per indicare il tempo impiegato per quell’attività e una terza per calcolare la decima.
POSSIBILE SVILUPPO: si aiutano i ragazzi a riflettere su come usano il tempo in TUTTA la loro giornata analizzando non solo le attività “di svago” ma tutte le attività che svolgono (ad es. compiti, tempo in cui stanno attenti in classe, aiuto nelle faccende domestiche…). Ai ragazzi viene consegnata l’immagine di un orologio da riempire, con indicazioni del tempo che utilizzano in un giorno per le varie attività.
4. Elenco di possibilità (…per la regola della “decima”)
I ragazzi ricevono alcuni foglietti indicanti alcuni ambiti della loro vita (ad es. casa, genitori, fratelli/sorelle, nonni, scuola, sport, oratorio, chiesa). Per ciascuno di questi ambienti sono chiamati ad individuare un possibile gesto di bene per fare il quale può essere applicata la regola della decima. Dopo un primo momento personale, l’educatore può raccogliere i diversi spunti emersi, li condivide e li rilancia in modo che ogni ragazzo ne possa individuare uno o due da vivere nel tempo quaresimale.
POSSIBILE SVILUPPO: il ragazzo non legge agli altri i gesti di bene che ha pensato, ma cerca di farli comprendere attraverso un mimo.
5. Per un arte del buon vicinato
Ogni ragazzo è invitato a realizzare un semplice biglietto d’auguri pasquale (magari includendo o partendo da un piccolo ramoscello d’ulivo). L’impegno che verrà lasciato al ragazzo sarà quello di portare questo segno pasquale ad un proprio vicino di casa (facendo così proprio l’invito rivolto dal nostro Arcivescovo a coltivare l’arte del buon vicinato)
POSSIBILE SVILUPPO: Un gruppo di ragazzi può fare visita a qualche persona anziana, sola o ammalata, della comunità.
Si ringraziano don Simone Arosio e gli educatori dell’Oratorio Don Bosco di Carugate per le proposte qui presentate.